Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Nonostante Lei, pillole di carica positiva ogni giorno

pillole di carica positiva

Paola ha due malattie invisibili, ma passo dopo passo affronta la vita cercando la felicità in ogni cosa. Ha trovato un’ottima terapia: pillole di carica positiva per andare avanti, nonostante la sclerosi multipla. 

Vivo con due malattie invisibili. O forse dovrei dire con una? Sono sorda dalla nascita, quindi non posso considerarla una malattia, ma semplicemente quello che sono. E l’altra?

La sclerosi multipla, quella malattia ancora incompresa che per accettarla c’è un solo modo: considerarla una compagna, un po’ scomoda, ma pur sempre una compagna.

L’ho conosciuta nel 2015 e da allora è fedele ed immancabile. Chi mi conosce sa quanto è fastidiosa, eppure non posso odiarla.

La tengo sempre vicina. L’ho conosciuta nel suo vero aspetto solo da poco e posso dire che non sarà mai gradita, ma neppure rifiutata.

Ho cominciato a regalarmi pillole quotidiane di carica positiva e so che continuando così posso conquistare tutto. Nonostante lei.

Ho due malattie «invisibili», ma sono felice lo stesso. Cosa si può volere di più?

Nulla, ovviamente. Mi piacerebbe solo conoscere persone con cui condividere le mie esperienze e alle quali raccontare i miei aneddoti nella mia lingua, la LIS (Lingua dei Segni Italiana). Mi piacerebbe incontrare qualcuno che possa ridere con me delle mie disavventure e condividere rimedi o trucchi per raggirarla un po’.

Magari un giorno ci sarà qualcuno con cui fare tutto questo. Intanto continuo il mio viaggio verso un futuro sconosciuto con la mia compagna.

C’è un detto che mi ha molto colpito e che spero possa essere da spunto per molti:

«La malattia è un impedimento per il corpo, ma non necessariamente per la volontà».

Paola

Se vuoi condividere la tua storia su Giovanioltrelasm, scrivici a blog@giovanioltrelasm.it .

6 risposte

  1. Certo Paola, la malattia è un impedimento per il corpo ma mai per la volontà, e io in questo credo tantissimo.
    Ho la sclerosi multipla da 13 anni, è comparsa quando avevo solo 18 anni, ero una banbina, ti giuro.
    Anch’io sento proprio il bisogno di avere quelle “pillole di felicità” o carica positiva, come dici tu.
    Per noi tutti, con questa nostra compagna è d’obbligo riuscire ad avere anche queste piccole pillole di carica positiva, perchè ci confortano, ci aiutano a non mollare e ad andare avanti sempre. E’ davvero importante.

    Ricordati di non mollare mai,

    un abbraccio ,

    Annalisa!

    1. Grazie, ovvio mai mollare perché solo cosi possiamo riuscire a vivere serenamente 😀 Di certo hai vissuto più anni di me con la malattia ma vedere che hai ancora questa carica è una cosa positiva perché da carica anche a chi come me ci ha vissuto da pochi anni insieme e ne aspettano ancora tanti altri anni.

  2. Ciao Paola,
    Anche a me farebbe piacere condividere con te le esperienze, incontrarti ed abbracciandoti trasmettendoti le mie esperienze,di dove sei? Io sono siciliana ma mi curo a Roma al Gemelli. Imparerò la LIS per te nel caso in cui dovessi avere la fortuna di incontrarti,un abbraccio

    1. Cara sei molto dolce…sono di Salerno purtroppo ma chissà magari un giorno ci sarà in occasione per vederci…ti consiglio di imparare la LIS ma non farò solo per me..ma fallo perché è una lingua bella e piena di sfumature ma ti ringrazio davvero per questo pensiero. Se tu va possiamo condividere tramite chat..mi farebbe piacere conoscere nuove persone…anche se non sanno la LIS ❤️

  3. Ciao Paola credo che la forza di combattere non ti manchi sei brava, è una lotta continua non bisogna mai smettere di lottare. Io l’ho conosciuta da 6 anni pur essendo abbastanza nascosta,Non si fa sentire ma esiste. Cerchiamo di essere forti e di farci tutti forza che ce l’ha possiamo fare. Un abbraccio Federica.

    1. Si perché solo così possiamo essere felici e andare avanti..la forza c’è l’abbiamo tutti dobbiamo solo saperla tirare fuori e sono sicura che ognuno di noi troverà il modo per farlo. Grazie per le tue parole

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Massimiliano

Sclerosi multipla e famiglia: due chiacchiere con mia sorella

Avrei tanto voluto farti delle domande nel corso di tutti questi anni passati in compagnia della sclerosi multipla, ma non l’ho mai fatto. Forse non c’è mai stata la giusta occasione. Forse perché non ho mai voluto coinvolgerti più di tanto in questo mondo, per la paura di perdere quello che è il ruolo protettivo del fratello maggiore. Ad ogni modo mi son sempre limitato con te ad avere una certa distanza su questo argomento. Ed oggi che viviamo molto distanti l’uno dall’altra, mi sento in dovere di fartele per sentirti ancor più vicino a me e provare quella piacevole sensazione di amore nei tuoi confronti. Certo che per chi ci conosce tutto questo potrebbe sembrare buffo, per il semplice fatto che quando siamo vicini siamo un po come il cane e il gatto della situazione. Ma in fin dei conti ci amiamo per quello che siamo: 2 fratelli !

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