Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

La Trott-Caverna

I sogni diventano realtà, basta volerlo. Non smetterò mai di dirlo, di ricordarlo e di ripeterlo che:

“Se ci credi veramente…tutto è possibile!!!”

E fu cosi che, proprio grazie a questo mio modo di pensare, tutto ad un tratto, nonostante la Sclerosi Multipla, mi sono voluto trasformare in un allievo pittore, muratore, elettricista, idraulico e arredatore. Tutto questo per poter dare vita a quella che oggi è la mia nuova abitazione. Da me volutamente ribattezzata la:

“Trott-Caverna”

Naturalmente tutto questo è stato possibile grazie all’incoraggiamento, all’energico aiuto e alla buona e instancabile volontà dei miei carissimi amici, che mai e poi mai smetterò di ringraziare.

L’avventura è durata quasi 5 mesi e con grande soddisfazione abbiamo raggiunto il traguardo.

Ancora infinite Grazie ai miei cari Amici.

Ed ecco a voi quello che abbiamo combinato: Buona visione…:-)

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22 risposte

    1. Ed io ci sarò sempre x voi…Ragazzi vi presento Domenico uno dei miei migliori amici che ha contribuito alla creazione della Trott-Caverna…Antonella sua moglie che mi ha dato un infinito supporto morale…il piccolo Niccolò (Zuzu) il mio più grande compagno di giochi…Grazie Amici miei!!!!

  1. Proprio bravo Massimiliano sei stato veramente in gamba!Non avevo capito che il progetto del monolocale era così vicino quando ne parlavi! Sono veramente contenta per te!

    1. Ti ringrazio vivamente per i tuoi complimenti e se posso vorrei darti un piccolo e, a mio avviso utile consiglio: “Non è mai troppo tardi per trovare dei veri amici”…Mi auguro che tu possa riuscire a trovarli al più presto!!!

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Massimiliano

“Carpe Diem..Cogli l’Attimo..!!!”

Ti capisco perfettamente e conosco molto bene quello che stai o che hai provato. Devi sapere che ci sono passato anch’io. Anch’io ho vissuto sulla mia pelle in prima persona la tua stessa esperienza, la tua stessa paura, la tua rabbia, il tuo senso di smarrimento, il tuo senso di sconfitta ed in particolar modo il tuo stesso dolore. E’ vero non è facile accettare quello che ci è successo.

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John

Un muro alto 3 cm.

È questa l’altezza sufficiente (a volte basta meno) per creare una barriera architettonica, per costruire un recinto in cui segregare la disabilità, per creare una barriera relazionale,  un distacco sociale. Sembra

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