Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Che posso dire? Che sono felice

Una storia di diagnosi con un messaggio particolare: “amici di SM, trovate la terapia che più si adatta a voi. Questa è la chiave per convivere al meglio con la patologia”.

Ciao!

Ho avuto la mia diagnosi a maggio 2018: sclerosi multipla – recidivante remittente

Tutto è iniziato con un leggero “indolenzimento” alle punte delle dita delle mani, che nel giro di quattro giorni si è trasformato in formicolio diffuso in tutto il corpo. 

Ovviamente mi hanno ricoverata, bucato la schiena (prelievo del liquor), inserita in un tubo rumorosissimo che sembrava non voler smettere mai (risonanza magnetica), e bombardata di cortisone. 

A un anno dalla diagnosi ho già cambiato terapia una volta: sono passata dalle tre iniezioni a settimana a una ogni quindici giorni.

Che posso dire? Sto bene, sono felice.

Ho passato anche io il momento di sconforto assoluto, ovviamente. Quando arrivava il momento di bucarmi le cosce o la pancia scoppiavo a piangere vedendo la mia pelle segnata ovunque! 

Ma se posso darvi un consiglio, amici di sclerosi multipla, trovate la terapia più adatta alle vostre esigenze, perché, a mio modesto parere, è la chiave per convivere con la vostra malattia nel miglior modo possibile.

Oggi, un anno dopo, sono felice e godo di ottima salute, l’unica mia pecca sono le mani poco sensibili, ma ci si abitua a tutto.

Amo la vita, apprezzo ogni giorno che vivo e finalmente ho capito che si vive una volta sola. 

S.


Se vuoi condividere la tua storia scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

2 risposte

  1. Certo che lo puoi dire! Se ponessi a me stesso la stessa domanda direi che sono tutto ciò che non rientra in “felice” ed è per questo che non do consigli a nessuno.
    Ciaooo.

  2. Brava! Continua ad amarti e fai della tua vita un capolavoro. Vivi intensamente ogni attimo e non rinviarlo a domani perché la vita è adesso.

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Annalisa

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