Quando siamo uniti “lei” non ci spaventa

Sara Berti1Ciao a tutti, ogni giorno leggo i vostri racconti e le vostre esperienze e mi rendo conto di quanto ogni vostra storia mi arricchisca di emozioni. È per questo che vorrei provare a condividere con voi la mia vitacon LEI.

L’ho conosciuta nel 2008 mi ero appena sposata e avevamo cambiato casa. Tutto era cosi bello nel nostro nuovo nido d’amore. La diagnosi lasciò tutti molto perplessi, non sapevamo a cosa andavamo incontro, cosa ci aspettava. Nella confusione delle visite con dottori e neurologi, però, io sentivo che c’era qual cos’altro che stava entrando nella nostra famiglia, oltre a LEI.

Infatti, due mesi esatti dopo la diagnosi ho scoperto che aspettavo una bambina. Tutte le mie paure sono sparite adesso ero fortissima eravamo due contro una e nessuno ci poteva sconfiggere. E poi avevamo il babbo, il nostro principe azzurro, che ci avrebbe protetto sempre.

A maggio del 2009 è nata Guya, un angelo biondo che mi ha dato la forza di affrontare l’interferone, il mio peggior nemico. Nel 2012 è arrivata anche Emma, un altro angelo biondo che ride sempre. Adesso siamo 4 contro una: io mio marito Guya e Emma e abbiamo deciso di vivere felici di affrontare tutto quello che verrà insieme, nella gioia della nostra famiglia. Quando siamo uniti siamo troppo, ma troppo più forti di LEI.

S.

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16 commenti

  1. Che bello!! mi sono commossa:-) hai proprio ragione..non possiamo cambiare quello che ci succede..possiamo solo decidere come affrontarlo. Tanto noi e i nostri angeli siamo sempre i più forti..non c’è dubbio. Un abbraccio:-)

  2. ciao, io vorrei capire come gestire la terapia con la gravidanza. La mia neurologa mi “proibisce” persino il pensiero 🙂 almeno fino a quando non si interrompa la terapia e si faccia passare un tot di tempo di purificazione

    • Ciao Martina io ho concepito la mia seconda bambina sotto terapia e il mio neurologo mi ha fatto interrompere le punture la sera stessa che ho fatto il test di gravidanza..l’unico rimpianto non aver potuto allattarle ma ti assicuro che sono sanissime e forti come due roccie! Un abbraccio e in bocca al lupo!

  3. Giuseppe Zuccarello Reply to Giuseppe

    Il più bel viaggio di una vita è essere completamente se stessi e in questa scoperta emanare luce, e amore infinito. Essere se stessi significa donare luce al mondo. E sono convinto che tu l’hai fatto.
    Chi è padrone di se stesso governa il mondo, e il mondo lo ricompensa donandogli abbondanza.
    Non ti conosco ma ti ammiro S. tu sei uno di quegli esempi positivi che mi va di seguire…

  4. Ciao io la diagnosi l ho avuta nel 2012 il mio cucciolo aveva 2 anni ora da 3 settimane sono mamma d una bellissima bambina.anche a noi 4 non ci fa paura l amica scomoda.

  5. Sta per scenderemi una lacrimuccia! Un abbraccio

  6. Ciao S. ho letto il tuo commento, ed è molto bello ed emozionante. Ricordo un proverbio, “Lunione fa la forza”. Oggi dico che l’unione dà la forza!!
    Anche io ho mia moglie Aurelia, che dal 2010 combattiamo insieme a nostra Figlia.
    Quando in una famiglia c’è “Amore, affetto, empatia o comprensione” Si ha la migliore cura; poi se uno mette pure la fede ( non la semplice credenza per logica ) ma quella basata sull’accurata conoscenza della parola di Dio e sapere che il vero Dio, il Dio della vita, ha un proposito magnifico; allora si possono sconfiggere tutte le patologie che si presentano oggi in questo mondo contaminato ( sotto tutti gli aspetti ) e Quando sai che il Creatore promette: che nessun residente dirà, sono malato ( Isaia 33: 24 )
    Solo bisogna conoscere il tempo quando Dio adempirà questa promessa.
    Se noi da bravi genitori ( ma sempre imperfetti ) desideriamo che i nostri figli godano, figuriamoci se il nostro Creatore non lo vuole ancor di più!
    La forza che Dio dà ci permette di superare ostacoli che sembrano insormontabili, la sicura speranza ci permette di perseverare senza cadere in depressione.
    Un augurio di cuore per tutta la famiglia!!

    Antonino l’ombra di Aurelia. antoninocacciola@hotmail.it

    • Ciao Antonio..grazie per le tue parole..sapete come ogni volta faccio la puntura? Guya mi tiene la mano e dice ” mamma così ti fa meno male vero?”..

  7. Ciao,leggendo la tua testimonianza mi sono commossa, io ho una bambina di 10 anni e l’anno scorso ho avuto la diagnosi della nosta cara “amica”….ma deve essere forte per la mia piccola donna .

  8. Eccezionale, Stefania.
    Bravissimi.
    Prima o poi, la Sig. ra Mortica, sarà fuori.
    Il ns angelo custode (DOTTORE), provvederà.
    La SM, ha il tempo, contato.
    Saluto, voiI!!

    Antonio

  9. Grandissima!!! Che bella testimonianza, sono contentissimo per voi 4. Forza e coraggio!! Un abbraccio forte.

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