Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Non ho paura di cadere. Io voglio volare

È stato molto frustrante accettare il fatto che all’età di 22 anni avrei dovuto ridimensionare i miei sogni, i miei progetti e le persone a me più care. Qualcuno è andato via per la paura, qualche coraggioso cammina al mio fianco. Ciao mi chiamo Romilda. Sono una sclerata dal 2010 🙂

Non è facile raccontarsi, ma arriva un momento in cui vuoi condividere la tua storia. Ho sempre creduto che la vita si prenda gioco di noi, ma sta anche a noi decidere come giocarcela.

 Ero al secondo anno di università quando ho iniziato a deambulare in modo scoordinato e ad iniziare a capire cosa stava succedendo. Mi sono resa conto subito dei miei limiti fisici ma ho continuato lo stesso a studiare, andare a tirocinio, a vivere.

Nonostante la SM sono riuscita a laurearmi come infermiera ma è stato molto frustrante accettare il fatto che all età di 22 anni avrei dovuto ridimensionare i miei sogni, i miei progetti e le persone a me più care… Qualcuno è andato via per la paura, qualche coraggioso cammina al mio fianco.. Ogni giorno è una lotta .. Però è questo lottare che mi fa sentire viva perché nonostante la mia SM e tutto quello che ne comporta voglio vivere, sentirmi viva e fare il lavoro che amo senza sentirmi limitata!

 Non so se questo sarà possibile ma ci sto lavorando per dimostrare a me stessa che si può nonostante tutte le paure. C’è una frase di Jovanotti che mi rispecchia tantissimo e che vorrei condividere con voi:

…la vertigine non è paura di cadere.. Ma voglia di volare !!!

Romilda

16 risposte

  1. Ciao Romilda, io sono Francesco…piacere di conoscerti! Ho scoperto la SM all’età di 29 anni. Non ti nascondo la paura che ho per il mio futuro, per me e per chi cammina al mio fianco. Con i tempi che corrono, ci sono tanti buoni motivi per vivere alla giornata…noi ne abbiamo uno in più!
    E se la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare…FALLO NE VALE LA PENA! Buon Natale di cuore!

    1. Ciao Francesco.. Anch’io ho tanta paura però so che devo convivere con questa situazione e cerco di prendere ogni cosa positiva.. Prima facevo progetti.. Programmavo tutto. Ora come dici tu, vivo alla giornata ed è anche meglio 🙂 buon natale anche a te!

  2. Ciao Romilda,mi chiamo Antonio e ho 34 anni,e sono un autista socorritore della croce gialla di camerano.dDa un’anno ho scoperto di avere la sm,e di paure per il futuro ne ho tante anch’io.Accettare non e’ facile,per me la vita fin’ora e stata dura,ma nonostante tutto,non mollo e non lo faro’ mai,perch’ vivere e’ bello,e forse se la vita ci ha riservato questo,non e per cattiveria,ma perche’ siamo persone in grado di affrontare situazioni del genere.Non e’ presunzione,ma la penso cosi’,e continuo giorno dopo giorno ad andare avanti,assaporando tutto quello di dolce e amaro che questa vita offre….Ti auguro un buon Natale di cuore…..

  3. Ciao mi presento come te anke io ho scoperto da un anno SM come te studio infermieristica diciamo che lo studio è quello che al momento mi sta aiutando a vivere a pieno ogni giorno della mia vita. Mi piacerebbe conoscerti x sapere se tutto questo trambusto ti ha resa una persona migliore e più determinata.
    Un abbraccio forte Piera tra un anno infermiera sclerata:*

    1. Ciao Piera , per me lo studio e’ stata una vera e propria distrazione. Anche se ogni giorno mi rendevo sempre più conto dei miei limiti in ambito lavorativo non ho voluto lasciare.. Può essere masochismo come mi hanno detto molte persone ma nonostante tutto ce l ho fatta e riesco a fare con tanto amore il mio lavoro! In bocca al lupo per tutto e contattami quando vuoi!

  4. ciao Romilda , stai ragionando nel modo giusto. io convivo con lei da sette anni ed ho imparato a non chiedermi cosa succederà domani . non mi considero diversa dagli altri solo perchè ho la malattia. la canzone di jovanotti sembra scritta proprio per noi. in bocca al lupo. buon natale a tutti.

  5. Ciao!! È proprio vero..quella frase di Jovanotti ci rispecchia in pieno!!
    È la mia frase musicale preferita..
    Ho 24 anni e anche io sono una “sclerata”, da due anni ormai..
    Lavoro anche io in ospedale e spesso è dura..ma il mio lavoro, nonostante la fatica, è quello che mi permette di non sentirmi “diversa”..
    noi siamo più forti, dobbiamo vincere noi la battaglia!!
    Felice Natale a tutti!!!

    1. ma…..tutti in ospedale lavorate????….ho un figlio che si e’ appena laureato….in radiologia….ed abbiamo scoperto la sclerosi 1 anno fa….e’ dura…e lui ancora rifiuta questa cosa….auguri ragazzi..( …e’ difficile anche per noi genitori)…quante volte mi sono chiesta: perche’ a lui e non a me????….Vi sono vicina…

  6. Ciao Romilda. Io non ho la sclerosi multipla ma ogni giorno (sono infermiere dedicato in un centro SM)vivo indirettamente la malattia perchè la leggo negli occhi delle persone, e sono tante, che vedo nel mio ambulatorio. Sono più di 20 anni ormai che indirettamente la sclerosi multipla fa parte del mio agire quotidiano ed ancora mi rendo conto che non conosco, forse perchè non esiste un modo per affrontarla.Ogni persona ha la sua sclerosi multipla perchè impatta con il suo modo di vedere la vita, le sue aspirazioni, l’ambiente che la circonda. Sono però sicuro di una cosa:il coraggio e la determinazione che dimostri di avere è e sarà la tua migliore arma. Ti auguro ogni bene, Tommaso

  7. Ciao Romilda,
    ho avuto modo di conoscerti a Roma in vista del convegno giovani, e mi hai trasmesso tanta positività! La stessa che ora leggo da questo racconto…
    Sicuramente sarà necessario modificare i propri piani in corso d’opera..ma questo non vuol dire arrendersi ma avere continuamente nuovi stimoli per andare avanti !

    In bocca al lupo 🙂

  8. Ciao , sono Simona , la mia storia è visibile sul blog , quindi mi limito a farti anche i miei complimenti !!! Ciao

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