Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Social Revolution

Immagino che molti di voi abbiano sentito parlare del movimento “Occupy Wall Street”.

Per chi non ne sa nulla, Occupy Wall Street è un movimento di contestazione pacifica, nato per denunciare gli abusi del capitalismo finanziario, che si è concretizzato in una serie di dimostrazioni nella città di New York presso Zuccotti Park, un parco situato a due isolati dalla Borsa di Wall Street.

Quello che questo movimento sta compiendo lo potete leggere su tutti i giornali in quanto si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il resto del globo.

Vorrei soffermarmi sulla modalità di diffusione delle informazioni e di comunicazione che adottano gli attivisti di OWS (il movimento è nato in rete con una convocazione via web lanciata a luglio dal magazine canadese Adbusters)

Utilizzano applicazioni e social network più o meno noti con il duplice obiettivo di raggiungere un pubblico vasto e di eludere i controlli e la censura dei governi.

Lo strumento più utilizzato è Vibe, un’app per iPhone che consente di scambiare messaggi con gli altri utenti del servizio, mantenendo l’anonimato e senza bisogno di alcuna registrazione preventiva. Gli utenti devono solo stabilire il raggio di diffusione del messaggio desideratoe il suo periodo di “vita”Scaduto il tempo programmato, il messaggio scompare, senza lasciare traccia.

Altrettanto diffuso a Zuccotti Park, e decisamente più noto anche nel resto del mondo, è Tumblr, la piattaforma di microblogging che si pone a metà strada tra Twitter e un blog classico, consentendo di postare anche foto e altri documenti.

I manifestanti di Occupy Wal Street hanno creato inoltre un nuovo social network, ad uso esclusivamente interno, chiamato “New York City General Assembly”. In questo caso si tratta di un sito sviluppato su una piattaforma WordPress, cheha lo scopo di riprodurre sul web gli incontri e i dibattiti che avvengono quotidianamente tra i manifestanti,consentendo la partecipazione anche a chi non può raggiungere fisicamente Zuccotti Park.

Indignati di tutto il mondo UNITEVI!!!

 

 

2 risposte

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Massimiliano

Sclerosi multipla e famiglia: due chiacchiere con mia sorella

Avrei tanto voluto farti delle domande nel corso di tutti questi anni passati in compagnia della sclerosi multipla, ma non l’ho mai fatto. Forse non c’è mai stata la giusta occasione. Forse perché non ho mai voluto coinvolgerti più di tanto in questo mondo, per la paura di perdere quello che è il ruolo protettivo del fratello maggiore. Ad ogni modo mi son sempre limitato con te ad avere una certa distanza su questo argomento. Ed oggi che viviamo molto distanti l’uno dall’altra, mi sento in dovere di fartele per sentirti ancor più vicino a me e provare quella piacevole sensazione di amore nei tuoi confronti. Certo che per chi ci conosce tutto questo potrebbe sembrare buffo, per il semplice fatto che quando siamo vicini siamo un po come il cane e il gatto della situazione. Ma in fin dei conti ci amiamo per quello che siamo: 2 fratelli !

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