Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Parliamo di ricerca con un Harlem Shake!

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Come ogni anno eccoci qui a parlare di ricerca scientifica. La giornata mondiale della SM è alle porte e con lei anche il super mega convegno FISM durante il quale, i ricercatori italiani e non solo, si troveranno a fare il punto sul presente e sul futuro della SM.

Chi conosce e frequenta il blog, sa che a noi piace parlare di ricerca scientifica in modo diverso: raccontando le storie, le passioni dei ricercatori e provando a far venir fuori cosa c’è dietro le quinte di “una vita da laboratorio”. Di sicuro un Harlem Shake come quello del Neuro Lab dell’Università di Genova può rendere l’idea in maniera divertente! 

Ebbene sì! Vi presento in anteprima l’Harlem Shake ideato e realizzato del prof. Uccelli e dal suo staff durante una tranquilla giornata di lavoro nel laboratorio dell’Università. Un’idea geniale e “comica” per attirare l’attenzione sull’argomento e, forse, anche per dimostrare che essere ricercatori, non significa essere innovativi solo nelle idee, ma esserlo anche nel modo di vivere la propria vita ed il proprio lavoro. Da parte mia un applauso a tutto il gruppo! Adesso godetevi il video e… ricordate che questo è solo l’inizio di una settimana piena di sorprese in arrivo direttamente dal mondo della scienza…

11 risposte

  1. oh my God! sapevo che prima o poi anche noi saremmo arrivati all’Harlem Shake ma mi dà una sensazione un pò inquietante …ahahhahahah :O

  2. Questo video è straordinario..sicuramente grazie al loro sorriso e alla loro allegria riusciranno a fare grandi scoperte..!!! 🙂

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Ho fatto un viaggio di tre ore e mezzo per arrivare a Genova. Ho incontrato i membri del gruppo giovani e abbiamo definito le ultime cose per il convegno.

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Cosa scrivere? quale sarà il mio compito? due domande al momento nessuna risposta certa, scriverò ciò che sono quello che penso e soprattuto quello in cui credo, qualcuno mi ha scelto perchè non rimango mai senza parole, bè in questo momento sono proprio quelle più elementari che mi mancano, il mio compito spero di scoprirlo presto appassionandomi a questa nuova avventura.

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