Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Jovanotti, incursione YOUNG al concerto Bolognese

Fonte: www.facebook.com/EniCultura

… Biglietti per il concerto di Jovanotti che piovono dal cielo, per tutto il gruppo YOUNG di Forlì Cesena, con tanto d’incontro
con lui nel back stage. Com’è successo, com’è possibile??

Venerdì mattina, una telefonata arriva al mio cellulare, prefisso Genova, può essere solo la sede nazionale di AISM. Pronto? Ciao John sono Simona, ho per le mani 14 biglietti, per il concerto di Jovanotti che si terrà domani a Bologna il gruppo giovani è interessato?

Interessato?! Certo ma non potevate dirmelo un po’ prima? No perché non lo sapevamo neanche noi. Vabbè, queste sono occasioni da non perdere. Parte la raffica di telefonate, mail, messaggi, whatszappate per radunare questi 14. Purtroppo il preavviso è poco, e fatico a fare numero. Chiamiamo i nostri vicini: il gruppo Young dell’AISM di Bologna e Parma. Per fortuna rispondono prontamente e il numero magico, viene presto raggiunto.

Il mio obiettivo, mi sembra chiaro fin da subito, fare una foto mentre Jovanotti indossa una nostra maglietta di AISM. Ma un attimo, un concerto? Ma io l’l’ultimo concerto serio a cui sono andato è stato il Gods of Metal a Monza nel 2000, ammazza se sono vecchio.  Vabbè rifletterò anche su questo.

Ok siamo a Bologna, in una desolata pompa di benzina, persa nella periferia della città, arsa da un sole caldo e secco, qui incontriamo il gentilissimo Biagio gestore dell Agip Cafè che è venuto ad aprire il bar anche se è il suo giorno di chiusura
solo per consegnarci i biglietti. Biglietti ritirati, arriviamo alle porte dello Stadio Dall’Ara, mentre ci squagliamo sotto il sole cerchiamo l’ingresso per i nostri superpass. Aspettiamo le 18:30 per entrare nel backstage ma qualcuno si è perso per Bologna. Porc… dove siete?! Mille raccomandazioni non sono bastate….

Eccoli, ora ci siamo tutti, ma tutta sta fretta non è servita a niente. Altri che hanno accesso al backstage tardano e così il nostro tempo per incontrare Jovanotti si assottiglia sensibilmente. Veniamo guidati dietro le quinte, due ingressi sorvegliati dalla security, poi una rampa di scale per arrivare in uno spogliatoi minuscolo.

Lui entra nella stanza senza preavviso, manco ce ne accorgiamo, altissimo e magrissimo, ci ringrazia di essere lì, ci augura di passare una bella serata, foto di gruppo da un nano secondo, un saluto e si dirige verso l’uscita, tanti saluti.
Un attimo, non è così che lo avevo immaginato, non è così che deve andare… la presentazione del gruppo YOUNG, gli autografi le miriadi di foto e l’invito alla festa dopo il concerto, vebbè forse sto esagerando, ma almeno la foto con la maglietta quella sì.
Così praticamente mi avvento su Jovanotti e forse, un po’ l’ho preso alla sprovvista vista la reazione, parto con una super sintesi di presentazione, siamo YOUNG il gruppo giovani di AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla gli porgo la maglietta –
era praticamente in trappola e così gli rubiamo un altra foto lampo un altro ringraziamento e così come è arrivato scompare.

Ecco tutto, missione compiuta, per me potevo anche tornare a casa, ma era ancora giorno e il gruppo spalla era appena partito a suonare e il meglio era ancora da venire. Spettacolare, semplicemente spettacolare, grande concerto, tra luci maxi schermi coreografie da paura 19 album alle spalle e una carriera ormai trentennale ha riempito quasi 3 ore di spettacolo come niente fosse,

Jovanotti è davvero un fronteman che spacca. 35.000 persone riempiono lo stadio, da teenager a mamme con bambini, fino a forse più di qualche pensionato. La festa è davvero per tutti, dall’alto dei nostri posti super lusso ci godiamo il tutto, compresa la marea di fans che ondeggia e canta a pieno ritmo. Non è neanche mezza notte e ci tocca staccare la spina, maledetta quiete pubblica. L’aria è comunque carica di energia e siamo tutti super energizzati dallo spettacolo.

Baci abbracci e saluti di rito i gruppi si sciolgono e ognuno prende la strada di casa. Che giornata, su e giù per Bologna e finale col botto!

P.S.: a rigor di cronaca, se qualcuno si è giustamente chiesto da dove vengono questi biglietti, come mai nel web girano foto di volontari AISM e ai concerti del tour di Jovanotti, non è che AISM  si è messa a vendere biglietti, dobbiamo ringraziare ENI, la quale da regolamento del suo ultimo concorso tutti i premi non ritirati siano donati ad una ONLUS e loro hanno scelto AISM!

Volete vedere la nostra foto con Jovanotti? Eccola 

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