Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Sclerosi multipla: un pensiero costante

Molti ragazzi hanno scritto la propria storia su queste pagine condividendo la diagnosi di sclerosi multipla, un momento che ha segnato un prima e un dopo la loro vita. Non tutti hanno scritto più di volte. Scira invece lo ha fatto, dopo averci scritto nel 2018 oggi torna a raccontarci come sta. Il suo post ci riempie il cuore perché abbiamo sempre detto che questo non è solo un blog, ma una comunità di persone e proprio per questo un legame che vogliamo mantenere. In questo testo Scira spiega qualcosa che molti di noi capiscono eccome. quando anche la SM non si vede, il pensiero di lei non se ne va mai, così vivi “apparentemente sana”.

Sono già trascorsi diversi anni da quando mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla.

È una malattia di cui non esiste cura, che si sveglia e dorme quando lo dice lei, che non avvisa mai e che ti sfinisce con una stanchezza fuori dal normale.

Io conduco una vita normale. Mezza giornata al lavoro, casa, mamma, moglie, esco e cerco di fare tutto ciò che voglio e posso senza tanto badare ai limiti che mi impone questa “simpatica” amica di vita .

Non voglio perdere il sorriso, voglio far meno caso possibile a questa stanchezza fisica con cui mi sveglio e vado a letto tutti i santi giorni.

Ma ho anche costantemente paura! È come vivere con una bomba tra le mani che basta un attimo di distrazione e la senti lì pronta ad esplodere.

Sono già trascorsi 8 anni e questa paura è tale e quale agli esordi della scoperta. Non puoi vivere e non pensarci. Vivi come se fossi sana ma tremi di paura, dentro. Non conosco i suoi piani ma conosco i miei! E  vado avanti con il cuore che trema, la stanchezza che strema, con i pianti isterici o scatti di rabbia incontrollabili ma Apparentemente Sana.

Scira

Se vuoi condividere la tua storia su queste pagine scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

2 risposte

  1. Sei moglie, sei mamma. Tu, più di altri, sei sicuramente consapevole di quanto importante sia aver raggiunto questi due ‘obiettivi’, che presumo rientrassero nei ‘tuoi piani’ di cui parli.
    Ci sono vite che a te sono già grate, la paura non ti ha fermata, hai già vinto; brava, brava brava.

    Deiv

  2. È una corsa contro il Tempo, a volte sei Testa a volte resti indietro , poi alla fine capisci che la corsa è solo con noi stessi.
    Siamo nella stessa tempesta ma su navi differenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ospiti

Io contro la sclerosi multipla

Non mi arrendo finché non vinco: è il mio motto da quando mi sono ammalata. Avevo solo diciotto anni ed ero nel pieno della gioventù, nel pieno del divertimento, delle

Leggi Tutto »

Imparare ad andare lenti

Un anno difficile, reazioni diverse, una metafora azzeccatissima del periodo che stiamo vivendo: “siamo nella stessa tempesta ma non nella stessa barca”. Una riflessione che

Leggi Tutto »

Il Viaggio

Quando si tratta di viaggiare siamo tutti ugualmente elettrizzati e ansiosi. Per la maggior parte delle persone questo significa presentarsi in aeroporto con 4 ore di anticipo o portare un bagaglio pieno di cose inutili perché “non si sa mai cosa succede”…

Leggi Tutto »

Lo Sport

Come è cambiato il tuo rapporto con lo sport dopo la diagnosi? Lo abbiamo chiesto a Giulia, atleta paralimpica di sitting volley. La fatica è

Leggi Tutto »

…ad ogni fine un nuovo inizio

Trentun dicembre, è tempo di bilanci…e propositi. Il 2010 è stato un anno importante, direi intenso, per il movimento: è  ufficialmente nato YOUNG, la parte giovane

Leggi Tutto »

Insieme per un 2011 straordinario!!

Non mi sembra neanche vero ma siamo quasi arrivati alla fine dell’anno! Tra pochi giorni ci ritroveremo a fare il conto alla rovescia: 10…9…8…7…6…5…4…3…2…1…AUGURI!!! E

Leggi Tutto »