Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

IL MOVIMENTO YOUNG COMPIE UN ANNO!!!

 Tra pochissimo Young spengerà la sua prima candelina. Proprio così, un anno fa è nato un altro movimento all’interno dell’associazione: il movimento Young che come dice la parola stessa raggruppa i giovani under 35 attivisti in Aism. Siamo tanti giovani ma ovviamente non basta e quindi vogliamo far conoscere questa parte del movimento a tanti altri. È per questo motivo che abbiamo deciso di attivarci a livello territoriale e abbiamo organizzato incontri in Sezione dove abbiamo coinvolto altri giovani che sono in contatto con la sezione. Io ho partecipato all’organizzazione dell’incontro a Siena che si è tenuto il 29 e il 31 Marzo. Nei giorni precedenti l’incontro sono stati contattati per mail o per telefono 16 giovani under 35 legati alla sezione in qualità di persone con SM, ex ragazzi in servizio civile o volontari. La sera del primo incontro noi organizzatori ci siamo trovati prima in sezione per allestire la stanza dove si sarebbe tenuto l’incontro. Abbiamo posizionato il proiettore, il telo bianco e il computer dove erano state già caricate le slides.

Dopo aver dato a tutti il benvenuto abbiamo mostrato a tutti il video della prima giornata mondiale della Sclerosi Multipla, video molto significativo che mostra tutte le facce della SM, per proiettare tutti verso il nostro obiettivo: un mondo libero dalla Sclerosi Multipla…oggi.

Per raggiungerlo la c osa fondamentale è  unirsi e partecipare al movimento AISM e lottare per riuscire a migliorare la qualità della vita delle persone con SM.

La SM è una malattia che si manifesta nei giovani e allora perché non partire proprio da noi giovani? E così è nato Young , la parte giovane del movimento Aism, giovani entusiasti che vogliono lottare per un mondo libero dalla SM.

Persona al centro, lavorare in rete, partecipazione, innovazione, efficacia ed efficienza sono i nostri valori su cui fondiamo ogni nostra azione.

Vogliamo popolare il movimento avvicinando sempre più giovani ai nostri valori, lottare per l’affermazione dei diritti delle persone con SM e più in generale delle persone con disabilità e quindi cercare di migliorare la qualità della loro vita.

Già tante iniziative sono state prese ma tanto ancora si può e si deve fare e quindi i nostri più prossimi obiettivi sono: reclutare altre persone disposte come noi a metterci la faccia, lavorare in sezione e in rete, far conoscere Young,continuare a lottare per il Servizio Civile e per la difesa dei diritti e promuovere la mobilitazione AISM, tutti modi per essere attivi.

       

L’anno scorso quando ho partecipato al primo incontro Young mai avrei immaginato di trovare così tanti giovani uniti, motivati ed entusiasti e ora ogni volta che partecipo ad un incontro è incredibile quanta energia e carica mi porto a casa…credetemi ragazzi è bellissimo e sempre molto emozionante! Si perché prima pensavo che ragazzi non direttamente legati al mondo della SM non avrebbero mai partecipato e invece non è affatto così anzi…tutto questo è semplicemente fantastico!

Vuoi partecipare anche tu???Entra a far parte di Young e unisciti a noi per un mondo libero dalla SM…oggi!!!

Una risposta

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Massimiliano

Come faccio a farti capire che..

Oggi sono molto stanco e non mi va. Le mie gambe non funzionano come devono, forse hanno bisogno di un po’ d’olio perché si sentono molto arrugginite. Il mio equilibrio è instabile e a dire il vero, sembro un elefante che vuol giocare a fare il funambolo. Le mie forze sono pari a quelle di braccio di ferro, naturalmente quando non mangia i suoi spinaci. Mi sento molto pesante, come quel peso che deve portare la piccola formica, che è ben 20 volte superiore a quello del suo corpo (peso circa 85 kg quindi ti lascio immaginare). I miei movimenti sono molto lenti, simili a quelli di un bradipo, che per compiere circa 40 metri ci mette un’intera giornata. La mia gamba sinistra ogni tanto decide di bloccarsi ed inciampo su me stesso; cado e mi rialzo con una certa indifferenza. Ma come ben sai non sono uno stuntman, riesco a farlo soltanto perché ormai ci sono abituato.

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