Col tempo può tornare il sorriso

T

La mia storia nasce il 21 aprile 2014 quando poco prima di mezzanotte mi sono svegliata per uno strano fastidio alla parte destra della faccia che interessava la guancia, l’orecchio e l’occhio. Passata una mezz’ora, e dopo aver visto che l’antinfiammatorio non mi aveva dato nessun beneficio, decisi di andare al pronto soccorso. Il medico che mi visitò quella notte mi fece capire molto schiettamente che per cose simili potevo starmene a casa, mi fece fare un’iniezione di antinfiammatorio, giunse alla conclusione che si trattava di otite e mi mandò a casa.

La mattina seguente il formicolio mi aveva preso anche il naso e la bocca. La mia faccia era letteralmente divisa in 2; siccome di tornare al pronto soccorso di Gavardo non ne avevo la minima voglia, decisi di andare a Desenzano dove ho trovato molta più disponibilità. Qui ipotizzarono che potesse trattarsi di un’infiammazione al trigemino, però mi consigliarono comunque una visita neurologica che feci dopo pochi giorni. Il neurologo mi disse che avrei dovuto fare una risonanza magnetica il cui esito suppongo possa trovarsi nella vostra immaginazione: trattasi di sclerosi multipla.

Oggi, a distanza di 17 mesi, seguo una cura, non ho più avuto disturbi e i controlli hanno mostrato un miglioramento. Conclusioni? Beh, non è mai facile sapere e soprattutto accettare di avere una malattia però una buona miscela di pazienza, tempo e forza di volontà possono farti tornare il sorriso.

Vorrei ringraziare la mia famiglia, il mio ragazzo e le mie amiche per tutto l’amore che mi hanno trasmesso nei momenti difficili e che tutt’ora mi danno.

T.

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3 commenti

  1. Ciao T. ho letto la tua esperienza; e sei brava, con la forza della tua volontà far tornare il sorriso. Io ho mia moglie Aurelia con questa patologia già dal 2010 ( io scrivo con il suo consenso) dal 2013 l’assisto 24 ore su 24 lei è stata presa sul lato sinistro prima e poi il lato destro delle arti inferiori. La cura non ha dato buoni risultati, perché il suo è un tipo aggressivo ( ha detto la neurologa ) però siamo di carattere, e non ci siamo mai scoraggiati. E vero che non è facile mai,.. ed accettare di avere una malattia ti posso capire. Avere come dici tu una buona riserva di pazienza è molto importante ed anche essere positivi importante.
    Si, quando si hanno familiari che sono amorevoli, affettuosi e comprensivi; anche i giorni più difficili si combatto meglio perché come dice il detto: “L’unione fa la forza” io dico che l’unione dà la forza pure!
    Per ora le cure sono solo per tamponare, ma una cura sulla causa ancora non c’è.
    Io aggiungo che è importante “la fede”, senza speranza una persona perde la gioia di vivere, cade in depressione; quindi la fede ( che non è semplice credulità, ma sicura aspettazione di cose sperate, evidente realtà di cose non vedute ( Ebrei 11:1 ) ( se non sei credente e queste cose ti danno fastidio non tenere conto)
    Io penso con mia Moglie già la vita come la indicò Gesù, senza più vecchiaia ne malattie ne morte, perché quando si farà la volontà di Dio anche sulla terra come la si fa in cielo; non sarà la terra ad essere distrutta ma sarà il male ad essere eliminato ed i mansueti dovranno ereditare la terra. ( Matteo 5:5 )

    Antonino l’ombra di Aurelia.

  2. Ciao,ho appena letto la tua storia e fai bene ad andare avanti con forza e coraggio,io ho scoperto di avere la sclerosi multipla il 12 agosto 2015,e prima di scoprirlo nn sapevo camminare piu perche sbandavo e poi mi faceva male schiena e la gamba sinistra,qst cosa e’ durata x 5 anni,ogni anno peggioravo sempre di piu fino a quando sono finita in ospedale dopo una visita dal neurologo che mi ha consigliato un ricovero e solo li ho scoperto di avere la sclerosi multipla ,qnd i dottori mi hanno fatto capire che si trattava di qst,io inizialmente l ho pigliata malissimo perche ho buttato giu le peggio lacrime,ma adesso che sono passati quasi 3 mesi sto tornando a vivere come facevo prima ,sto andando avanti con tanta forza e coraggio.

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