Cambio casa…cambio vita!

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Decidere di cambiare casa, di rivoluzionare la propria vita, ricominciare un nuovo percorso di studi non è facile. Ti senti di essere in procinto di vivere ma se hai la sclerosi multipla, che comporta limiti e disagi molto importanti, ti blocchi. Rallenti e metti un freno.

Per un po’ ho temporeggiato: aspettavo di stare meglio, di essere meno stanca, di avere più tempo, di analizzare e razionalizzare la situazione che nell’atto pratico ancora dovevo affrontare.

Una lista infinita di dubbi: orientarsi da sola in una nuova città, fare la spesa, studiare, fare nuovi incontri, nuove avventure. Ma aspettavo. Il tempo passava, i giorni sono diventati anni e le paure aumentavano sempre di più . Poi è accaduto qualcosa, qualcosa di così importante che mi ha portata a realizzare questo progetto.

Purtroppo quando ci capita qualcosa di devastante che cambia la nostra vita, le conseguenze e le scelte che derivano sono altrettanto forti e radicali. A novembre mi sono trasferita.

In un giorno ho preparato tutta la documentazione per iscrivermi ad un nuovo corso di laurea e per accedere agli alloggi degli studenti di un’altra città.

Vivo da sola da 5 mesi. Sei mesi fa ho perso la mia migliore amica. Abbiamo lottato insieme per un intero anno nella speranza di vincere contro il tumore, ma abbiamo perso. Lei non c’è più . Ricordo che negli ultimi mesi passati insieme, facevamo molti progetti. Forse quando sai che hai una misura del tempo che ti rimane, ti aggrappi ancora di più alla vita.

Era come un gioco per noi: dire di getto tutto quello che volevamo fare e poi scriverlo su un foglio. Mi piace pensare che quella lista fatta di sogni sia stato il suo regalo per me.

Ho preso quella lista, tra i vari sport estremi che vorrei fare come il paracadutismo (ma su quello è meglio pensarci su), c’era l’università . Quel desiderio di mettermi di nuovo in gioco. E l’ho fatto. Con una concezione diversa del “vivere” e dello “scegliere”: quella di non aspettare. Non si torna indietro, ogni momento deve essere vissuto.

Purtroppo questa consapevolezza è dettata da una mancanza così forte che si fa sentire in ogni cosa che faccio. Nel mio cuore c’è un posto speciale, come un segno “riservato” su un tavolo tranquillo di un ristorante, solo per lei.

Per lei che mi ha sempre appoggiata e aiutata in tutto, perché quando fai qualcosa di straordinario è perché hai o hai avuto accanto una persona che ti ha permesso di farlo. Lei è stata la persona straordinaria che mi ha aiutato a vedere un’alternativa.

Quando parlo del cambiamento della mia vita non posso fare a meno di parlare di lei. Mi ha fatto capire quanto sia importante vivere e non aspettare di essere felici.

Perché la felicità non è una destinazione ma un percorso. La felicità è adesso. Ripenso ad una frase di un mio caro amico: “oggi il sole non c’è ma non importa perché oggi il sole ce l’hai dentro. Oggi il sole sei tu”.

Si è proprio vero, il mio sole è nel mio cuore.

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9 commenti

  1. Sei stupenda e soprattutto coraggiosa!Ti auguro di realizzare i tuoi sogni.

  2. che dire, BRAVA ! io a 29 anni vorrei cambiare tutto, iscrivermi all’università, lasciare il mio piccolo ma stancante lavoro, ma l’età sembra giocare a mio sfavore, Spero di trovare la tua stessa determinazione, anzi, la troverò, anche grazie a racconti come il tuo. Un abbraccio !

  3. Leggendo quello che hai scritto mi fa pensare che verramente il sole siamo noi e dobbiamo essere felici che anche avendo la sclerosi multipla non siamo diversi anche se ogni tanto ci sentiamo ! Non lo so se ti riccordi ci siamo conosciute a fare voluntariato tanti ani fa a Piazza del Popolo dove mi raccontavi che sei stata a Bucarest .Un abbracio grande e in bocca lupo ne tuo percorso sei molto coragiosa mi piace quando vedo una ragazza cosi piena di ottimismo ti seguo con tanto piacere dandomi tanto coragio

  4. Scusamiiiiiii ti ho confusa con Alessia scusami ma comunque la tua storia mi ha fatto rifletere avendo anche io la sclerosi sei coragiosa in bocca lupo

  5. elisabetta beneforti Reply to elisabetta

    Bellissimo bravissima, la vita non sappiamo cosa ci riserva, viviamo alla giornata, ma non va bene perché programmare la nostra vita è normale e ci porta a guardare avanti.
    Io ho la SM da 42 anni ed ho imparato a fare tanti compromessi con me stessa, ma devo lavorare per me stessa visto che mi sono laureata e poi lei non deve vincere.
    Compromessi tanti, ma vivere.
    bacioni a tutti voi e IN GAMBA.

  6. Cornelia Gasparin Reply to Cornelia

    Capisco e “sento” il vapore del tuo respiro. So bene com’è questo silenzio che non è vuoto, è pieno di spazi vuoti. Per me la sola “cosa” che mi consola e mi spinge avanti è sapere con certezza che gli farei davvero molto male se rinuncissi a vivere, a lottare. Solo così sento battere forte il suo cuore in me.
    Grazie, ti abbraccio

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