Meravigliarsi di essere forte!

Cinzia

Parla con noi oggi ospita Cinzia, 22 anni. La sua non è  una testimonianza ma un tuffo nei suoi pensieri e nella sua voglia di vivere, che vi riportiamo con piacere. Grazie Cinzia per averci scritto e a tutti voi Buona Lettura!

Dicevo che quando si cade bisogna alzarsi, coprire le ginocchia sbucciate e continuare a correre.

Dicevo che quando si è tristi è bene guardare il cielo blu, perché il sole splende anche quando la pioggia scende incessante.

Dicevo che è bella la vita, ma quando le dai un reale senso lo è ancora di più.

E ieri non credevo di rialzarmi così presto appena toccato il suolo. Anche se fa male e le lacrime le ho bevute, ho iniziato a correre e a guardare il cielo che, anche se grigio, permetteva al sole di picchiare forte. E ho capito di nuovo che la vita è bella e ieri ancor di più. Mi sono aggrappata a questo mio respiro, a questa mia voglia di vivere che voglio sia presente fino al resto dei miei giorni.

E mi rattristo tanto per tutte quelle persone cui Dio, anche se tardi, ha messo a dura prova. E mi piange il cuore sentir dire “no, questa malattia non la accetto. Si vive, ma male. Almeno, in alcuni casi o si vive o si muore”.

Io invece dico no, perché una persona comunque sia deve sentirsi miracolata, nonostante tutto.

Miracolata di svegliarsi a prima mattina e, a piedi nudi, sentire com’è freddo il pavimento.

Miracolata di guadare i colori dell’arcobaleno, di riuscire a sentire il profumo delle rose, di correre sotto la pioggia e sentire i vestiti che ti si appiccicano alla pelle. Meravigliarsi di tutte quelle volte che riesci a trovare del buono nelle persone. Meravigliarsi di sentir dire “Tu, un anno fa ce l’hai fatta!!” Meravigliarsi di essere forte, ma così forte da mettere al centro te e poi la malattia.

Ed essere felice di aver capito a ventidue anni il senso della vita, quando c’è chi a sessanta ancora va a cercarlo.

Lo riscrivo e sarò anche logorroica, ma finché sentirò il bisogno di dirlo al mondo, lo farò:

VIVA LA VITA!

Cinzia

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6 commenti

  1. Ciao io invece dopo 23 anni ancora mi odio per aver questa dannata malattia faccio fatica a vivere sono sempre stanca tanto stanca e che Dio mi aiuti grazie al mio meraviglioso bambino e mio marito vivo ma più e più volte ho voluto smettere gli amici ti lasciano non capiscono e mi hanno fatto tanto troppo male invidio chi come te pensa cosi auguri ciao

  2. condivido tutto quello che hai detto la vita VA VISSUTA PER QUELLO CHE TI DA E ACCETATA COME VIENE HO LA SCLEROSI DAL LUGLIO 2012 CORREVO, CAMMINAVO SEMPRE SEMPRE ERO INSTANCABBILE IO NON GUIDO QUINDI LE GAMBE ERANO TUTTO PER ME ADESSO SONO SEMPRE STANCA OGNI PASSO MI PESA IL DOPPIO MA DIO DA A OGNIUNO LA CROCE CHE SA PORTARE LA VITA E BELLA AUGURI A TUTTI

  3. Matilde, anche con me molte persone (che prima mi circondavano di affetto) non si sono comportate bene. Purtroppo pochi sono in grado di capire queste situazioni delicate. Ti parlo sinceramente: mi sono allontanata anche io da molti,seppur involontariamente, ma avevo bisogno del mio tempo, come è giusto che fosse. C’è chi ha avuto pazienza e ha ascoltato i miei sfoghi, le mie grida i miei pianti, i miei silenzi; chi invece ha rinunciato fin da subito a capirmi. Penso che lungo tutta la mia vita ci sarà sempre chi sarà pronto a starmi accanto e chi invece faticherá a farlo. Non gliene faccio e non gliene farò una colpa. Vivrò la mia vita a testa alta, pensando alla mia vita, perché se non ti aiuti da sola nessuno lo farà per te. Non sentirti sbagliata, se gli altri non ti capiscono, non sei tu ad esserlo. È capitata la sm, e meno male penso, meno male che non è capitato altro. Spero un giorno ti possa guardare con occhi diversi. Un bacione

  4. Io invece ho 40 anni, ed ho molta paura del futuro.

  5. Ciao anche io la penso cm te luigi
    ho solo 29 anni però ho paura del futuro

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