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Che i blogger di Giovanioltrelasm fossero bravi lo sapevamo, ma ora qualcuno lo ha detto chiaro. Per chi ancora non lo sapesse, oggi a Roma

Quella che sto per raccontarvi è una storia fortemente drammatica (come piace a me), un po’ horror ma con un pizzico di comicità e per

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Il punto di vista di figli rispetto alla diagnosi di sclerosi multipla

Marlin: Aspetta un momento! Aspetta un momento! Cosa stai facendo? me l’hai già detto da che parte è andata la barca! Dory: Già detto? Oh

Come spesso accade la sclerosi multipla arriva in un momento molto felice e spensierato della vita per stravolgerla. L’esordio per Rosaria è avvenuto con uno

Oggi vi presentiamo una storia che guarda con ottimismo alla vita, oltre la sclerosi multipla. “Vivere senza sapere quello che succede domani può essere una

Se vi piace fare fotografie, con la reflex, con la compatta o con lo smartphone, c’è un appuntamento da non perdere tra pochi giorni: la

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Oggi vi presentiamo Drusilla. La sua storia ricorda quella di molti di noi. I primi sintomi, la lunga ricerca di un nome, la diagnosi, la
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,