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La vita con la sclerosi multipla cambia irrimediabilmente, troppo spesso ci presenta nuove e dure sfide. Ma non può impedire che la vita stessa ci sorprenda con nuove passioni ed

Sono Annarita, ho 45 anni, e all’età di 44 anni ho scoperto di avere la sclerosi multipla. Era da almeno da due anni che non deambulavo bene, ma a causa

“Odio il numero 13 e il 17”. Lo dico spesso. Quando mi viene chiesto come mai, non riesco mai a dare una risposta. Invece la risposta la conosco. Nel 2013

Nel lontano 1977, a 17 anni, ebbi un episodio di diplopia e paresi facciale (un classico d’esordio). Ma era stata colpa di un virus dissero

I disturbi sessuali sono molto frequenti nelle persone con sclerosi multipla. La storia che vi proponiamo oggi è quella di un ragazzo che ne ha

Oggi pubblichiamo la storia di una ragazza giovane, tenace e ambiziosa. Maria Elena ha sempre raggiunto i suoi obiettivi con impegno e caparbietà, senza risparmiarsi,

Mi vedi barcollare e perdere l’equilibrio, pensi che io sia ubriaco o un drogato e dentro di te dici: “guarda come cavolo è messo quello là!!!”.Mi vedi zoppicare e pensi che abbia preso una storta. Che mi accompagno con una o addirittura due stampelle e pensi che ho fatto un intervento o che ho avuto una frattura e, magari ti sono indifferente. Mi vedi su di una sedia a rotelle e pensi a chissà quale brutto incidente mi sia potuto capitare e dici: “poverino…è così giovane, che pena mi fa”.

Da quasi 4 anni mi hanno diagnosticato la SM. Ho la fortuna di condurre una vita normale, di reggere bene la cura (interferone), di

Ero seduto sul divano di casa mia, fermo ad osservare i ricordi sparsi di una vita ormai passata. Chissà perché, per ogni ricordo ricadevo sempre nello stesso pensiero: “Le mie gambe”. Certo che ne hanno fatta di strada. Hanno corso, giocato, passeggiato, nuotato, marciato, scalato e ballato. Insomma hanno fatto tutto quello che c’era da fare. E adesso? Che cosa faranno adesso che: con molta fatica riescono a fare tutto quello che prima gli risultava facile fare? Sicuramente ci sarà un qualcosa da fare..!!!

Molti ragazzi hanno scritto la propria storia su queste pagine condividendo la diagnosi di sclerosi multipla, un momento che ha segnato un prima e un

Mouhaned, atleta agonista di karatè e allenatore di kick boxing, ha ricevuto da poco la diagnosi di sclerosi multipla. Ci ha scritto la sua storia

Lo diciamo molto spesso, troppo spesso purtroppo. La sclerosi multipla arriva nella nostra vita quando siamo pieni di progetti e sogni per il futuro, rompendo

Una vita difficile in partenza, che la sclerosi multipla ha ulteriormente complicato. Senza però mai scoraggiarsi, né arrendersi o deprimersi. Perché le sfide vanno affrontate

“Voglio tornare a parlare d’altro”: il messaggio della storia che pubblichiamo oggi non è un invito a trascurare la sclerosi multipla. È ben altro. È

“Sono scappata dalla malattia appena mi fu diagnosticata”, dice Martina, che poi racconta come ha dovuto fare i conti con la sclerosi multipla, e come
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,