Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Le parole come motore di cambiamento

Gli stereotipi possono nascere anche da una normalizzazione di termini apparentemente innocui, che si trasformano e vengono quindi utilizzati per etichettare persone, abilità e realtà. Nel suo talk, Barbara Laura Alaimo ci racconta come le parole possono essere motore di un cambiamento interiore, culturale e sociale, anche quando si tratta di sclerosi multipla.

Barbara Laura Alaimo, educatrice, pedagogista esperta di comunicazione efficace, è laureata in Scienze dell’Educazione, specializzata in Relazioni educative e familiari, Counselor Familiare e dell’Età Evolutiva. Si occupa prevalentemente di formazione e consulenza educativa per bambini e ragazzi, genitori e docenti. Realizza progetti sui temi dell’educazione alle emozioni, la comunicazione efficace, la prevenzione delle prepotenze e del bullismo, l’educazione a un uso responsabile delle nuove tecnologie, la prevenzione del cyberbullismo.

Barbara Laura Alaimo

“Giovani oltre la SM 2023”, Roma 2-3/12/2023

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Massimiliano

Come faccio a farti capire che..

Oggi sono molto stanco e non mi va. Le mie gambe non funzionano come devono, forse hanno bisogno di un po’ d’olio perché si sentono molto arrugginite. Il mio equilibrio è instabile e a dire il vero, sembro un elefante che vuol giocare a fare il funambolo. Le mie forze sono pari a quelle di braccio di ferro, naturalmente quando non mangia i suoi spinaci. Mi sento molto pesante, come quel peso che deve portare la piccola formica, che è ben 20 volte superiore a quello del suo corpo (peso circa 85 kg quindi ti lascio immaginare). I miei movimenti sono molto lenti, simili a quelli di un bradipo, che per compiere circa 40 metri ci mette un’intera giornata. La mia gamba sinistra ogni tanto decide di bloccarsi ed inciampo su me stesso; cado e mi rialzo con una certa indifferenza. Ma come ben sai non sono uno stuntman, riesco a farlo soltanto perché ormai ci sono abituato.

Leggi Tutto »