Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Convegno giovani di AISM: ecco cosa ha significato per me questo evento

Si è conclusa da poco la decima edizione del Convegno nazionale AISM dei giovani con sclerosi multipla, in cui 400 ragazzi si sono incontrati a Roma per confrontarsi e parlare di sclerosi multipla.

“C’è la certezza che la SM sta cambiando, abbiate la certezza che la vostra vita sia quella che avete scelto”. L’augurio di Mario Alberto Battaglia, Presidente FISM, per i ragazzi presenti al convegno. “Non fatevi fermare dalla sclerosi multipla. Tutti noi abbiamo iniziato il nostro percorso pensando: “perchè proprio a me?” Io mi sono disteso sul divano pensando la stessa cosa. Grazie ad AISM da quel divano mi sono alzato”. Le parole di Francesco Vacca, che trasmettono grinta e voglia di ricominciare. “Noi non siamo la SM”.

Spesso la sclerosi multipla ci ferma, è vero, ci fa capire che non sempre le cose vanno come abbiamo desiderato, ma durante questi due giorni tutto sembra possibile. Anche fare quel piccolo passo in più per riprendere in mano la tua vita. La sclerosi multipla ti cambia, non solo fisicamente, innesca spesso e volentieri un meccanismo di insicurezza su te stesso e sul tuo futuro.

Come sarà il mio domani? Il cambiamento non sempre è negativo, se riesci a governarlo e ad esserne protagonista. Se dovessi descrivere tutto il percorso dalla mia diagnosi fino ad ora, userei proprio questa parola: cambiamento.

All’inizio mi spaventava, perché lo vedevo sempre come un limite rappresentato dalla mia stampella. Ora non più. Decidendo di non subire più la sclerosi multipla, mi sono messa in gioco, ho deciso di “esserci”, e di vivere intensamente la mia vita. E l’ho capito durante questi due giorni, in cui c’è stata la mia svolta a livello emotivo dopo un lungo percorso.

Ma da sola non ce l’avrei mai fatta; non posso fare altro che ringraziare i miei amici per la loro dolcezza, per i loro sorrisi, per gli abbracci, per i pianti infiniti(soprattutto miei), e per avermi aiutata a superare la paura di essere presa per mano.

E questa volta, anche se partire è sempre difficile, tornare a casa è stato diverso, perché quando hai qualcuno che ti aspetta, ti fa capire che non sei solo, che finalmente i tuoi muri sono meno solidi e che l’amore, in qualunque sua forma, vince sempre, anche quando non gli importa vincere.

Eccolo il mio cambiamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ospiti

La danza mi ha salvato

La vita con la sclerosi multipla cambia irrimediabilmente, troppo spesso ci presenta nuove e dure sfide. Ma non può impedire che la vita stessa ci sorprenda con nuove passioni ed

Leggi Tutto »
Ospiti

Non smettere mai di sorridere

“Odio il numero 13 e il 17”. Lo dico spesso. Quando mi viene chiesto come mai, non riesco mai a dare una risposta.  Invece la risposta la conosco. Nel 2013

Leggi Tutto »

“Guarda Oltre…!!!”

Mi vedi barcollare e perdere l’equilibrio, pensi che io sia ubriaco o un drogato e dentro di te dici: “guarda come cavolo è messo quello là!!!”.Mi vedi zoppicare e pensi che abbia preso una storta. Che mi accompagno con una o addirittura due stampelle e pensi che ho fatto un intervento o che ho avuto una frattura e, magari ti sono indifferente. Mi vedi su di una sedia a rotelle e pensi a chissà quale brutto incidente mi sia potuto capitare e dici: “poverino…è così giovane, che pena mi fa”.

Leggi Tutto »

Avevo voglia di pedalare un pò con la Sclerosi Multipla..

Ero seduto sul divano di casa mia, fermo ad osservare i ricordi sparsi di una vita ormai passata. Chissà perché, per ogni ricordo ricadevo sempre nello stesso pensiero: “Le mie gambe”. Certo che ne hanno fatta di strada. Hanno corso, giocato, passeggiato, nuotato, marciato, scalato e ballato. Insomma hanno fatto tutto quello che c’era da fare. E adesso? Che cosa faranno adesso che: con molta fatica riescono a fare tutto quello che prima gli risultava facile fare? Sicuramente ci sarà un qualcosa da fare..!!!

Leggi Tutto »