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365 giorni nel Movimento: testimonianze di un anno in Servizio Civile

 Ad un mese dal termine del Servizio Civile le volontarie della sezione AISM di Roma fanno un bilancio dell’esperienza conclusa. Dalle loro parole traspare tutta la pregnanza che questo anno di impegno quotidiano al fianco delle persone con SM ha rivestito per loro.

Caterina racconta: “la scelta di fare domanda per il servizio civile è stata del tutto casuale ed è avvenuta in un periodo difficile della mia vita… non sapevo cosa significasse fare il servizio civile, conoscevo poco l’associazione e poco la malattia. … è stato un anno particolarmente intenso, mi sono divertita ed emozionata. Ho conosciuto tantissime persone e ciascuna di loro mi ha lasciato qualcosa. Ricordo tutto di quest’anno: molti discorsi, frasi o parole, sguardi o sensazioni che, penso, non dimenticherò mai.”

Per Lavinia “il Servizio Civile è un’esperienza che ci permette di crescere come cittadini responsabili e consapevoli. Questo in AISM è stato un anno positivo di impegno che mi ha formato come persona di più ampie vedute. Ad un anno di distanza posso dire che il mio punto di vista sulla disabilità è cambiato. Ho appreso l’importanza dell’inclusione, come riconoscimento della diversità umana, rispetto ad un inserimento della persona con disabilità in contesti speciali e passivi della società”.

Anche Nika racconta: “a distanza di un anno è cambiata la mia visione del futuro, caratterizzata da nuove prospettive. Sicuramente questa esperienza è la molla di una crescita personale. Momenti importanti ce ne sono tanti…non sono mancati gli ostacoli: difficoltà, ad esempio, durante un ritiro farmaco o durante un trasporto, oppure trovarci in un team di 8 persone e ritrovarsi in 5. Ma ce l’abbiamo fatta! Gli ostacoli di certo, pian piano, sono stati e saranno superati”.

Per Valentina l’esperienza del Servizio Civile ha rappresentato una duplice crescita: a livello personale e a livello formativo/informativo. Ho acquisito un’abilità nel saper affrontare e superare i problemi e le varie difficoltà che si sono presentate. Inoltre ho sviluppato una maggiore capacità di ascolto e mediazione e ho anche potuto testare la mia capacità di inserirmi in un team, scoprendo di essere una persona dotata di un ottimo spirito di adattamento e ecapace di collaborare con gli altri. A livello formativo ed informativo quest’esperienza ha avuto modo di arricchire il mio bagaglio culturale, anche grazie ai corsi di formazione svolti a Lucignano”.

Anche Rossella definisce quest’anno di volontariato come “un’esperienza formativa ed informativa: ha arricchito la mia crescita personale, in particolar modo sotto la sfera emotiva; mi ha fortificato in alcune circostanze per le quali non ritenevo di poter essere all’altezza; mi ha fatto scontrare con le diverse realtà quotidiane delle persone e ciò mi ha portato ad accostarmi sempre di più a questa realtà”.

A queste testimonianze voglio aggiungere un grande riconoscimento e ringraziamento per la dedizione, sensibilità, passione, tenacia che ognuna di loro ha saputo mettere quotidianamente nel proprio operato!!! con la speranza che questa fine servizio rappresenti solo l’inizio di un nuovo modo di essere nel Movimento!

Con stima,

Silvia

5 risposte

  1. lavina, nika, valentina e rossella: spero che continuerete a seguirci sul blog anche post “servizio civile”. Se ci siete, lasciate un commento anche voi! 🙂

  2. ….è gia passato un mese dalla “fine”… è volato ma ancor di più è volato quest’anno. E’ stato un anno importante per la mia formazione personale…trovare le parole “giuste” per descrivere le cose che sono successe e le infinite emozioni provate è difficile. Ho solo una certezza che quelle emozioni sono vive dentro me e che da un mese e finchè non arriveremo alla meta sarò volontaria!!! Un abbraccio a tutti!

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