Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Voglio combattere la SM: come figlia e come medico

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Oggi voglio raccontare la mia storia, sono la figlia di una donna con SM. Hanno diagnosticato la SM alla mia grande donna quando io avevo solo quattro anni, adesso ne ho 20.

Quando cerco di ricordare, di guardare indietro nella mia vita, la prima immagine che riaffiora  nella mia mente è mia madre sul divano alle prese con le prime punture dì interferone. Ero così piccola… A soli quattro anni non riuscivo a spiegarmi il perché di tutto quello, il perché di quel dolore che vedevo negli occhi di mia madre.

Ricordo ancora i primi ricoveri, quando felice mi portavano a trovare la mia grande mamma. Ricordo i corridoi di quegli ospedali che mi facevano tanta paura, perché così bianchi e freddi e ricordo ancora le visite dei vari dottori che vedendomi silenziosa, impaurita e sempre attenda a quelle parole così complicate e strane che dicevano a mia madre, mi regalavano una caramella.

Crescendo ho imparato insieme a lei a convivere con quel dolore, quel dolore che nelle notti in cui si fa sentire diventa anche mio. Mi è stato sempre chiesto di essere grande anche quando grande non ero.

Adesso sono qui, ho 20 anni e sono stata cresciuta da una donna che nonostante la malattia non mi ha mai fatto mancare nulla. Lei mi ha dato tutto l’amore del mondo e mi ha sempre messa al primo posto, anche quando il dolore era dentro di lei. Amo la mia grande mamma più di ogni altra cosa.

Due anni fa ho deciso di frequentare la facoltà di medicina e di fare la neurologa. Questa è la vita che voglio. La SM fa parte anche della mia vita e ne farà per sempre. Voglio aiutare tutte quelle persone che ogni giorno convivono con questo dolore, quelle persone che hanno una marcia in più perché non perdono mai la forza e quando lo fanno per un minuto, subito dopo sono più forti di prima e pronti a continuare a combattere! 

Se un giorno riuscirò a raggiungere questo obiettivo devo ringraziare la mia grande mamma e la forza che giorno dopo giorno ha dimostrato e dimostra. La sua forza è anche la mia.

10 risposte

  1. Grandi parole e sicuramente sara cosi .

    il futuro sicuramente saranno le staminali credo oggi ce solo questo per il momento che da qualche risultato di ricostruzione mielina .
    pero restiamo fiduciosi che trovino il modo per fermare questa bestia .

  2. ti ammiro tantissimo continua a dare forza alla tua mamma e continua con gli studi xchè abbiamo bisogno dei ricercatori, un abbraccio

  3. Brava e brava la mamma. Raggiungi il tuo obiettivo e avremo un comandante in più a guidare la truppa degli sclerati. In bocca al lupo da un tuo soldato semplice.

  4. Bella la tua storia, brava tu e brava la tua mamma; anche se la medicina non arriverà a sconfiggere questa nostra nemica, al tempo stabilito da Dio nessun residente dirà “sono malato” ( Isaia 33:24 )
    Io sono un credente e studio la Bibbia ( sei non sei credente non tenere conto ) ma io non ce la faccio a tenere solo per me le belle prospettive future; perché senza speranza che senso ha la vita?………………..
    Abbiamo bisogno di forza oltre ciò che è normale e se non siamo aggrappati al nostro Creatore; datore di vita
    quale scopo ha la nostra vita?
    Ma un Dio d’amore che vuole il nostro bene vuole che godiamo la vita e finiscano le pene!
    Antonino l’ombra di Aurelia http://www.jw.org

  5. Grande!!!!spero che un giorno anche la mia bambina di 5 anni possa dire di avere una grande mamma. Io ho la “compagna di vuta” da quando lei aveva 6 mesi. Ciao

  6. che commozione le tue parole…spero di riuscire ad essere per i miei bambini quel che la tua mamma è stata ed è per te.vi abbraccio entrambe, augurandovi il meglio, ognuna per sé, per le proprie ambizioni, mete, necessità ma anche per “voi due insieme”, nel vivere l’amore unico fra mamma e figlia.

  7. Che emozione leggere le tue parole,mia figlia aveva 3 anni al mio primo ricovero…adesso ne ha 10!! E ed è proprio una splendida bambina,spero che continui così. ..e che un giorno possa scrivere anche lei delle splendide parole come le tue. Ti abbraccio e ti faccio un grosso in bocca al lupo per i tuoi studi!!

  8. A che a mio figlio di 37 anni, hanno diagnosticato la sclerosi, mi auguro che sappia affrontarla con il tuo ottimismo. Sicuramente un approccio positivo, anche se difficile, lo aiuterebbe a superare i giorni bui. Auguri per il tuo futuro. Grazie

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