Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Lo dico…a modo mio

Avete già dato un’occhiata alla pagina dedicata a concorso “Dillo a modo tuo”? Si tratta di una iniziativa AISM che dà voce a chiunque avesse voglia partecipare…e dire la sua! Tante parole importanti per l’associazione, per le persone che la compongono…quindi per tutti noi!

“INSIEME” è la parola che ho scelto…Insieme come Movimento, perchè è solo unendo forze, competenze, risorse, energie che possiamo raggiungere gli obiettivi che ci poniamo. Insieme perchè percorrendo la strada con altre persone al nostro fianco possiamo sentirci un “di più” che due  (o tre, quattro…) individui. Insieme perchè condividere sfide, difficoltà e gioie con gli altri ci  permette di dare un senso diverso alle cose. Un proverbio kenyota dice: ” Se vuoi arrivare primo cammina da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme”.

VITA, SFIDA, INDIPENDENZA, LAVORO, TENACIA, CAMBIAMENTO, FIDUCIA…..queste e molte altre parole troverete andando sul sito. Cliccandoci sopra troverete i tanti contributi già arrivati in questi giorni: foto, immagini, video, definizioni, parole, citazioni…vi suggerisco di fare un giro per guardarli perchè oltre ad essere molto belli ed interessanti, questi contributi danno l’idea che non si è soli in questo cammino: persone con SM, familiari, volontari, amici…ma prima di tutto PERSONE, tante, che ci mettono del loro per liberare il mondo…dalla SM, dalla paura, dalla solitudine, dai pregiudizi e dai luoghi comuni legati alla SM.

C’è tempo fino al 22 novembre per partecipare!

Ogni 2 settimane, tra tutti i partecipanti, saranno estratti 10 buoni acquisto Feltrinelli del valore di      50 € e inserendo un contributo originale si può partecipare al premio finale assegnato da una giuria d’eccezione, composta dai principali blogger letterari italiani: 3 corsi online alla prestigiosa Scuola Holden.

Cosa aspettate? www.dilloamodotuo.it

4 risposte

  1. Fatto! Testimonianza lasciata… ne approfitto per chiederti: non sono direttamente colpito da SM, ma in realtà è come se lo fossi perchè convivo con una ragazza (che sta per darmi una bimba) che invece lo è da anni… Ho notato che nel blog scrivete testimonianze da diretti interessati… e se aggiungeste un blogger – in realtà non scrivo più da un pò, ma per l’importanza della cosa mi piacerebbe tornare a farlo – che la SM la vive “esternamente” ma quotidianamente? Se ti va, posso farti leggere il brevissimo racconto postato per il concorso “Dillo a modo tuo”.
    Un abbraccio, Tony

  2. Ciao Tony, grazie per il tuo contributo, leggerei volentieri il tuo racconto!
    Sai non tutti i blogger hanno la SM, ma tutti la viviamo quotidianamente, ognuno dal proprio punto di vista, per così dire. Io ad esempio non ho la SM ma la vivo quotidianamente da “esterna” (per usare le tue parole) “internamente” al mondo AISM.
    Certamente il tuo punto di vista arricchisce questo mosaico ed è molto prezioso! Proprio per questo il blog è uno spazio aperto a tutti, seppure i “blogger ufficiali” sono 7. Il blog nasce proprio per promuovere il confronto quindi….keep in touch e continua a scrivere su queste pagine!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ospiti

Non smettere mai di sorridere

“Odio il numero 13 e il 17”. Lo dico spesso. Quando mi viene chiesto come mai, non riesco mai a dare una risposta.  Invece la risposta la conosco. Nel 2013

Leggi Tutto »

“Guarda Oltre…!!!”

Mi vedi barcollare e perdere l’equilibrio, pensi che io sia ubriaco o un drogato e dentro di te dici: “guarda come cavolo è messo quello là!!!”.Mi vedi zoppicare e pensi che abbia preso una storta. Che mi accompagno con una o addirittura due stampelle e pensi che ho fatto un intervento o che ho avuto una frattura e, magari ti sono indifferente. Mi vedi su di una sedia a rotelle e pensi a chissà quale brutto incidente mi sia potuto capitare e dici: “poverino…è così giovane, che pena mi fa”.

Leggi Tutto »

Avevo voglia di pedalare un pò con la Sclerosi Multipla..

Ero seduto sul divano di casa mia, fermo ad osservare i ricordi sparsi di una vita ormai passata. Chissà perché, per ogni ricordo ricadevo sempre nello stesso pensiero: “Le mie gambe”. Certo che ne hanno fatta di strada. Hanno corso, giocato, passeggiato, nuotato, marciato, scalato e ballato. Insomma hanno fatto tutto quello che c’era da fare. E adesso? Che cosa faranno adesso che: con molta fatica riescono a fare tutto quello che prima gli risultava facile fare? Sicuramente ci sarà un qualcosa da fare..!!!

Leggi Tutto »