Lettera a mia madre

Oggi pubblichiamo con grande emozione una bellissima lettera. È la lettera di Gigi a sua mamma, che non c’è più. È una testimonianza d’amore e gratitudine che ci fa commuovere e ci fa dire: forza Gigi, ovunque sia la tua mamma non può che essere orgogliosa di te.

Cara mamma,
questa è la quarta volta che scrivo su GiovanioltrelaSM e, tutte le volte, tranne questa, mi sono presentato da anonimo. Perché sapevo che tu leggevi il sito, e sapere che tu saresti stata a conoscenza di alcuni miei problemi legati alla sclerosi multipla, mi faceva provare un forte imbarazzo. Ma soprattutto perché tu, a parte il periodo in cui camminavo a stento, prima di iniziare il natalizumab, mi hai sempre visto fisicamente integro, hai assistito al mio percorso di dimagrimento, mi hai visto cambiare nell’aspetto, migliorare, quindi forse non volevo che tu sapessi tutta la verità, quella che si nascondeva dietro un uomo in apparenza forte e addirittura indistruttibile a tratti.

Oggi però ti scrivo che non ci sei più ti scrivo qui, firmandomi, mettendoci la faccia, quasi ad esorcizzare quei momenti in cui ho voluto tenerti lontana dai miei problemi fisici ma soprattutto interiori.

Tu eri identica a me, e infatti anche tu mi nascondevi le tue preoccupazioni. Ma ricordo quando a una persona dissi che dopo la diagnosi iniziasti a perdere i capelli per lo stress, e ricordo come se fosse ieri che ci rimasi malissimo, perché l’ultima cosa che ho sempre voluto è che tu soffrissi per me. Forse anche per questo ho sempre cercato di farmi vedere forte, di nascondere quella fragilità che ho sempre avuto, nasconderla dietro prove di forza che a volte andavano anche oltre i miei limiti. Ma pensavo di farlo per il tuo benessere.

Oggi vorrei parlarti, vorrei dirti tutti i miei problemi legati alla sclerosi e non solo, vorrei il tuo conforto, che nonostante i silenzi io percepivo. Perché tu eri la mia mamma, mi amavi, e per me era scontato avere il to amore. Eri informata, leggevi sempre i siti sulla sclerosi multipla, le esperienze dei miei colleghi, si capiva benissimo che volevi trovare delle soluzioni, ed oggi non so come vivere questa situazione senza di te, mi manca il mio punto fermo. Anche se c’erano questi silenzi a volte mi bastava anche solo la presenza, sapere che comunque c’eri mi faceva sentire protetto e in grado di superare tutto in qualche modo.

Con te ho una marea di rimpianti, si sa che il sogno di ogni mamma è quello di vedere il proprio figlio sposarsi, diventare nonna, vedere il proprio figlio felice, e purtroppo non sono riuscito a realizzare niente di tutto questo. Un po’ per colpa mia forse, un po’ per colpa del destino, ma odio pensare che te ne sei andata senza vedermi felice, ed ora è peggio perché tu non ci sei più.

Anche se non sono religioso io so che tu, da qualche parte, mi vedi ancora. Spero tu sia ancora vicino a me, e devo riunire tutte le forze che mi son rimaste per fare in modo che la sclerosi prima di tutte non abbia la meglio, che non diventi la mia tomba. Devo prometterti che riuscirò a reagire, e se un giorno riuscirò a fare tutto quello che tu non hai avuto il piacere di vedere, sarà dedicato alla tua memoria.

Quando questo giorno arriverà, e per caso pioverà, immaginerò che quelle saranno le lacrime della tua felicità.

Spero che nonostante tutto tu sia orgogliosa di tuo figlio, ti voglio bene e ti vorrò sempre bene, non ti dimenticherò mai. Un giorno ci riabbracceremo in un altra dimensione forse, spero più bella, senza malattie, senza niente di brutto.

