Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Buon Anno Amici del Blog…

Buon Anno Carissimi Amici del Blog.
L’anno vecchio ormai se n’è andato lasciando posto a quello nuovo, ora non ci resta che aspettare l’arrivo della Signora Befana per chiudere in bellezza queste festività.


Mi auguro che tutti Voi abbiate avuto modo di festeggiarlo secondo le ormai note tradizioni popolari. Son convinto che tra di Voi c’è stato chi: ha mangiato lo zampone con le lenticchie, ha stappato una bottiglia allo scoccare della mezzanotte, ha acceso delle stelle filanti, si è ritrovato a fare un trenino sulle note di “Maracaibo”, si è disfatto del vecchio materiale gettandolo dal balcone e tant’altro.
Sono pure convinto che tra di Voi c’è stato qualcuno che ha rivolto il proprio pensiero verso il movimento AISM, chiedendosi cosa verrà organizzato questo nuovo anno, quali sorprese ci aspettano e soprattutto come possiamo fare per dare il nostro contributo per far si che le cose migliorino.
Io il mio pensiero l’ho rivolto al movimento AISM e volete sapere qual è stato?
Beh, vorrei dare una voce ancor più viva, più di quanto già lo sia, al nostro movimento: per farlo abbiamo bisogno della voce di tutti voi.
Quindi cari Amici anche quest’anno è arrivata l’ora di rimettersi in movimento e di far sentire ancor più forte la nostra voce e le nostre idee. Mandateci commenti, proposte, idee, suggerimenti, consigli ma concreti mi raccomando… Insomma cosa vi aspettate dal Movimento per il 2011?

Abbiam bisogno di Voi !!!

 

 

Una risposta

  1. Io il Capodanno l’ho trascorso a casa di un caro amico che da meno di un anno è affetto da SM e come proposito per il Nuovo anno vorrei riuscire a sentirmi più utile per il prossimo… sano o malato che sia!
    Perchè credo che la peggior malattia al mondo sia l’indifferenza verso chi è più debole.
    Ecco… allora auguro a tutti voi un ANNO NUOVO… che sia nuovo soprattutto nello spirito!

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Massimiliano

Una serata sull’isola che non c’è

Dicono che soltanto i bambini posso raggiungerla grazie alla loro immaginazione e alla loro grandissima voglia di giocare. Beh, posso assicurarvi che non è assolutamente vero, perché io su quest’isola ci sono stato, nonostante i miei 32 anni. Ed è stato veramente bello ed emozionante poter vivere e condividere questa bellissima esperienza assieme a tutti quelli che come me, sono riusciti a raggiungere l’isola (circa 280 persone). Questo mi ha fatto capire per l’ennesima volta che: non bisogna necessariamente essere dei bambini per continuare a fantasticare. Che nonostante le varie problematiche che la vita ci riserva, Noi abbiamo ancora una voglia di vivere non indifferente. Che basta un semplice sorriso, un pensiero felice ed un piacevole sogno per rendersi conto di quant’è meraviglioso continuare a vivere. Anche con la Sclerosi Multipla..!!!

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