Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Il mondo gira alla rovescia

Questa è la sensazione che ho leggendo le ultime notizie sulle vicende del nostro Paese.

Tanto per cominciare mi viene da dire che se incontrassi un qualunque politico italiano di oggi …beh mi dovrei magari trattenere per non insultarlo ma di certo non lo ringrazierei! Anzi lo inviterei a fare l’opposto: penso proprio che dovrebbero essere loro a ringraziarmi, a ringraziarci,  perchè i loro mega stipendi  sono pagati con le nostre tasse, col nostro lavoro! e a me sembra assurdo che mentre tutti noi comuni cittadini arranchiamo loro si arricchiscono e vivono solo di privilegi. Quindi esigerei il loro GRAZIE e possibilmente anche le SCUSE! Per aver mandato praticamente in rovina un Paese, per averci trattati da stupidi…

E poi ai giornalisti che si prestano al loro gioco direi: vergogna!

Tra le tante (tantissime!) assurdutà, vi siete resi conto di come manipolano l’informazione ad esempio sul tema disabilità? Quando se ne parla è solo per dire che hanno smascherato qualche falso invalido che rubava la pensione di invalidità da anni! Ma complimentoni! Giocare su un pregiudizio già esistente per rafforzarlo in modo tale da avere il plauso del popolo quando decidono di tagliare sulle pensioni di invalidità “tanto sono tutti falsi invalidi ruba soldi”

E poi in questi giorni la vera notizia è l’annunciato sciopero dei calciatori…pensate un pò che dramma! A me il vero scoop è che mentre ci rimpinzano di gossip e cialtronerie l?italia va a rotoli…anzi mi correggo il popolo italiano va a rotoli, soprattutto gli onesti cittadini.

Rabbia, impotenza e frustrazione…queste le tre parole chiave che descrivono i miei sentimenti…ma sinceramente anche voglia di far sentire la mia voce! Non voglio passare per idealista, non so se le cose cambieranno mai in meglio. Ma di sicuro se tutti restassimo fermi e immobili “perchè tanto non migliora nulla” niente potrà mai davvero cambiare. Almeno dovremmo poter dire “ci abbiamo provato!!!”.

5 risposte

  1. Anche io provo rabbia e la mia paura più grande è di stancarmi così tanto e diventare come la maggior parte degli italiani che stanno fermi e aspettano che il tempo passi come le mucche che guardano il treno 😛 però se tolgono la prima partita di campionato eh bè allora si alterano. Bè il mio pensiero si riflette in una canzone di Gaber “Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo LO SONO”

  2. Le parole di Gaber racchiudono bene il sentimento, è vero!
    Per la paura di stancarsi talmente tanto da lasciar correre ogni cosa…beh direi che coltivare tale paura è già un buon indizio per scongiurare il pericolo! 😉

  3. Hai ragione Silvia, sono d’accordo con te su tutto…. sono rimasta abbastanza stupita dello spazio dato allo sciopero dei calciatori… in realtà c’è quello del prossimo 6 settembre che dovrebbe farci riflettere un po’ di più su quanto sta accadendo in Italia (ormai da anni..) su welfare, sanità, istruzione e mancanza di politiche di sviluppo economico lungimiranti. Concordo infine sul fatto di dover continuare a far sentire la nostra voce e a provare a essere parte attiva di un cambiamento… 🙂 ti mando un abbraccio pieno di speranza!

  4. Posso aggiungere anche indignazione alle tue parole chiave?
    In un paese pieno di assurdità “scandalose” ma nessun scandalizzato, dove si giustifica tutto con un “Eh beh ma è l’italiano che è fatto così”, direi che l’indignazione è una reazione che vorrei tornasse di moda!

  5. sono d’accordo con te sissi! “gli italiani sono fatti così” mi sembra una scusa troppo comoda per deresponsabilizzarsi!

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