Il tuo Gigi

Se vuoi condividere la tua storia su queste pagine scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

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21 commenti

  1. Ciao Gigi, una bellissima lettera questa per tua madre… Sono sicura che è stata un grande mamma e mi sa che anche te sei stato un ottimo figlio… Mi dispiace che non abbia potuto vederti sposo, padre, uomo felice, ma credo che la prima persona a soffrirne sia stato te, continua a cercare la tua felicità e non solo per lei o per riscatto, ma per TE!!! E vedrai che lei ne gioirà, ovunque sia, ne gioirà anche solo se tu ti impegni a cercarla!
    Tre anni fa hai risposto a una mia lettera su questo blog e mi hai dato molta serenità e speranza (da leggerla più volte e continuare tuttora a leggerla quando sono un po’ giù), sono sicura che sei una persona speciale e che la mamma è già molto fiera di te, non solo come figlio, ma soprattutto come Uomo!
    Elisa

  2. cara elisa ti ringrazio tantissimo per il tuo bellissimo messaggio, innanzitutto mi fa veramente piacere averti scritto qualcosa che ancora oggi leggi e in qualche modo riesce a tirarti un po su di morale, per il resto davvero grazie infinite per la fiducia sulla mia persona, perchè potrei essere chiunque, anche il peggiore dei delinquenti (nel senso che non conoscendosi è difficile avere un parere positivo o negativo che sia), eppure fortunatamente passa qualcosa di buono. io ci provo a cercare la felicità, e mi stupisco moltissimo che nonostante tutto (perchè non c’è solo la sclerosi ma tutta una vita insomma, come tutti) ancora non demordo, magari passo quel mese completamente down, ma poi ci riprovo, ci si rialza sempre, continuerà sempre così? chi lo sa, per ora mi godo le belle parole che leggo e speriamo si possa fare sempre meglio

  3. è una lettera bellissima! Grazie per averla condivisa con tutti noi.

  4. Io credo tu fossi proprio te, Under a spell… la sensibilità mi sembra proprio quella, ma se così non fosse, ringrazio il fatto che ci capiamo, ci stimiamo e ci sproniamo ad andare avanti perchè siamo persone, Persone meravigliose, non eroi, siamo persone che affrontiamo giorno giorno i nostri disagi e le nostre ansie, come tutti, ma noi un po’ di più. Ora ho 46 anni, non sono ancora felice e non riesco a volare, sopravvivo forse, ma sopravvivo col sorriso sulle labbra… non molliamo!!

  5. Si elisa under a spell è nel mio stile della scelta di nickname, minimo stavo citando qualche canzone o qualcosa che riguardasse la musica, come sempre :DD io ti faccio i complimenti per le cose che scrivi, non scrivo spesso quindi se ti ho scritto il tuo pensiero meritava sicuramente

  6. Che bella lettera, l’ho letta piangendo, mi ci sono immedesimata molto, senza la mia mamma però non mi sento più forte come prima.

  7. Ciao, se mi posso permettere, sono senza parole! Leggendo la tua lettera, sembra di vedere me.
    Quante cose non dico a mia mamma!
    Ma non posso dirle!
    Lei soffre già tanto per me, vedendo come sto, cosa ho passato, cosa passo, e cosa passero!
    Già il futuro, oramai pensa sempre a come farò quando lei, ma anche mio papà, quando loro non ci saranno più!
    In questi giorni purtroppo si è rotta il femore, dal 4 maggio è ferma, noi cerchiamo di fare tutto per confortarla, ma lei pensa sempre a me, e a come sto!
    Franco come farai?
    Ed io, non ti preoccupare, so cavarmela, so come devo fare, ma lei, niente, invece di pensare a lei, pensa a me, e al mio futuro. È dal 1993 che è cominciato tutto, io sempre a rinquorarla, quando non stavo bene, o nelle varie ricadute, ma lei, niente, sempre più preoccupata!
    Non so se lo delusa, non penso, ho sempre lavorato, gli sono sempre stato vicino quando non è stata bene, o come adesso.
    Si, non mi sono creato una famiglia, ho avuto varie ragazze, ma volendogli bene, non volendogli rovinare la vita, mi sono tirato indietro, con la SM, tante cose non le puoi fare, ma non voglio impedire ad altre di non farle.
    Ora mi fermo qua, ti dico ancora bellissima lettera, e penso che da lassù, ti guiderà, aiuterà, e non ti lascerà mai solo!
    Ciao, perdonami se mi sono immedesimato in te.

