“A questo rosso non mi fermo”: voci dalla storia

In questi due giorni passati abbiamo lanciato la campagna web “A questo rosso non mi fermo”, simbolo di questa settimana di informazione sulla Sclerosi Multipla e lo abbiamo fatto attraverso la voce e le storie di vari personaggi che, con e senza SM, ci hanno raccontato come affrontano i loro “rossi”, quegli ostacoli che ognuno di noi nella vita si trova davanti. Io oggi voglio dare voce a due persone che non ci sono più, ma che nella loro esistenza hanno superato dei “rossi” davvero importanti con tenacia e impegno, scrivendo le pagine della storia del nostro Paese.

Diciannove anni fa moriva Giovanni Falcone. Oggi i funerali di Roberto Morrione. Nel ’92  avevo solo cinque anni è ho ricordi confusi di quella vicenda, ma la figura di questo magistrato che non si è fermato al “rosso” del compromesso, della complicità e dell’illegalità fino a pagare con la vita, ha forgiato la mia esistenza.

Roberto. Beh, lui era un amante del rosso. Era sicuramente il suo colore preferito, ma anche l’unico colore capace di esprimere la passione che lo animava: la passione e l’amore per il suo lavoro, per i giovani, per la vita. Ecco, io ho avuto la fortuna di conoscere quest’uomo. Morrione ha rappresentato una delle colonne del giornalismo italiano, di quello vero, che cerca la verità dei fatti per permettere alle persone di essere libere e consapevoli. Una lunga carriera in Rai, poi la fondazione di Rai News 24 ed infine l’esperienza in Libera Informazione. Una carriera che gli ha dato tante soddisfazioni, ma anche tante amarezze.

Ma Roberto non era solo questo. Era un uomo che negli ultimi tre anni della sua vita ha combattuto con forza e con coraggio contro il nemico più vile: il “rosso” della sua malattia. Non si è mai dato per vinto “Rob”, mai.. Ha giocato la sua partita fino in fondo, instancabile e con grande dignità. E’ vero, oggi non c’è più, ma non ha perso… Roberto ha vinto perchè giorno dopo giorno ha combattuto, ha vissuto, ha riso e a questo “rosso” non si è piegato! Così come non deve piegarsi nessuno di noi!

Ho voluto scrivere questo post non solo per ricordare due figure importanti del nostro Paese che non si sono date per vinte, ma anche perchè siamo nella settimana che AISM dedica all’informazione. Ecco, se Roberto fosse qui con noi, con quella sua voce pacata ma ferma, ci direbbe che l’informazione è l’unico strumento che abbiamo per difendere i nostri diritti, la nostra libertà, ma anche per formarci una coscienza che ci permetta di scegliere. Questo è un principio che vale anche e soprattutto per l’informazione scientifica. Ricordate, miei cari ragazzi, che tutti abbiamo il diritto di essere informati, tutti abbiamo il diritto di scegliere, tutti abbiamo il diritto di sperare… ma la speranza non dev’essere strumentalizzata per alimentare possibili illusioni.

Probabilmente qualcuno si discosterà dal mio pensiero, ma se faccio parte di questo grande Movimento che è l’AISM e che corre veloce verso un mondo libero dalla SM e che corre con passione e credo verso il traguardo, è anche grazie a persone come Giovanni e Roberto,  che incontrati sul mio cammino, sono entrati nella mia vita facendomi diventare la persona che sono. E allora young abbiate il coraggio di vivere, di appassionarvi e di combattere contro il “rosso” della malattia fino all’ultimo rigore. Abbiate il coraggio di indignarvi e di superare il “rosso” dell’indifferenza, della superficialità, del qualunquismo. Non smettete di sperare, ma continuate ad essere liberi.

Roberto l’ultima volta mi disse: “Vai avanti!”. Beh, io continuo a farlo contro il mio “rosso” e nel Movimento, cercando di tenere la schiena dritta come loro mi hanno insegnato e continuando a credere in un mondo libero dalla SM.. oggi. Sono sicura che saremo in tanti a portare sulle nostre gambe le idee di questi due uomini.

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10 commenti

  1. Big… per la prima volta ti dico… mi sono emozionata nello scrivere, mi sto emozionando nel leggere il tuo commento..

  2. concordo con simone… ale, post meraviglioso… ho ancora i brividi per aver letto questo post… grandi esempi hai citato per la nostra vita, grandi persone da cui “rubare” la capacita di dire << noi a i rossi della vita non ci fermiano, noi lottiamo contro l'indifferenza, contro la discriminazione e tutte le negatività che ci sbatte in faccia la vit! noi dobbiamo metterci la faccia (come amiamo dire noi young)! Bacio

  3. Daniela N. Reply to Daniela

    Grande Ale… Che persone!!! Noi ce li ricorderemo e ognuno di noi, nel nostro piccolo, contribuiremo a scrivere una pezzo di storia! Perchè Un mondo libero dalla Sclerosi Multipla noi lo raggiungeremo! 1 abbraccio

  4. persone straordinarie che non si sono mai fermate davanti agli ostacoli…onore a voi!!!

  5. Solo due parole per commentare questo post…da brivido!!!Grande Ale!!!

  6. infinitamaente GRAZIE!!!

  7. “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.” (Giovanni Falcone)

  8. Ciao Ale, complimenti per questo post davvero encomiabile, mi hai emozionato con le tue parole, così come hai fatto anche negli altri post che hai scritto. Non posso che condividere pienamente tutto ciò che hai detto. Bravissima! Un bacione.

  9. Grazie a tutti per i vostri complimenti, ma credo di non meritarli. Ho solo cercato di far voce a persone che, seppur straordinariamente normali, mi hanno insegnato molto. Credo anche che il Movimento debba gurdare sempre fuori dal suo giardino..e quindi anche a persone come Rob e Giovanni. Sono molto contenta dell’entusiasmo con cui avete accolto questo post, quindi ancora una volta vi dico grazie!

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