Dai sintomi alla diagnosi, ecco come è andata

 

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Nella foto: un’immagine dal reportage Under Pressure – Living with MS in Europe, Copyright: © 2012, Walter Astrada

 

Mi chiamo Aurora, sono una ragazza di 18 anni allegra, solare e amante dello sport.

Ho condotto una vita all’insegna della spensieratezza come tutte le ragazze della mia eta’, fino a che qualcosa ha modificato le mie aspettative e i miei sogni.

A novembre del 2014 mi svegliai senza sensibilità alla mano destra ma non diedi peso alla cosa, pensai ad una conseguenza di un esercizio eseguito male in palestra, non raccontai niente alla mamma e nell’arco di una settimana tutto passò.

Continuai tranquillamente ad andare in palestra, qualche settimana dopo mentre eseguivo degli esercizi mi cedettero le gambe, dopo alcuni giorni si ripresentò un problema alla mano destra stavolta: non avevo le forze.

Tutta la parte destra era simile a un marmo, avvertivo una stanchezza e delle scosse che mi attraversavano tutto il corpo, stavolta il malessere era troppo esteso e troppo intenso. Lo dissi alla mamma che tempestivamente chiamò il medico, ma il male stava prendendo sopravvento sul mio organismo e mi recai al pronto soccorso.

Due neurologhe che mi fecero fare dei test, esaminarono la mia camminata e le mie forze e la sensibilità negli arti, mi dissero subito che dovevano eseguire accertamenti più approfonditi in ricovero. Reagì subito male, “Come è possibile? non ho mai avuto niente e ora per una mano addormentata addirittura il ricovero? Questi sono pazzi”.

Essendo al tempo minorenne cercai di convincere mia mamma a firmare per il rilascio ma quando i dottori le spiegarono che avevano riscontrato problemi celebrali capi’ subito lo stato d’animo di mia mamma.

Onestamente non avevo ancora capito che da quel momento la mia vita sarebbe cambiata, non fu facile convincermi al ricovero. Ricordo solo che avevo almeno 10 medici attorno a me, mi fecero 1000 discorsi ma io non ascoltavo nessuno pensavo solo a come festeggiare il Natale e quanti regali avevo da scartare. Dopo tanto insistere accettai il ricovero, mi fecero subito la risonanza e l’esito fu da subito drammatico soprattutto per mia madre. Non per me che fino a quel momento non avevo mai sentito parlare di malattia demielinizzante sospetta sclerosi multipla.
Il 24 dicembre iniziarono subito con la flebo di cortisone eseguirono il prelievo del liquor (uno dei ricordi più brutti e dolorosi). Poi risonanza con il contrasto e tutti i test dei potenziali evocati.
Il referto fu devastante: mi trovarono 20 placche tra il cervello e il midollo e confermarono la diagnosi di sclerosi multipla.
Passai diversi giorni in ospedale facendo flebo ed esami. Mi dissero che avrei riacquistato tutte le forze al rientro a casa. Passai il capodanno a casa ma alla vista di controllo del 9 gennaio dovettero ricoverarmi ancora, per iniziare le flebo di cortisone che continuai poi a casa per 15 giorni .
Al controllo successivo decisero di programmarmi la terapia per bloccare l’avanzare della malattia: iniziai l’interferone e riacquistai le forze e la sensibilità che avevo perso.
Decisi di fare la puntura il mercoledì sera prima di andare a letto. Gli effetti collaterali sono molto fastidiosi: forte mal di testa, male a tutte le ossa, brividi di freddo ma per mia fortuna niente febbre.

A marzo parto per Parigi in gita scolastica mi sentivo stanca già da qualche giorno mi faceva male l’occhio sinistro ma non diedi peso alla cosa: pensavo fosse dovuto all’allergia dovuta dai pollini. Poi notai che la mano destra stava iniziando a fare i capricci e al rientro da Parigi mi recai subito in ospedale, avevo una ricaduta iniziai la cura di flebo di cortisone.

Ora aspetto con ansia l’effetto miracoloso del farmaco.

Aurora

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2 commenti

  1. Ciao Aurora, abbi fede e continua a credere ai tuoi sogni…FORZA❤

  2. Ciao Aurora,mi chiamo Manuela ho 23 Anni, ho appena letto la tua storia, mi sono tornati in mente brutti pensieri riguardo la mia storia, a me è partito tutto dalla gamba sinistra che qnd camminavo purtroppo dopo un po’ la dovevo trascinare perché perdevo del tutto la sensibilità,inizialmente pensavo ke si trattasse del ginocchio perché mi faceva male, sono stata da 2 ortopedici invece mi hanno detto che nn avevo niente, dopo 4-5anni sn finita dal neurologo, e lui mi ha consigliato un ricovero all’ospedale di Torvergata, sn entrata in ospedale il 12agosto 2015 e sono uscita il 1 ottobre, cmq dp qualche giorno mi hanno dtt che si trattava di SM,anche io ho fatto la puntura lombare è stata abbastanza fastidiosa, quel giorno sono rimasta ferma tutto il giorno non mi potevo muoverenon ci voglio proprio pensare a queste cose perche mi rattristano tanto.
    Ciao Manuela

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