  8. carissimo franco assolutamente non hai nulla da farti perdonare, ci mancherebbe, e che dire, la mia, la tua, la nostra, è una storia comune a quella di tantissimi altri, soprattutto per il fatto del “quante cose non dette”, purtroppo ce ne pentiamo sempre quando è troppo tardi, ma ribadisco, non è un problema solo mio o tuo, siamo una marea di figli così, è una storia che si ripete in una marea di famiglie. a volte non lo so, forse ci manca il coraggio, forse in certe situazioni abbiamo imbarazzo, fatto stà che non esprimiamo quello che vorremmo, io non le ho mai detto ti voglio bene, ma non perchè non lo pensassi, perchè non ho mai avuto il carattere giusto e mia mamma era come me, quindi ci siamo sempre tenuto tutto dentro, e il rimpianto per questo è come un macigno che ti arriva in testa a grande velocità e ti distrugge. e si abbiamo molte similitudini, anche io leggendoti mi sono ritrovato parecchio in quello che hai scritto, e auguro a tua mamma una totale guarigione dal femore rotto

  9. Grazie per aver condiviso la tua storia! Sono certa che la tua mamma sarà fiera di te, tu continua a combattere, perché intanto aprirti agli altri è già un enorme passo avanti. Non sentirti mai solo perché la tua generosità è luminosa e contagiosa! Ricorda che questa nostra battaglia ci troverà vincitori, perché la vita è talmente bella che faticheremo di più, rifletteremo di più, ma certo non ci accontenteremo!

  10. Ciao, anch’io un po’ rifletto la mia storia in ciò che scrivi. La mia mamma l’ho persa quasi due anni fa: lei mi voleva vedere felice e come te scrivi, realizzato come uomo, sposo e padre. Non ci sono riuscito. Purtroppo una malattia incurabile se l’è portata via. Il mio legame con lei era speciale. Sia inteso, non nel senso di mammone, ma un rapporto dove bastava uno sguardo per capirci. Quello sguardo che ora mi manca e che in questi momenti difficili mi avrebbe aiutato e sostenuto. So che lei mi protegge da lassù e spero di poterle regalare anche po di felicità se saprò vivere con serenità.
    Federico

  11. Sei una persona forte e vincerai, tua madre è sempre stata orgogliosa di te e lo siamo anche noi. In bocca a lupo per tutto. Forza

  12. Caro Gigi e cari ragazzi tutti…sono una mamma di un ragazzo di 23 anni a cui 8 mesi fa è stata diagnosticata la SM … attraverso i vostri racconti, sto cercando il modo migliore per stare vicino a mio figlio … Grazie delle vostre condivisioni.

  13. Forza Gigi!!! Quanta verità in questa lettera, parole non dette….rimpianti….ci convivo tutti i giorni in particolar modo da quando c’è anche Lei, la mia mamma c’è fisicamente è distante da me , ci separano un paio di regioni, quando siamo state vicine il nostro è sempre stato un rapporto di amore/odio poi quando mi sono allontanata, scelta da lei non condivisa, non so quei litigi mi mancavano e mi mancano tutt’oggi e vorrei dirle un sacco di cose ma non trovo la forza di farlo, non trovo mai il momento o forse non voglio trovarlo non so……Grazie Gigi le tue sono delle bellissime riflessioni, toccanti ma come ti hanno già detto, la tua mamma sicuramente è fiera di te, dell’uomo che sei diventato, grazie di ❤

  14. Ciao bellu. Messaggio emozionante. Grazie per la condivisione. Spero di ribeccarci presto 😉

  15. grazie tantissime per i bei messaggi, mi hanno fatto molto piacere
    @federico: il fatto che lei vegli su di me mi aiuta molto, anche se non sono religioso, la vedo in maniera spirituale, e continua così anche tu 🙂
    @anna: mi ricordi mamma 🙂
    @angela: ti auguro di trovare la forza, mi rispecchio molto in te 😉
    @rosella: grazie per la fiducia 🙂
    @fabio: fabietto prima o poi ci ribecchiamo e ci ricantiamo nutshell e colpa d’alfredo come quella supergiornatona hauhau

  16. @giulia: ti capisco quando dici “non mi sento forte come prima”, è come ricominciare a camminare zoppi, ci manca un sostegno importante
    @caty: ho fatto un enorme sforzo in effetti ad aprirmi così, incredibile perchè sono una persona riservatissima a volte cambio di colpo e faccio cose totalmente all’opposto :DD

  17. Caro Gigi, mi sono emozionato a leggere la tua lettera. Raccolgo la tua esperienza con estrema umiltà e cerco, anzi voglio, farne tesoro. Un saluto ed un abbraccio.

  18. grazie tantissime tommaso :))

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