Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

È importante non perdere il sorriso e la fiducia nel futuro

Francesca ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla a 24 anni e all’inizio non è stato facile, ma poi ha ritrovato il sorriso.  Questa è la sua storia.

La mia storia con la sclerosi multipla inizia nel 2014, quando perdo la sensibilità ad una parte del viso.

Faccio la prima risonanza e con ansia  aspetto che gli esiti siano pronti. Quando finalmente mi chiamano, apro subito il referto e – tra tutte quelle parole sconosciute e complicate – riesco a capire che ho delle lesioni causate da una malattia demielinizzante.

I miei occhi si sono riempiti di lacrime e l’unica cosa che mi è passata per la mente è stata che la mia vita non poteva finire a 24 anni.

Inizio tutto l’iter e la mia convivenza con la nuova arrivata. Dopo i primi giorni di tristezza e sconforto, nei quali non capivo neanche bene cosa stesse succedendo, decido di reagire.

Lo dovevo fare innanzitutto per me stessa, ma anche per le persone che mi vogliono bene. Certo, non è stato facile ed alcune persone si sono allontanate, ma con il senno di poi mi rendo conto che è stato meglio così.

Una delle paure più grandi che avevo era quella di non trovare una persona che mi avrebbe amata così tanto da assumersi anche il peso della mia compagna di avventure.

Ma quando meno me l’aspettavo, è arrivato nella mia vita un uomo meraviglioso, che con pazienza, infinita cura e tanto amore mi sta accanto ogni giorno.

Quello che è stato ed è tuttora fondamentale è la positività, non perdere il sorriso e la fiducia nel futuro. Circondarsi di persone, anche se poche, che mi fanno sentire bene e che mi supportano. Altrettanto importante è l’autoironia, il non prendersi troppo sul serio e cercare di ridere anche delle cose che ogni tanto non vanno come vorremmo. È importante non smettere di sorridere.

Francesca

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2 risposte

  1. Ci convivo anke io da due anni. All.inizio è stata dura, non facevo k piangere, mi sono data e mi hanno dato molta forza le persone accanto a me. Mio marito mi è stato sempre accanto!! Un uomo meraviglioso. E quest.anno è nata la mia principessa, un motivo in più per sorridere sempre!!

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Massimiliano

Sclerosi multipla e famiglia: due chiacchiere con mia sorella

Avrei tanto voluto farti delle domande nel corso di tutti questi anni passati in compagnia della sclerosi multipla, ma non l’ho mai fatto. Forse non c’è mai stata la giusta occasione. Forse perché non ho mai voluto coinvolgerti più di tanto in questo mondo, per la paura di perdere quello che è il ruolo protettivo del fratello maggiore. Ad ogni modo mi son sempre limitato con te ad avere una certa distanza su questo argomento. Ed oggi che viviamo molto distanti l’uno dall’altra, mi sento in dovere di fartele per sentirti ancor più vicino a me e provare quella piacevole sensazione di amore nei tuoi confronti. Certo che per chi ci conosce tutto questo potrebbe sembrare buffo, per il semplice fatto che quando siamo vicini siamo un po come il cane e il gatto della situazione. Ma in fin dei conti ci amiamo per quello che siamo: 2 fratelli !

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