Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Benvenuta SM

Veronica Defabiis 13-05-2016

Spagna 2015. Tutto è iniziato con una paresi facciale. Sarà colpa dell’aria condizionata, dicevano.

Poi ho cominciato a perdere la vista da un occhio fino a non vederci più. Sarà una forma di orzaiolo, dicevano.

Ho iniziato a fare fatica a camminare: trascinavo una gamba che appena toccava terra mi torturava con scosse lancinanti. Sarà la sciatica, dicevano.

A questo punto ho contattato una dottoressa che fino a qualche tempo fa viveva lì, raccontatole tutti i miei sintomi. Mi ha detto di andare subito al pronto soccorso. Sul momento ho stentato un po’, ma pochi giorni dopo mi ha convinto. Mi sono recata in ospedale:  6 ore di attesa, una visita veloce e un referto con «emicrania con aura».

Ho ricontattato immediatamente la dottoressa per farle sapere che era tutto ok, ma non appena le ho letto il referto mi ha detto in modo fermo di tornare in Italia e di andare da un oculista, meglio ancora da un neurologo. Neurologo?! Pensavo fosse impazzita. Sei giorni dopo, però, sono tornata in Italia e grazie all’aiuto di mia mamma sono riuscita a fissare subito un appuntamento  per la visita oculistica.

4 agosto, visita oculistica. Un’attesa di soli 10 minuti, un controllo veloce e la richiesta di andare in pronto soccorso con un foglio scritto da quello stesso medico. Dovevo fare una TAC d’urgenza, mi ha detto.  Una TAC d’urgenza?! Pur pensando che non ci stavano capendo niente in quel posto, sono comunque andata a fare quell’esame. Dopo il referto, il ricovero immediato.

Dovevano essere 5 giorni per qualche esame del sangue, ma si sono trasformati in 28 giorni con qualche esame del sangue, prelievo del liquor e una di diagnosi di sclerosi multipla.

Benvenuta SM, mancavi solo tu!

Veronica

6 risposte

  1. Ciao Veronica, mi ci rivedo nella tua storia. Mi ha fatto rivivere la mia diagnosi avvenuta nel lontano 1993.
    Solo che a me non lo dissero direttamente, forse per non allarmarmi (ma ai miei genitori).
    Poi per 10 anni ad ogni ricaduta mi imbottivo di cortisone e andavo avanti così. Da sposato poi ho avuto delle ricadute del tutto differenti dalle precedenti e così all’insaputa di quello che avevo…
    Medico curante – neurologo – ospedale.
    E così ricevetti nuovamente la “seconda” diagnosi di S.M. e da allora mi fecero iniziare una terapia con interferone.
    Benvenuta 2 volte Sclerosi Multipla…
    Scherzi a parte… Ti faccio un grosso in bocca al lupo e auguri x tutto!

  2. A te è andata meglio… Dopo tanti anni di “non è nulla” arrivarono alla conclusione che ero depressa e ipocondriaca… Poi dopo una paresi facciale una brava neurologa capì tutto, mi fece fare tutte le analisi, giorni e giorni di ricovero e poi 16 anni fa venne fuori la diagnosi… Noi siamo dei lottatori, non degli ipocondriaci!
    Evviva noi!

  3. Benedetti medici che ti hanno consigliato di andare subito in ospedale e quelli che hanno capito. Considerati fortunata rispetto ai tempi di molti. Sei stata fortunata……..Curati e controllati sempre.
    Aiuta la ricerca.
    Cari Saluti

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Massimiliano

Sclerosi multipla e famiglia: due chiacchiere con mia sorella

Avrei tanto voluto farti delle domande nel corso di tutti questi anni passati in compagnia della sclerosi multipla, ma non l’ho mai fatto. Forse non c’è mai stata la giusta occasione. Forse perché non ho mai voluto coinvolgerti più di tanto in questo mondo, per la paura di perdere quello che è il ruolo protettivo del fratello maggiore. Ad ogni modo mi son sempre limitato con te ad avere una certa distanza su questo argomento. Ed oggi che viviamo molto distanti l’uno dall’altra, mi sento in dovere di fartele per sentirti ancor più vicino a me e provare quella piacevole sensazione di amore nei tuoi confronti. Certo che per chi ci conosce tutto questo potrebbe sembrare buffo, per il semplice fatto che quando siamo vicini siamo un po come il cane e il gatto della situazione. Ma in fin dei conti ci amiamo per quello che siamo: 2 fratelli !

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