Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Lei nella mia famiglia

famigliaCiao sono Angela ho 32 anni. La mia storia inizia nel 1999,  anno in cui incontriamo Lei nella mia famiglia. Venne diagnosticata la sclerosi multipa a mia sorella, non sapevamo proprio cos’era, ma piano piano abbiamo dovuto conoscerla.

Nel 2001 ebbi il mio primo attacco, metà paresi facciale ed infiammazione del nervo ottico. Avvenne mentre mi trovavo a Roma per il concerto del primo Maggio. I medici di allora dissero che non poteva essere SM,  non potevo averla anche io. Mi chiesero solo di tener sotto controllo la proteina S.

Io e la mia famiglia dimenticammo il tutto concentrando le nostre attenzioni su mia sorella, così nel 2007 conobbi la mia dolce metà: mio marito. Durante la nostra prima vacanza da fidanzati arrivò il secondo attacco, non riuscivo a trattenere la pipì mentre ridevo e mi ritrovai a fare visita da un neurologo che mi disse nuovamente che non si trattava di SM, ma ricondusse tutto ad un abbassamento della vescica causato della perdita importante di peso.

Il terzo attacco si presentò con una scossa elettrica per tutta la colonna vertebrale costringendomi a rimanere a letto bloccata e il medico si convinse a farmi fare la puntura lombare.

Sono sposata da cinque anni e nel 2012 abbiamo deciso di avere un figlio. Supportati e seguiti dalla mia neurologa nel 2013 ecco arrivare la nostra principessa! Da calabrese testa dura quale sono decisi autonomamente di allattare la mia principessa per tre mesi invece che uno (come indicato dai medici) e molto probabilmente questa decisione è costata le 2 ricadute nel  giugno 2014. Lei aveva deciso di andare avanti, ma la mia voglia di vivere e di combatterLa era ed è più forte.

A settembre 2015 partorirò il secondo fagottino, non so che cosa succederà ma so che andrà tutto bene perché per me la miglior cura è il voler mettere da parte lei e mettere al centro me e la mia famiglia.

Angela

 

16 risposte

  1. Brava, io mi sono pentita di non aver deciso con la mia testa, avevo una voglia matta di mettere al mondo un bimbo o una bimba……ma quando la mia ex neurologa mi ha sconsigliata io putroppo l’ho ascoltata e ora all’età di 48 anni me ne pento amaramente anche se ho un cagnolino che è una meraviglia e un marito altrettanto!!!!!!!!!!!!

    Baci e tanti auguri per il secondo fagottino.

    Simona.

    1. grazie di cuore…ma nn aver rimpianti di ciò ke nn è stato, l’ importante e ke ti guardi indietro e puoi dire di esser una buona moglie nel tuo piccolo…ti auguro a te e a tuo marito di realizzare tutti i vostri sogni..un abbraccio

  2. Io ho la sm da 6 anni, a mio fratello è stata diagnosticata da poco, avanti sempre,anche noi non molliamo mai!

  3. Brava Angela, tanta tanta ammirazione per te! io sono stata meno coraggiosa e, nonostante il mio neurologo mi avesse detto che, opportunamente seguita, avrei potuto anch’io diventare mamma, la paura ha avuto il sopravvento e così, come tante altre donne che hanno avuto le mie stesse paure ed ansie, ora mi pento amaramente della mia scelta. Ormai è tardi, ho 49 anni compiuti……..” inutile piangere sul latte versato” recita un famoso detto, quindi ho letteralmente soffocato il dispiacere, il rimpianto e sto cercando di vivere serenamente la mia vita. Accanto a me c’è un uomo meraviglioso, mio marito, ed una bassottina Asya che è diventata la nostra bambina. Non posso, quindi, fare a meno di dire alle donne che, come noi, sono ammalate, di pensarci veramente bene prima di decidere di rinunciare alla maternità soprattutto se il neurologo non pone controindicazioni…. POI è troppo tardi. Una abbraccio Angela .

    1. cara Daniela dico lo stesso anke a te km ho risp a Simona nn rimpianger nulla continua ad esser una gran moglie e la vita darà a voi solo sorrisi..un abbraccio

  4. Molto bene Angela, sei di carattere; questo è positivo, poi si, abbiamo bisogno del neurolo/a; ma alla fine la vita è nostra, solo la persona sa veramente come si sente, quindi scegliamo noi come meglio curarci. Essere informati è sicuramente vantaggioso. Io, per mia moglie malata di SM dal 2010 pure lottiamo, col principio di
    vincere il male con il bene. Difatti l’armonia, l’affetto e l’amore altruistico sono la migliore medicina per tenere su alto l’umore insieme ad una buona dose di fede; per curare il corpo, è utile pure mangiare quegli alimenti genuini coltivati con concime organico naturale. Andiamo avanti con coraggio; Un abbraccio!!

    1. un abbraccio anke a voi, e ke il Signore possa regalare anke a voi mille e più sorrisi..xke ricordiamoci ke Dio è amore e vuole solo il nostro bene…

  5. Complimenti Angela, spero di riuscire presto a convincermi di poter essere una buona mamma nonostante la sclerosi!!! Ti auguro tutto il meglio!!

    1. grazie di cuore..sicuramente puoi basta metter solo lei al tuo fianco e conviverci e vedrai ke diventerai anke tu una buona mamma..

  6. Questa è una bellissima testimonianza per chi come me a 26 anni si sente un pò “inadeguata” a diventare mamma! Il tuo coraggio e’ sicuramente spronante e rassicurante! La SM colpisce donne in un periodo pieno di progetti di vita, io sono sposata da due anni e sinceramente ho qualche piccola titubanza nel pensare di mettere al mondo una piccola creatura…però sono rassicurata da queste belle esperienze

  7. vanessa cara avessi conosciuto prima l’ amore vero avremmo fatto molti più figli..e per fortuna mio marito dice lo stesso..nn rimandar per altro tempo…parla kn il neurologo/a e fai la scelta del cuore.. ricordati ke queste paure fanno parte di tutte le donne nn solo ki km noi ha un “pensiero” in più ma sn le paure di tutte..un abbraccio

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