Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

La vita è meravigliosa: speriamo nella scienza e nella ricerca

Una donna, una mamma, una compagna, una nuora, un’amica. Valentina è tutto questo e anche di più.

Buon pomeriggio, sono Valentina e ho 37 anni, mamma di Ignazio di 10 anni e compagna di Benni da 13 anni! 

Ho scoperto la malattia il 9 marzo del 2023. Ricordo ancora tutto come se fosse ieri. Il referto, le parole del medico neurologo. Da lì a poco sarei stata una settimana in ospedale tra boli di cortisone e rachicentesi

Ho pianto fino a svuotarmi e tutt’ora fatico ad accettare la malattia.

Avevo da anni un senso di fastidio alla gamba destra, camminavo moltissimo (anche 15 km al giorno). Adesso cammino ma i 15 km rimangono un sogno!

Sono andata da diversi medici, ortopedici in primis , addebitando la causa ad altro. Finché nella mia mente ho avuto il sospetto che potessi avere la sclerosi multipla e da li ho deciso di fare una risonanza magnetica che ha evidenziato le mie multiple lesioni, fortunatamente spente. Finalmente ho dato un nome a ciò che mi faceva star male e ho iniziato le terapie che tengono la malattia “spenta”. 

La malattia insegna a darsi del tempo e non colpisce solo me ma anche chi mi sta accanto (la mia famiglia, i miei amici, i miei colleghi).

Lei è stronzissima e si fa sentire, va a giornate ma mi ha dato molto più di ciò che mi ha tolto. Non sono invincibile ma sono fortissima. Ho accanto un mondo di amore (le mie terapie migliori) e Benedetto, il mio pilastro, che fin dal primo momento non è scappato ma mi ha stretto ancor più forte la mano. 

Con le terapie di oggi si riesce a convivere, con alti e bassi, ma sono qui. Sono una donna, una mamma, una compagna, un’amica, una figlia, una nuora, sono iper attiva . Ho imparato ad ascoltare i segnali che lei mi manda. Mi fermo e riparto più forte di prima. 

Ogni tanto viene giù ancora qualche lacrima ma la vita è talmente meravigliosa e mi auguro che la scienza e la ricerca aiutino tutti noi, un caloroso abbraccio. 

Valentina

Se anche tu vuoi condividere la tua storia su queste pagine scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

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