Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Ricordi e pensieri per un grande uomo. Ciao Agostino

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“È per questo che vale la pena vivere: per sfidare lo stato ovvio delle cose. Con cervello, cuore e fiato” Agostino d’Ercole

Uomo dalla schiena dritta e dagli occhi vivaci, volontario instancabile, presidente lucido nel guidare l’Associazione prima a livello locale, poi a livello nazionale, passionale, rivoluzionario. Questo era Agostino d’Ercole, il vice presidente AISM, mancato pochi giorni fa.

Professore di economia, bresciano d’origine e toscano d’adozione, con la sua fermezza e la sua capacità di guardare lontano ha contribuito negli anni a cambiare la realtà delle persone con SM. Agostino ha passato trent’anni della sua vita in prima linea per affermare i diritti delle persone con sclerosi multipla, per smuovere le Istituzioni, per tentare sempre nuove strade di fronte alle numerose sfide.  AISM perde un vicepresidente, un amico, un volontario speciale. La maggior parte di voi non lo ha mai incontrato o conosciuto, ma il suo amore per le persone con SM ci spinge a presentarvelo attraverso le parole di chi, come Ilaria, lo conosceva bene.

La redazione

 

Non tutti riconosceranno questo nome, eppure sappiate – siate voi persone con SM, familiari, amici – che quest’uomo ha fatto tanto per ognuno di noi.

Ormai sono passati 15 anni da quando, impaurita e sollecitata da mio padre, entravo nella Sezione AISM di Siena per incontrare il presidente che subito, senza tanti preamboli mi disse: “Cosa vuoi sapere?” Ho conosciuto lì per la prima volta Agostino d’Ercole. E da quel giorno ha avuto un ruolo importante nella mia vita.

Se chiudo gli occhi ancora lo sento chiamarmi con la sua voce profonda, lo sento dire “maremma zucchina” con il suo tipico accento bresciano, che faceva troppo ridere. Mi ha aiutato tanto, ad affermarmi come persona prima che come “malata” di SM, soprattutto mi ha fatto sentire l’SM come un valore, non solo come un mostro, così da affrontarla e andare avanti. Mi ha fatto prendere responsabilità in Associazione sia per me stessa che per tutte le persone con SM e non solo.

Ecco, se abbiamo più diritti, se abbiamo combattuto e vinto molte battaglie, tanto del merito è di Agostino, che ha avuto ruoli importanti in AISM, nella FISM e in FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e della sua tenacia nel lottare per le persone con disabilità – TUTTE non solo con SM.

Poche settimana fa, discuteva in Regione e continuava a dire “dobbiamo andare avanti”. L’ultima volta che l’ho visto, pochi giorni prima che morisse, la sua prima domanda è stata “come vanno le cose in Sezione?” e io “Ago, pensa a te!”. Era il suo modo di vivere, era legato alla vita degli altri.

Credo di non aver realizzato ancora del tutto che tu, Ago, non ci sia più. Sei stato il mio faro quando avevo solo domande e paure, sei stato per me un maestro, il primo a credere in questa giovane timida ragazza. Rimarrai nei cuori e nelle menti di tutti.

Grazie Ago

2 risposte

  1. Non ho mai avuto modo di conoscerlo ma, né ho sentito sempre parlare da diversi miei ”colleghi” i quali me lo hanno descritto come una persona molto tosta che affrontava i ns. problemi con molto entusiasmo.
    Cos’altro posso dire se non che mi dispiace enormemente e che i migliori sono sempre i primi ad andarsene.
    Grazie e scusatemi.
    Marco

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Massimiliano

Sclerosi multipla e famiglia: due chiacchiere con mia sorella

Avrei tanto voluto farti delle domande nel corso di tutti questi anni passati in compagnia della sclerosi multipla, ma non l’ho mai fatto. Forse non c’è mai stata la giusta occasione. Forse perché non ho mai voluto coinvolgerti più di tanto in questo mondo, per la paura di perdere quello che è il ruolo protettivo del fratello maggiore. Ad ogni modo mi son sempre limitato con te ad avere una certa distanza su questo argomento. Ed oggi che viviamo molto distanti l’uno dall’altra, mi sento in dovere di fartele per sentirti ancor più vicino a me e provare quella piacevole sensazione di amore nei tuoi confronti. Certo che per chi ci conosce tutto questo potrebbe sembrare buffo, per il semplice fatto che quando siamo vicini siamo un po come il cane e il gatto della situazione. Ma in fin dei conti ci amiamo per quello che siamo: 2 fratelli !

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