“Vaccino anti Covid-19, un piccolo passo verso una ritrovata normalità”

Si parla tanto di vaccini anti Covid-19 in questi mesi. Non avevamo ancora affrontato l’argomento su questo blog ma era chiaro che prima o poi sarebbe successo, riguardando tutti. Ricordiamo che sul Dossier Covid-19 e SM sul sito AISM si trovano informazioni costantemente aggiornate.

Ho 26 anni, ed a 18 ho scoperto di avere la sclerosi multipla.

Credo nella scienza, anzi per meglio dire, credo fermamente nelle persone che giorno dopo giorno lottano per cercare soluzioni ai problemi

Quando mi è stata comunicata la possibilità di essere vaccinata contro il covid non ho battuto ciglio ed ho atteso l’11 marzo come i bambini aspettano la notte di Natale. Perché? Semplicemente perché ho passato un anno ad avere paura di ciò che prima era perfettamente ordinario ed ora si è tramutato in straordinario. 

Avete presente quando si gioca a tombola e vi manca solamente un numero? Ecco, per me il vaccino è stato così, ed effettivamente quell’appuntamento ha rappresentato una prima vittoria, un piccolo passo verso una ritrovata normalità. 

Timore di fare il passo sbagliato? No, affatto. Emozionata? Quello sempre, ansia è l’anagramma del mio nome, ma certo non uno stigma. 

Se c’è una cosa che anche prima della sclerosi multipla ho sempre pensato è che il sapere rende liberi dalle congetture. Ed io sono quella delle mille domande ai neurologi, che con grande pazienza hanno risposto ad ogni dubbio o richiesta idiota che ho espresso in merito supportandomi e sopportandomi (soprattutto) ad ogni passo. 

Però arriva “la sera prima” che è l’inizio della fine. Accendi la tv, fai un giro sui social e telefoni agli amici tuttologi ed espertissimi di birra pong che ti fanno pensare a chi te la faccia fare. Ho passato gran parte della notte su Netflix, è risaputo che Chuck Bass sia un toccasana contro i cattivi pensieri. 

Poi dopo qualche ora eccolo, il giorno dei giorni. Sono così emozionata che parto in anticipo e riesco ad arrivare in ritardo sapendo di essere la prima della lista. 

Compilo una pila di fogli, A, B, C, D, caselline da spuntare del calibro “attualmente è malata?” alle quali ti viene solo da rispondere: «ma n’che senso?»

Poi mi siedo, ed eccolo lì, il fantomatico ed agognato Pfizer, che ad oggi pare essere il Sacro Graal di tutti i vaccini. Sono commossa, ho i brividi più o meno come il primo giorno di scuola ed aspetto che arrivi il dolore lancinante di un ago abnorme. Neanche il tempo di rendermene conto che subito penso e dico ad alta voce: «tutto qui?»

Nessun dolore fisico, ma tanta, tantissima voglia di lanciare un urlo liberatorio con dentro tutte le frustrazioni, i pianti, i sorrisi forzati e gli abbracci mancati lunghi un anno. Già, gli abbracci che avrei voluto dare subito, come se tutto fosse finito e potessi recuperare il tempo perso. È incredibile come quella minuscola iniezione mi abbia donato nuova linfa vitale e l’impazienza di ricominciare che mancava da un po’. 

Chi può saperlo, magari tra un anno o due mi crescerà davvero la coda, ma se tutto questo è servito a restituirmi un pezzo di normalità, beh, vorrà dire che acquisterò un pettine in più.

Sania

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10 commenti

  1. Alessandro Ligas Reply to Alessandro

    Salve sono Ligas Alessandro nato a Cagliari il 49 72 residente in Quartu Sant’Elena provincia di Cagliari sono affetto da sclerosi multipla e sono seguito al Binaghi Volevo sapere delle informazioni per quanto riguarda la vaccinazione per il covid

