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Di solito, quando arriva il primo caldo di primavera e si allungano le giornate, ci si prepara a fare il così tanto odiato “cambio stagione” dell’armadio, inscatolando i maglioni più

Oggi pubblichiamo la storia di Alessia che, a tre anni dalla diagnosi, dopo aver raggiunto il traguardo della Laurea, sente il bisogno di trasmettere coraggio e positività. Pensavo di non

Oggi pubblichiamo la storia di Cristian che ha trasformato la sua passione per la corsa in uno stile di vita. Per non arrendersi alla sclerosi multipla. Circa cinque anni fa,
Finalmente è in corso la sesta edizione del Convegno Giovani AISM, incontro dedicato a tutti gli under 40 che convivono con la SM. I ragazzi

Forse nn tutti sanno che l’ Operatore Locale di Progetto è indicato dall’UNSC per poter presentare domanda di servizio civile, come figura fondamentale che garantisce l’accompagnamento

“È per questo che vale la pena vivere: per sfidare lo stato ovvio delle cose. Con cervello, cuore e fiato” Agostino d’Ercole Uomo dalla schiena

La diagnosi di sclerosi multipla ci fa capire molte cose, per esempio cosa significa aver paura, ma anche cosa significa essere forti. Jessica riflette

Da sempre, o almeno da quando ho iniziato ad addentrarmi all’interno dello strano mondo della SM, ho avuto come per istinto la necessità di far

Scira ha avuto tanta paura e continua ad averla a causa della diagnosi di sclerosi multipla. Non esiste una cura definitiva al momento. Ma le

In occasione del Convegno FISM, io e Gabriele abbiamo avuto l’onore di trascorrere un giorno da “infiltrati” della ricerca. Tra i tanti ricercatori incontrati, ce

Buongiorno Carissimi Amici..finalmente il grande giorno è arrivato..!!! Ebbene si Cari oggi è la giornata Mondiale della Sclerosi Multipla. Un momento altamente importante per quelli come “Noi” e non solo. Un momento che ci rende tutti quanti vicini e lontani uniti, nonostante le distanze e tutte quelle barriere che si creano per i vari motivi. In questa giornata e come il resto degli altri giorni, dobbiamo sentirci liberi di esprimere in tutto e per tutto la nostra personalità, il nostro modo di Vivere, il nostro pensiero e sopratutto dobbiamo far sentire al Mondo intero la nostra voce.
Aggiornamento lampo: io e Alessia siamo a Roma al Convegno FISM, dove è stato appena consegnato il Premio Rita Levi Montalcini alla giovane ricecercatrice Mara

[jwplayer mediaid=”6850″] Come ogni anno eccoci qui a parlare di ricerca scientifica. La giornata mondiale della SM è alle porte e con lei anche il

La leggenda vuole che un rabbino vissuto nell’antica Praga avesse creato un mostro di argilla chiamato Golem. Al vecchio bastava incidere simboli sulla fronte del

Un momento al quanto significativo per il mondo della Sclerosi Multipla, perché è un modo per condividere appieno tutte quelle che sono le novità sul mondo della SM. E’ un qualcosa di estremamente straordinario, che ci permette di creare una sorta di legame con il resto del mondo. Ed è proprio grazie a questo legame che si crea, che ti senti la parte attiva di una grandissima Famiglia. Una famiglia che è sempre pronta ad ascoltarti, a starti vicino, a comprenderti ed aiutarti. Una famiglia che non ti lascia “MAI” da solo.
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,