Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Ingegno e ironia per affrontare le sfide quotidiane

Vivere con la sclerosi multipla non è di certo semplice, ma il sorriso, l’ ingegno e l’ironia a volte possono aiutare ad alleggerire i piccoli drammi quotidiani e ad affrontare le sfide che ci pone davanti. Questa è la storia di Alessandra.

Comincio con l’affermare che convivere con la SM non è facile, ma fortunatamente è appunto una convivenza e non un vero e proprio matrimonio. Avrei sicuramente divorziato per direttissima.

D’altronde come si potrebbe sopportare la stanchezza e gli impedimenti vari che porta una malattia del genere? Praticamente è come vivere a contatto con uno schiavista che ti tiene in catene.

Lo schiavista è furbo e ogni tanto allunga un po’ la catena per darti l’illusione di poterti muovere in libertà. Poi arriva, strattona la catena e quando sei a tiro, ti bastona tremendamente e ti impone il silenzio.

Va bene (penso), ci proverò la prossima volta! Lasciami il tempo di riprendermi, che la prossima volta cercherò di morderti e renderti inoffensiva, così pareggiamo il bilancio!

Sono anni che lo dico.

A furia di essere bastonata mi ritrovo “docilmente rassegnata” ma non in senso negativo. Ho imparato che, forse, non riuscire più a passeggiare per i sentieri di montagna non è un dramma e allora mi organizzo per passeggiate in sedia a rotelle. A volte prendo pure le stampelle e faccio la mia camminatina di 50 metri. Quando riesco a farne 60 mi sento una divinità!

Ho imparato che tutto è un po’ più complicato, ma se aguzzi l’ingegno ce la fai (tecniche degne del Premio Nobel per la pazienza acquisita).

Ti accorgi che sei un esempio per gli altri e che gli altri non sono spaventati dalla tua patologia, ma piuttosto sei una specie di consultorio semi-ambulante per anziani: “Oh anche io l’anno scorso sono stata operata all’anca” (questa è la frase che mi sento dire più spesso)…

Loro mi mostrano le loro cicatrici evidenti e io sorrido per la loro ingenuità, ma la frase TOP è: “Vedrà che guarirà presto, le faccio i miei migliori auguri” (questa frase spero che si avveri perché ho collezionato ogni singolo augurio, comunque sincero, con la speranza di un domani migliore per me e per tutti).

La salute è un bene prezioso ma un sorriso è sicuramente indispensabile.

Alessandra

 

Se vuoi condividere la tua storia su Giovanioltrelasm, scrivici a blog@giovanioltrelasm.it .

Una risposta

  1. Ciao Alessandra,
    pur non nascondendo delle oggettive verità sulla SM, dal tuo post traspaiono grinta e positività.
    Mi piacerebbe tanto raggiungere il tuo livello di “docile rassegnazione” ma non in senso negativo (:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Andrea Staid
Talk 2024

Che cosa è “casa”?

Sappiamo che nei momenti difficili, è nella nostra “casa” che cerchiamo sicurezza e protezione. Ma la casa cos’è? Sono le nostre relazioni, quelle che abbiamo con le altre persone, con

Leggi Tutto »
Talk 2024

La nostra mente è il nostro cervello?

Durante l’ultima edizione di #GiovanioltrelaSM, la psicologa Donatella Fiacchino ha tenuto una grande, bellissima, lezione sulla psicologia somatica. E ci ha raccontato un nuovo modo di guardare alle nostre vite.

Leggi Tutto »

Storie di Sm: “Fanny si racconta..”

Ci sono delle date nella vita che non si possono dimenticare e che ti restano dentro… E una di queste per me è il 16 Dicembre 2011… Che strano il destino eh? Sedici, quel numero che mi ha sempre portato fortuna, quel numero che era il mio preferito nelle lotterie di paese, quel numero che ha deciso la mia sorte in quella fredda mattinata…

Leggi Tutto »
Andrea Staid

Che cosa è “casa”?

Sappiamo che nei momenti difficili, è nella nostra “casa” che cerchiamo sicurezza e protezione. Ma la casa cos’è? Sono le nostre relazioni, quelle che abbiamo

Leggi Tutto »