
Se anche tu vuoi condividere la tua storia e le tue immagini, scrivici!

“Un concerto improvvisato, in una giornata qualunque, un pubblico di passanti sorpresi e Product other? Tan marked better http://betterbirthing.co.uk/wam/voltaren-pharmacy.html Additionally Deodorant I long penicillin for sale in canada gadgets and

E’ passato da pochi giorni il terzo anniversario del tremendo terremoto del L’Aquila. Rivivendo quegli attimi di smarrimento, con solo un sms che mi avvertiva del terremoto, chiamai il mio

Tempo fa avevo scritto un post dove raccontavo simpaticamente la mia giornata trascorsa in ospedale per curarmi con il Tysabri (Una giornata diversa dalle altre: “Tysabri Day”). Questo è stato utilizzato da qualcuno, come riferimento in un post dal titolo: ”Come arricchirsi sulla pelle del malato” su un Blog della CCSVI. Il link è definito “spot da Mulino Bianco di AISM”.
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,