Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Zanzibar…un viaggio da sogno!

IMG_1672Adesso lo posso dire perché l’ho provato sulla mia pelle…il mal d’Africa esiste davvero. Sono partita da Roma alle ore 22 del 27 novembre, stava piovendo e la temperatura segnava solo qualche grado sopra allo zero e io avevo una valigia piena di costumi, pantaloncini e vestitini. Già proprio così…dove ero diretta c’era il caldo ad aspettarmi e questa cosa mi rendeva particolarmente felice. Dopo sette ore e mezzo di volo siamo atterrati…erano le sette di mattina e il termometro segnava già 29°.

Tutto quello che vedevo mi affascinava molto, è proprio un altro mondo così lontano e diverso dal nostro. Spiagge bianche e mare cristallino mi hanno accolto e io mi sono lasciata cullare da tutto questo…un vero e proprio Paradiso! Il motto di tutti è “Hakuna matata”, senza problemi, e questa cosa mi ha fatto riflettere. Mi guardavo intorno, lì si vive in condizioni non proprio agiate, hanno molto meno rispetto a noi ma nonostante questo sono tutti con il sorriso sulle labbra mentre noi troviamo sempre qualcosa per cui lamentarci. Il mio cuore si è aperto ancora di più quando andando in spiaggia incontravo quei bambini belli come il sole, con degli occhi talmente grandi e neri che mi facevano perdere nel loro sguardo. Basta un sorriso per renderli felici, un pennarello o un biscottino per vederli saltare dalla gioia e vederli aprire le loro piccole braccia per venirti in braccio. E lì io mi scioglievo…un’emozione unica che porterò sempre con me e che da sola basta per poter dire che ne è valsa davvero la pena.

E poi il cielo…che cielo! Mi direte il cielo è il cielo ed è lo stesso dappertutto e invece no…vi sembrerà strano, ma il cielo a Zanzibar sembra più vicino e più grande, ti dà la sensazione di arrivare quasi a toccarlo e la sera in spiaggia mi perdevo a guardare le stelle come mai fatto prima.

Non ci crederete, ma dopo qualche giorno a Zanzibar sono migliorata anche fisicamente. Stavo talmente bene che mi ritrovavo a fare da sola cose senza pensarci e nel momento in cui realizzavo cosa avevo fatto mi meravigliavo di me stessa. La SM non era un pensiero fisso, come spesso mi capita quando sono a casa.

Che dire?? È stata un’esperienza meravigliosa, un posto magico, dove ho incontrato persone a dir poco spettacolari che hanno reso tutto ancora più magnifico e chissà…potrei aver incontrato anche il mio Amour!!!

2 risposte

  1. Zanzibar, una vacanza che non si dimentica! Ci sono stata anche io, nel lontano 2011, come del resto
    In Kenya nel 2010. Però, c’è un però, che ovunque andiamo fuori dalla routine quotidiana ci fa bene, sopratutto a noi! Quest’anno sono stata due settimane in Grecia, sono partita sotto ricaduta con la stampella alla mano, dopo 4 gg di cortisone e la serenità che a casa non sa mai uguale, sono tornata a camminare come se nulla fosse! Se fossi atta a Bologna minimo mi sarebbe servito un mese e la fisioterapia…

  2. Cara Martina… Mi hai fatto rivivere un viaggio che ho fatto nel 2006… Io a sempre sono innamorata dell’Africa, ecco perchè tendo ogni anno a ritornarci… Zanzibar che terra da sogno…I colori, gli odori speziati, i batik che io adoro, le scimmiette rosse, i granchietti che corrono sulla sabbia bianca e distesa… Grazie per il tuo racconto… Jambo, Jambo Bwana Habari Gani, Mzuri Sana, Wageni Wakaribishwa Kenya Yetu HAKUNA MATATA!!!!

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Massimiliano

Sclerosi multipla e famiglia: due chiacchiere con mia sorella

Avrei tanto voluto farti delle domande nel corso di tutti questi anni passati in compagnia della sclerosi multipla, ma non l’ho mai fatto. Forse non c’è mai stata la giusta occasione. Forse perché non ho mai voluto coinvolgerti più di tanto in questo mondo, per la paura di perdere quello che è il ruolo protettivo del fratello maggiore. Ad ogni modo mi son sempre limitato con te ad avere una certa distanza su questo argomento. Ed oggi che viviamo molto distanti l’uno dall’altra, mi sento in dovere di fartele per sentirti ancor più vicino a me e provare quella piacevole sensazione di amore nei tuoi confronti. Certo che per chi ci conosce tutto questo potrebbe sembrare buffo, per il semplice fatto che quando siamo vicini siamo un po come il cane e il gatto della situazione. Ma in fin dei conti ci amiamo per quello che siamo: 2 fratelli !

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