Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Libera il futuro

Tutti da bambini abbiamo sognato il nostro futuro e abbiamo immaginato cosa saremmo diventati. Ma quando si verifica un evento come una diagnosi, entriamo in modalità difensiva e può accadere che non vogliamo vedere quello che ci aspetta. Ecco allora che la paura si allea con la memoria: la nostalgia ci tiene ancorati al passato e ci impedisce guardare avanti. 

Ma possiamo tornare a immaginare quel futuro, senza accontentarci o arrenderci a quello che ci sembra impossibile, perché essere è anche “diventare”. 

Mafe De Baggis, Esperta di Comunicazione
“Giovani oltre la SM 2022”, Roma 19-20/11/2022

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Massimiliano

“Carpe Diem..Cogli l’Attimo..!!!”

Ti capisco perfettamente e conosco molto bene quello che stai o che hai provato. Devi sapere che ci sono passato anch’io. Anch’io ho vissuto sulla mia pelle in prima persona la tua stessa esperienza, la tua stessa paura, la tua rabbia, il tuo senso di smarrimento, il tuo senso di sconfitta ed in particolar modo il tuo stesso dolore. E’ vero non è facile accettare quello che ci è successo.

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John

Un muro alto 3 cm.

È questa l’altezza sufficiente (a volte basta meno) per creare una barriera architettonica, per costruire un recinto in cui segregare la disabilità, per creare una barriera relazionale,  un distacco sociale. Sembra

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Alessia

La mia laurea!

                        Mille volte ho immaginato questo momento. Mille volte ho sognato di andar via da Roma, città bellissima..ma infernale.

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