Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Nuovi Equilibri

Il primo giorno di scuola, la prima settimana di lavoro, il primo viaggio con gli amici dopo una rottura. La vita è fatta di nuovi inizi, alcuni preventivati e altri totalmente inattesi, ma quello che accomuna queste esperienze è la nostra costante capacità di adattamento.

Cos’hai pensato svegliandoti la mattina dopo la diagnosi? Ti capita di dimenticarti della malattia? Nel mondo della recitazione si dice che “per recitare è più importante imparare a reagire che ad agire”, in questa intervista useremo lo stesso principio: parleremo del modo in cui la vita si adatta alla malattia, piuttosto che raccontare come la malattia influenzi la vita.

Come per tantissime altre persone, anche per Cristina le due parole, “neuromielite ottica”, hanno significato paura e spaesamento. Ma grazie alla sua determinazione e all’incontro con AISM, Cristina ha trovato una nuova stabilità: “Ho smesso di mettermi da parte e sono ridiventata il mio tutto.” Cristina ha ora fondato, insieme ad AISM, la prima Associazione italiana dedicata alle malattie dello spettro della neuromielite ottica: AINMO. Perché chi si trova nella sua stessa situazione abbia un punto di riferimento per sapere come affrontare le diagnosi e ristabilire un proprio nuovo equilibrio. Guarda la storia di Cristina!

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A due anni dalla diagnosi

La diagnosi di sclerosi multipla comporta un periodo di vita molto intenso: alti e bassi, tante domande, poche risposte, batoste e soddisfazioni. ” La cosa

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Come faccio a farti capire che..

Oggi sono molto stanco e non mi va. Le mie gambe non funzionano come devono, forse hanno bisogno di un po’ d’olio perché si sentono molto arrugginite. Il mio equilibrio è instabile e a dire il vero, sembro un elefante che vuol giocare a fare il funambolo. Le mie forze sono pari a quelle di braccio di ferro, naturalmente quando non mangia i suoi spinaci. Mi sento molto pesante, come quel peso che deve portare la piccola formica, che è ben 20 volte superiore a quello del suo corpo (peso circa 85 kg quindi ti lascio immaginare). I miei movimenti sono molto lenti, simili a quelli di un bradipo, che per compiere circa 40 metri ci mette un’intera giornata. La mia gamba sinistra ogni tanto decide di bloccarsi ed inciampo su me stesso; cado e mi rialzo con una certa indifferenza. Ma come ben sai non sono uno stuntman, riesco a farlo soltanto perché ormai ci sono abituato.

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