Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Le parole come motore di cambiamento

Gli stereotipi possono nascere anche da una normalizzazione di termini apparentemente innocui, che si trasformano e vengono quindi utilizzati per etichettare persone, abilità e realtà. Nel suo talk, Barbara Laura Alaimo ci racconta come le parole possono essere motore di un cambiamento interiore, culturale e sociale, anche quando si tratta di sclerosi multipla.

Barbara Laura Alaimo, educatrice, pedagogista esperta di comunicazione efficace, è laureata in Scienze dell’Educazione, specializzata in Relazioni educative e familiari, Counselor Familiare e dell’Età Evolutiva. Si occupa prevalentemente di formazione e consulenza educativa per bambini e ragazzi, genitori e docenti. Realizza progetti sui temi dell’educazione alle emozioni, la comunicazione efficace, la prevenzione delle prepotenze e del bullismo, l’educazione a un uso responsabile delle nuove tecnologie, la prevenzione del cyberbullismo.

Barbara Laura Alaimo

“Giovani oltre la SM 2023”, Roma 2-3/12/2023

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Non smettere mai di sorridere

“Odio il numero 13 e il 17”. Lo dico spesso. Quando mi viene chiesto come mai, non riesco mai a dare una risposta.  Invece la risposta la conosco. Nel 2013

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“Guarda Oltre…!!!”

Mi vedi barcollare e perdere l’equilibrio, pensi che io sia ubriaco o un drogato e dentro di te dici: “guarda come cavolo è messo quello là!!!”.Mi vedi zoppicare e pensi che abbia preso una storta. Che mi accompagno con una o addirittura due stampelle e pensi che ho fatto un intervento o che ho avuto una frattura e, magari ti sono indifferente. Mi vedi su di una sedia a rotelle e pensi a chissà quale brutto incidente mi sia potuto capitare e dici: “poverino…è così giovane, che pena mi fa”.

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Avevo voglia di pedalare un pò con la Sclerosi Multipla..

Ero seduto sul divano di casa mia, fermo ad osservare i ricordi sparsi di una vita ormai passata. Chissà perché, per ogni ricordo ricadevo sempre nello stesso pensiero: “Le mie gambe”. Certo che ne hanno fatta di strada. Hanno corso, giocato, passeggiato, nuotato, marciato, scalato e ballato. Insomma hanno fatto tutto quello che c’era da fare. E adesso? Che cosa faranno adesso che: con molta fatica riescono a fare tutto quello che prima gli risultava facile fare? Sicuramente ci sarà un qualcosa da fare..!!!

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