Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Mamma, torna come prima

Scira 06-07-2016 foto ritoccata_2Due anni fa è entrata a far parte della mia vita, fino allora quasi serena, la Bestia. La chiamo così perché sclerosi multipla a mio parere non le fa onore. Ricordo quel vuoto appena diagnosticata, quelle notti in bianco a chiedermi perché, perché proprio a me. Da quel giorno il mio umore è stata un’altalena, con elevati picchi di ira. Urlavo, per la qualunque e con chiunque mi desse fastidio o semplicemente mi parlasse più del dovuto. Mesi e mesi dove tutti continuavano a dirmi, ma non fare così, cerca di stare calma, controllati. Non ci riuscivo.

Un giorno, però, ero in cucina con le mie bambine di 3 e 1 anno. Avevano fatto cadere un po’ di succo di frutta sul pavimento, lo avevo lavato venti minuti prima. Quando me ne sono accorta ho cominciato ad urlare e sbraitare andando avanti per circa un’ora di fila.

Chi è mamma sa che episodi come questo sono routine, ma in quel momento quella piccola cosa era diventata la scusa per sfogare la mia rabbia, il mio non riuscire ad accettare cosa stavo vivendo.

Quel giorno, ad un tratto, però, la mia bambina più grande mi ha guardata con i suoi occhioni marroni pieni di paura, che non avevo mai visto prima, e mi ha detto: «mamma, ti prego, torna come prima!». In quel momento non ho badato tanto alla cosa, ma per tutto il giorno sembrava che quegli occhi mi perseguitassero tra una faccenda e l’altra e, quella frase, echeggiava nella mia mente.

Da quell’episodio mi sono imposta di smettere di urlare. Adesso devo vivere o, almeno, sopravvivere. Intanto, dall’esordio, sono arrivate tre ricadute, fitte e formicolii alle mani, ma ho continuato a fare la mamma, a vestirle anche quando non il mio tatto non riusciva a distinguere un bottone dalla stoffa. Da quel giorno non ho più urlato in quel modo contro le mie bambine.

Scira

11 risposte

  1. Ciao Scira, non sai quanto ti capisca. Anche a me è capitato più volte di urlare “esageratamente” col mio bimbo di otto anni e conosco la sensazione nel vedere quegli occhi smarriti…
    Segue poi un senso di colpa infinito per aver “caricato” quello sfogo anche con i nostri problemi.
    Siamo persone, mamme, donne con una vita piena di impegni. Difficile rassegnarsi alla malattia, almeno per me, e difficile è giustificare le nostre difficoltà a vivere la vita come “tutte le altre mamme”.
    Siamo tante a vivere questa situazione, è una magra consolazione, ma almeno non siamo sole.
    Un abbraccio

    Chiara

  2. Ciao, capisco benissimo quel tuo momento…è capitato a tutte. Io ho sospeso la terapia per un mese per passare all’interferone la mia bambina (quasi 6 anni) mi ha detto: mamma che bello adesso sei meno arrabbiata e ridi di più, la vecchia terapia mi faceva tanti effetti collaterali e di conseguenza l’umore ne ha risentito.Mi sono giurata che lei merita tutti i miei sorrisi indipendente dal mio stato. Un abbraccio, Chiara

  3. come vi capisco ragazze , si ragazze perchè io ho 65 anni e da 2 si è manifestata in tutta la sua bravura la SM,io non ho figli ma urlo sempre con mia sorella , poveretta tutto sulle sue spalle, no non bisogna lasciare che vinca su di noi nei dolori che negli umori, cosa si crede è Solo Merda , ciao mammine , luciana

  4. Vi capisco anche io, avevo 25 anni, sono 19 anni che ho questa nemica in corpo……e si sono cambiata, a volte troppo nervosa e facilmente irritabile, però cerco di andare avanti e indossare una maschera ogni giorno per non far soffrire mia figlia. Sembra che ci sono riuscita, è una ragazza di 21 anni, fa l’Università e scrive libri, la mia più grande soddisfazione. Forza ragazze

  5. Anche a me è capitato,spesso,e dopo puntualmente mi sento in colpa per i miei scatti d ira improvvisa,e abbracciando il mio bimbo di 7 anni gli chiedo scusa,e per fortuna lui mi abbraccia dicendomi:mamma non ti preoccupare,ti perdono.

  6. Io ho urlato e sbraitato per 20 anni con sbalzi di umori impressionanti e poi finalmente 7 anni fa la diagnosi! Era LEI non IO… Ora curo anche quel lato della bestia (anch io la chiamo così) e sto benissimo … Fatevi aiutare anche sugli sbalzi di umore e la depressione e ritornerete a vivere

  7. Non essere l’unica a comportarmi così non mi consola, ma almeno mi fa capire che anche questo è un aspetto della malattia su cui lavorare, per migliorare la nostra qualità della vita, e quella dei nostri familiari, perché anche la disabilità comportamentale non è da sottovalutare.

  8. Sono armando nei primi momenti non riuscivo a capire il perché proprio a me ho una famiglia fantastica mia moglie è unica mi fa sentire bene quando mi sento depresso io la guardo negli occhi e capisco tante cose oltre le nostre difficoltà cose che non potrò più fare disagi e dolori la mia sm è un ospite indesiderata che io non ho scelto ma penso e gioisco che le cose che io ho scelto mia moglie mio figlio sono con me e mi rendono unico e felice non ci arendiamo non la facciamo vincere i nostri amori non lo meritano baci a tutti

  9. Care ragazze, sono una mamma di un giovane di 43 anni a cui “la bestia” ha cambiato la vita, gli ha tolto il lavoro e la possibilita di collaborare in toto con i suoi figli e la moglie. Immaginate il mio dolore di mamma. Anch’io a volte vorrei urlare ma non posso perche’ non posso prnalizzare ulteriolmente mio marito e imiei figli
    M’impongo di andare avanti chiedendo al Signore di sostenermi e di darmo forza e coggio. Auguri a tutte per un futuro libero dalla SM
    Un caro abbraccio

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Massimiliano

Sclerosi multipla e famiglia: due chiacchiere con mia sorella

Avrei tanto voluto farti delle domande nel corso di tutti questi anni passati in compagnia della sclerosi multipla, ma non l’ho mai fatto. Forse non c’è mai stata la giusta occasione. Forse perché non ho mai voluto coinvolgerti più di tanto in questo mondo, per la paura di perdere quello che è il ruolo protettivo del fratello maggiore. Ad ogni modo mi son sempre limitato con te ad avere una certa distanza su questo argomento. Ed oggi che viviamo molto distanti l’uno dall’altra, mi sento in dovere di fartele per sentirti ancor più vicino a me e provare quella piacevole sensazione di amore nei tuoi confronti. Certo che per chi ci conosce tutto questo potrebbe sembrare buffo, per il semplice fatto che quando siamo vicini siamo un po come il cane e il gatto della situazione. Ma in fin dei conti ci amiamo per quello che siamo: 2 fratelli !

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