Io contro la sclerosi multipla

Alessia Pugliese

Non mi arrendo finché non vinco: è il mio motto da quando mi sono ammalata.

Avevo solo diciotto anni ed ero nel pieno della gioventù, nel pieno del divertimento, delle risate, delle uscite con le amiche. Tutto ad un tratto la mia vita si è fermata.
All’improvviso, da un piccolo fastidio alla gamba sono arrivata a non avere più il controllo dei miei movimenti e del mio corpo. Facevo visite su visite, esami a non finire, e nessun medico era in grado di capire ciò che avevo. Dopo dieci mesi mi consigliarono una brava neurologa che mi fece fare una risonanza magnetica con il mezzo di contrasto.

Dopo un ricovero urgente mi diagnosticarono la sclerosi multipla. Ricordo bene che quel giorno mia madre mi disse:”Ale, ma hai capito bene cosa è?” Ed io molto tranquillamente dissi:”Si, mamma, è sclerosi multipla” ma in realtà non sapevo che fosse.

Ero a pezzi: non riuscivo a capire perché tutto questo era successo proprio a me, ero chiusa in me stessa, sapevo che la mia vita e la mia spensieratezza erano andate perse e che nulla sarebbe ritornato come prima.

Tutti i miei sogni e le mie ambizioni,tutto distrutto come un vaso che cade a terra,tutto in frantumi.

Stavo toccando il fondo, ed è stato proprio lì che una forza mi ha guardato e mi ha riconosciuto, quella era la forza più testarda che era in me, che mi ha trascinato con sé facendomi finalmente rialzare. Con tutte le ossa rotte sono andata avanti. Sono passati quasi quattro anni ed io ogni giorno ho trovato un motivo per non arrendermi.

Ho iniziato a curarmi, a migliorare, a camminare, a portare ogni volta le scarpe in po’ più alte, ho iniziato parlare e a dare coraggio a chi come me vive tutto questo. Ho capito di essere stata scelta da Dio perché lui le battaglie più difficili le da ai soldati migliori e ad oggi so che io posso vincere. Ogni giorno chiedo a Lui di essere più forte, nonostante sia difficile. Ci sono momenti in cui vorrei spaccare tutto, ma so che normale ed è anche giusto infondo.

La SM mi ha portato comunque una cosa buona: mi ha fatto cambiare, maturare, mi ha fatto amare la vita, mi ha fatto apprezzare le piccole cose, e mi ha fatto smettere di pensare a cose futili, o a persone superficiali. Ne ho perse tante ma non mi affanno più, anzi ne sono felice perché io al mio fianco voglio chi vuole stare davvero con me, chi ha valori, chi ha qualcosa da raccontare, chi porta un dolore, e chi una vittoria, chi porta cicatrici e ne va fiero.

Oggi sono una una persona diversa, mi sono liberata di tutto il superfluo.

Tante volte mi hanno offeso, tante volte mi sono dovuta difendere dagli sguardi della gente: oggi ci rido su perché so quanto può essere cattiva la gente, soprattutto se non ha mai provato dolore.
Ad oggi non mi sento inferiore a nessuno, né diversa. So che sono speciale e sono pronta a correre per me, pronta a raggiungere i miei sogni, a fare del mio meglio, pronta a superare tutte le prove che la vita mi mette davanti.

Non smettete di lottare: la salita è dura, ma una volta arrivati in cima il panorama è fantastico!

Alessia

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19 commenti

  1. ciao alessia con queste parole che hai scritto sono rimasto colpito.io sono un vecchietto di 74 anni che sta bene in salute e che sta bene quando è con i disabili.
    i miei valori sono Gesù e gli altri e, se lo vuoi, vorrei vorrei stare al tuo fianco per aiutarci a vicenda
    sono sano come ti ho detto ma ho bisogno anch’io di migliorami e tu potresti essere la persona giusta.
    se vuoi puoi scrivermi e ti risponderò subito e contento
    ciao
    tino un vecchio alpino

    • grande Alessia,sono simone ho 22 anni condivido tutto quello che hai scritto io come te da 4 anni combatto e per quanto possa esser difficile cerco di non perdere mai il sorriso.
      Grazie delle tue parole – la dimensione della nostra forza non è data da quello che mostriamo di essere ma quello che dimostriamo ogni giorno in silenzio andando avanti passo dopo passo –

