Abbattiamo il muro dell’ignoranza, dell’indifferenza, della falsità

muro

Questo fantastico blog è pieno di forza e di persone che hanno la voglia di abbattere il “muro”:  il muro dell’ignoranza, il muro dell’indifferenza, il muro della falsità, il muro dell’impossibile.

Giorni fa mi sono imbattuto in un incontro in cui si parlava di “vedere” oltre il muro, insieme ad altri ragazzi con voglia di innovare e di fare qualcosa fuori da ogni schema. Nessuno di loro sapeva della mia condizione, ma io ero lì che pensavo, fra me e me:”Eppure c’è un altro muro che io personalmente ho incontrato”.

Non è il muro della SM, lei è tutt’altro, si tratta del muro della gente, quella che sovversioni  per non pagare gli 0.89 cents a Whatsapp, ma che non riesce ad avere il coraggio a chiedere:”Come stai?”, quella che: “No all’isola dei famosi” ma non riesce ad entrare nella vita di chi come noi hanno incontrato una “deviazione”.

Sapete cosa vi dico? Meravigliamo!, lasciamoli a bocca aperta nel vedere  ciò che possiamo fare, non possiamo stare fermi a chiedere la pietà, bensì abbiamo di certo il diritto di essere trattati come tutti, ma come ognuno di noi, deve ritagliarsi il suo spazio, allora facciamolo!

Correte? Siate i più caparbi, capaci di superare ogni fatica.
Cucinate? Preparate la migliore prelibatezza che nessuno mai abbia potuto pensare.
Scrivete? Stampate la più interessante delle storie mai raccontate.
Giardinieri? Coltivate le più belle primule nate.
Dipingete? Impressionate la realtà più vera.
Scherzate? Fate ridere il mondo della più dolce delle risate.
Amate? Fatelo con tutto voi.
Lottate? Tenete duro.

Non siamo diversi, non siamo gli altri. Siamo solo noi, noi non siamo la SM e la SM non è noi, facciamo vedere ciò che di bello possiamo offrire, abbattiamo una volta per tutte questo muro.

Daniele

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12 commenti

  1. Sono perfettamente d’accordo con te

  2. verissimo bel commento auguri e baci lu

  3. Anch’io sono d’accordo.

    Ricordate di sponsorizzare la ricerca che lavora costantemente per trovare la cura per questo male.

  4. Sempre in movimento, come la ns Roberta.
    Marco&STAG, poi… .
    Con altri artisti, contribuiscono nella “ricerca”.
    Non ci fermiamo, mai.
    Il ns sogno, vogliamo realizzare!!!
    CIAO

    Antonio

  5. Fermarsi mai!! Grande Daniele: Ti stimo!

  6. Si c’è un grosso muro da abbattere, vero! Oltre all’ignoranza, alla falsità e all’indifferenza; c’è l’ipocrisia.

    Ricordo le parole di mia nonna: — meghiù a genti mi avi invidia chi pietà! Meglio la gente mi ha invidia che pietà! Si quando sento le persone, che dicono: Ma come ce la fai?… Tanti restano quasi sorpresi.
    Giusto! Non è il muro della SM, ma il muro che hanno le persone. Si lasciamoli a bocca aperta, vero se continuiamo a vivere la vita normale; così facendo aiuteremo le persone ad abbattere il loro muro!!!
    Chi reagisce così perché: ha fede, affetto e amore!!! Chi fa la bella faccia davanti e poi critica alle spalle….
    il muro gli resta.

    CIAO ANTONINO

  7. Una sola parola….GRAZIE DANIELE!!!

  8. Grazie Daniele, parole bellissime che dovrebbero essere il “manifesto” di ogni persona, non solo di chi ha una malattia.
    Essere sempre il meglio di quello che possiamo dare. Poter sempre dire a chiunque che il nostro contributo glielo possiamo sempre garantire.
    Mi ha fatto tornare alla mente una canzone di Ligabue (e Francesco Guccini), che amo tantissimo e vi voglio condividere qui sotto:
    “HO ANCORA LA FORZA

    Ho ancora la forza che serve a camminare,
    picchiare ancora contro per non lasciarmi stare
    ho ancora quella forza che ti serve
    quando dici: “Si comincia”

    Ho ancora la forza di guardarmi attorno
    mischiando le parole con due, tre vizi al giorno,
    di farmi trovar lì da chi mi vuole
    sempre nella mia camicia

    Abito sempre qui da me,
    fra chi c’è sempre stato e chi non sai se c’è
    mal al mondo sono andato,
    dal mondo son tornato sempre vivo

    Ho ancora la forza di starvi a raccontare
    le storie che ho già visto e quelle da vedere
    e tutti quegli sbagli che per un motivo o l’altro so rifare

    Ho ancora la forza di chiedere anche scusa
    o fare la partita giocando fuori casa
    e dirvi che comunque la mia parte
    ve la voglio garantire

    Abito sempre qui da me,
    fra chi c’è sempre stato e chi non sai se c’è
    nel mondo sono andato,
    dal mondo son tornato sempre vivo, sempre vivo

    Ho ancora la forza e guarda che ne serve
    per rendere leggero il peso dei ricordi
    e far la conta degli amici andati e dire:
    ” Ci vediam più tardi, più tardi”

    Abito sempre qui da me,
    fra chi c’è sempre stato e chi non sai se c’è
    col mondo sono andato,
    col mondo son tornato sempre vivo, sempre vivo

    Abito sempre
    dal mondo son tornato sempre vivo, sempre vivo”

    E poi un’ultima nota, mia:
    il problema del disabile, in questo mondo spesso avverso, è che lui non ha scelta. Il cosiddetto normodotato può decidere di non essere al meglio (non sempre, non in tutte le occasioni), il disabile, per essere valutato “come” tutti gli altri è OBBLIGATO a dare sempre il meglio, a dare sempre di più.
    Forse è questo il vero muro che bisogna abbattere, restituirci la possibilità di non essere al meglio e continuare ad essere considerati per le persone che si è.

  9. Ciao Daniele,
    la tua forza è contagiosa, anche per chi come me crede sempre di essere invincibile e forte abbastanza da buttare giù qualsiasi muro. A volte questa diventa però una maschera per nascondere il male, le paure, le incertezze che la SM ogni tanto ci regala. La tua filosofia di mettersi in gioco con le migliori qualità che abbiamo la condivido a pieno, e credo che sia il miglior modo per sfruttare la forza che abbiamo dentro senza che nulla ci spaventi. Agli occhi degli altri saremo sempre speciali e infondo questo è anche vero, è come se per esempio Michelangelo che è stato un grande artista invece di essere normodotato fosse stato disabile. Ora è alla pari di tutti i grandi artisti, se fosse stato disabile sarebbe stato più che speciale, straordinario. Per cui non solo dobbiamo continuare a vivere le nostre passioni, ma dobbiamo trasformarle nella marcia in più per superare ogni barriera, e chi ci guarda con occhi meravigliati lo faccia pure perchè siamo persone Straordinarie!

  10. Verissimo e ispiratore.. Grazie Daniele!

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