Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

#FingerRun. Corriamo insieme più veloci della sclerosi multipla

FingerRun

Attenzione! Attenzione!! Ho un annuncio importante da fare.

Giovedì 30 maggio si celebra come ogni anno la Giornata Mondiale della SM. È un’occasione unica per fare informazione sulla nostra condizione, ancora troppo poco conosciuta da chi non la vive da vicino. In 70 paesi si svolgono incontri, conferenze, ed un sacco di altri eventi. Anche in Italia il World MS Day è un giorno particolare, e quest’anno lo festeggiamo con un’iniziativa unica.

Giovedì 30 maggio infatti parte la prima maratona digitale che ha come obiettivo quello di battere la sclerosi multipla. Si chiama #FingerRun, è un gioco per Facebook Messenger sviluppato in esclusiva per AISM. Per partecipare basta uno smartphone e un account Facebook. Attenzione però, non è “solo” un gioco, lo scopo è raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla.

Le iscrizioni sono già aperte, per darci la possibilità di capire come funziona il gioco, di allenarci, di superare i primi ostacoli, e di scaldare le dita in previsione della maratona vera e propria.

Quel giorno dobbiamo essere il più possibile! Perché? Perché l’obiettivo è percorrere tutti insieme la distanza di una maratona vera, ma solo scrollando con le dita: 42 Km in 12 ore.

Fate girare la voce, seguite i social dove verranno svelati di giorno in giorno piccoli trucchi del gioco.

Per cui: PRONTI, PARTENZA E VIA!!!!!! Ci vediamo alla Finger Run!

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Massimiliano

“Carpe Diem..Cogli l’Attimo..!!!”

Ti capisco perfettamente e conosco molto bene quello che stai o che hai provato. Devi sapere che ci sono passato anch’io. Anch’io ho vissuto sulla mia pelle in prima persona la tua stessa esperienza, la tua stessa paura, la tua rabbia, il tuo senso di smarrimento, il tuo senso di sconfitta ed in particolar modo il tuo stesso dolore. E’ vero non è facile accettare quello che ci è successo.

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John

Un muro alto 3 cm.

È questa l’altezza sufficiente (a volte basta meno) per creare una barriera architettonica, per costruire un recinto in cui segregare la disabilità, per creare una barriera relazionale,  un distacco sociale. Sembra

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Alessia

La mia laurea!

                        Mille volte ho immaginato questo momento. Mille volte ho sognato di andar via da Roma, città bellissima..ma infernale.

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