      • e sono orgoglioso di portare questa croce da solo non ce la farei,senza di Lui, proprio come dici tu . Simone di Cirene fu scelto per portare una croce chenon era la sua ma quella di Gesù insieme a Lui e io mi aggiusterò le cose ma la penso così se siamo noi cn l’sm è perchè siamo stati scelti per portare questo peso anche se spesso sevbra più grande di noi

  2. grazie Alessia! è esattamente quello che provo anch’io. grazie perchè in questi giorni sono molto giù di morale e mi serviva una scossa come la tua storia per ricordarmi che possiamo tutto. che con la forza di volontà possiamo raggiungere qualsiasi traguardo.

    grazie davvero
    Franci

  3. grazie alessia della tua bella testimonianza. anch’io la penso come te,anche se alle volte mi assale la rabbia. ed in quei momenti mi rendo conto che tutto diventa più difficile. comunque le tue parole fanno un gran bene anche a me.
    ciao
    Federico

  4. Grande Alessia!C’è davvero un bellissimo panorama quassù!
    Unico neo…mi rendo sempre più conto di quanto è lontano dal mio pensare la maggior parte del genere umano,che non si rende conto delle vere priorità della vita e soffre nel non raggiungere le futili cose materiali.Ma io da qua li guardo e sorrido,rido di gusto e da qua in alto…c’è pure l’eco!

  5. Bella testimonianza. Brava Alessia. In bocca al lupo.

  6. Questa è più di una testimonianza. E’ una lezione di vita, un grande insegnamento sul significato del nostro essere in questo mondo. Ci sono misteri che a volte non siamo in grado di comprendere, ma la forza che ci dona il Signore è la nostra grande forza.
    Un grazie, dal profondo del mio cuore.
    Cinzia

  7. Ciao Alessia sono una mamma di un ragazzo di 21anni da pochi mesi con la diagnosi di SM é proprio dura da digerire ma leggendo la tua testimonianza e di tanti ragazzi non so ma mi aiuta a dare forza ha mio figlio grazie x quello che scrivete

  8. “La vita non è quello che ci succede… è come reagiamo a quello che ci succede!” E noi dobbiamo avere tanta forza e avere ogni giorno un pretesto per andare avanti sorridendo

  9. Вrava Alessia,anchio penso come te,contro SM combatto da 6 anni,nn vorrei credere,vorrei solo guarire!!!

  10. “Sei stato scelto per questa vita perchè sei abbastanza forte per viverla” … mai frase fu più vera!

    Perdere le persone superficiali aiuta tantissimo !!!! 😛

    un abbraccio !
    Stay Strong

    Lucia*

  11. Brava alessia sei da esempio

  12. La mia testimonianza è stata inviata con lo scopo di dare coraggio a chi come me vive tutto questo…e vedere dai commenti che ci sono riuscita non puó che farmi felice! ❤
    In bocca al lupo a tutti…noi siamo più forti!
    “LA VERTIGINE NON È PAURA DI CADETEMA VOGLIA DI VOLARE.”
    #GiovanioltreSM ✌❤

  13. Ciao Alessia. Anche a me, “giovane adulto” è stata, diagnosticato la SM nel 2010. Vivo e ringrazio dell’incoraggiamento ed affetto degli amici, tanti ed alcuni a me cari, dei conoscenti, dei miei familiari, e di quanti ho incontrato per alcuni istanti.
    Il dono della fede mi fa e ti può far intravedere, sempre, una luce nel cammino della sofferenza. La sofferenza rimane un mistero, buio come la notte. Nella notte però vi sono delle stelle, che hanno aiutato per secoli i naviganti a seguire una rotta e raggiungere una meta. Condivido quanto hai scritto.. Nonostante la SM ci mette a dura prova, la vita ci è stata data in dono, va vissuta in pienezza. Il sole di giustizia, il Signore , sia la luce dei nostri giorni.

  14. sì, Alessia. Siamo stati, scelti.
    La mia è, SMSP ma la ricerca, avanza: http://www.farmacia.it/news/articolo/13/14357
    Ti abbraccio!!

  15. Ciao Alessia .Condivido pienamente tutto quello che scrivi e in più aggiungo che bisogna ringraziare sempre il Signore per la forza che ci dà per affrontare tutto ciò che la SM ci riserva.
    Tutte le mattine mi sveglio e ringrazio il Signore di essermi alzata con le mie gambe.Sembra poco ma tutto il resto è in più!

    Gabry

  16. ANNA PIA Reply to ANNA

    ciao alessia grande infatti anche se è dura non arrenderci..:)

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