  2. Ciao, purtroppo è dal 1993, avevo 23 anni, che convivo con la SM, con alti e bassi, lo sento che mi sta consumando, vuoi per l’età, vuoi per altro, combatto fino a quando avrò forza.
    Uh di domande quante ne ho fatte ai dottori, per capire questa malattia, pardon, sindrome come si dice adesso.
    Sono in attesa da più di 2 mesi, da quando il mio dottore di famiglia mi ha chiesto se volevo farlo. Ho detto di si, perché volevo farlo, ho vari problemi con la SM, cammino male, stanchezza ed altro, quindi devo stare all’erta! Quindi se posso evitare un problema, lo faccio!
    Di sicuro non ascolto gli esperti di giornata su internet, non né vale la pena!
    Sono rimasto deluso però dove faccio le flebo, pensavo che si interessassero loro, visto che mi seguono oramai da anni!
    Mah rimango in attesa …….

  3. Sono di Giovinazzo provincia di Bari affetta da Sm ho chiesto info x fare il vaccino al mio medico curante che continua a dirmi che non ha ricevuto comunicazioni per soggetti fragili.. ma io sento gente del mio parcheggio lo sta facendo sono in trattamento Gilenya.

    Chiedo a voi gentilmente come devo comportarmi?
    Grazie

  4. ciao sono FABRIZIO di Genova con diagnosi di SM dal 2016.
    io il vaccino l’ho fatto ieri con le mille preoccupazioni che attanagliavano te, per essere stato a sentire tutti i discorsi dei fantomatici scienziati di internet e vari social. Tutti professori a questo mondo e tutti solo capaci di criticare e dare dei PECORONI a chi segue la ragione e cerca la verità con le cose serie e non con le stupidaggini. A volte, a son di sentirle ti fanno vacillare e venire mille dubbi, per fortuna poi il cervello si accende e torna tutto alla normalità.
    Vorrei concludere dicendo a chi ha la verità assoluta nelle mani, che pensa che siamo tutti scemi a farci vaccinare perché il vaccino è un veleno, che si fa presto a scrivere nascosti dietro a una tastiera. Se avete la verità fatevi avanti altrimenti, per stare li a sprecare il tempo a scrivere stupidate sui social, andate ad aiutare chi sta veramente male ed ha bisogno!!

  5. Rispondo per Grazia di Giovinazzo. Se hai una invalidità riconosciuta per SM, lINPS dovrebbe comunicare il tuo nominativo al tuo medico curante

  6. Io sono in Sicilia e chiamando semplicemente il numero verde ho prenotato e fatto il vaccino

  7. Mia moglie ha 60 anni da oltre trenta con SM non più deambulante .. abitiamo in provincia di Pavia..ma del vaccino per il Covid ancora nulla e nessuno sa qualcosa..mentre io sono stato chiamato per fare il vaccino..una vergogna solo italiana.

  8. Attenzione al Gilenya. Anche io sono in trattamento con Gilenya.
    Quando due anni fa, me lo hanno consigliato, mi hanno sottoposta ad uno screening approfondito con monitoraggio cardiaco e mi hanno raccomandato di non avere gravidanze (causa l’alta probabilità di malformazioni del feto) e di non fare assolutamente mai più alcun vaccino dal giorno in cui iniziavo il Gilenya.
    A questo punto, sono soggetto fragile a causa della S.M. ma nel 2019 mi è anche stato RACCOMANDATO di non farmi vaccinare a causa della terapia Gilenya (questo prima che esplodesse il Covid19).
    Ora, se ho ben capito, le grandi case farmaceutiche hanno fatto fare marcia indietro ai centri sclerosi – gioco forza – quindi, penso che sarò chiamata a farlo, nonostante le raccomandazioni contrarie.

  9. Io ho effettuato la 1° dose del vaccino Pfizer. Il 12 maggio farò il richiamo.
    Il mio trattamento è il Rebif44
    mi sono potuta iscrivere sul portale Asl della regione Abruzzo per prenotare la mia vaccinazione essendo soggetto fragile.
    Sono veramente felice di averlo fatto .

  10. Ciao Debora, sono Paky e anch’io sono in trattamento con Rebif 44. Ho fatto la prima dose con Pfizer il 24 maggio e sono tanto in ansia per gli effetti collaterali. Ho saltato anche la puntura d’interferone! Ora dovrei riprendere e spero non ci siano reazioni avverse.

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