
Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
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Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

Oggi pubblichiamo la storia di Anna. Ci racconta la scoperta della sclerosi multipla, la sua nuova quotidianità, l’esperienza con l’Inteferone e l’importanza di condividere per sentirsi meglio. La mia storia

Mentre ascolto una canzone dei Pink Floyd – Another Brick In The Wall – penso che mi ritrovo alla soglia dei 30 anni senza un lavoro che mi gratifichi. Sì che lavoro,

La sclerosi multipla mi ha portato ad avere dei limiti fisici molto importanti: non corro più, e devo camminare lentamente in modo da controllare le mie gambe per evitare cadute

Anche quest’anno, il 29 e 30 novembre 2014 è tornato il Convegno Giovani AISM, appuntamento dedicato ai giovani under 40 che convivono con la SM.

Un challenge suggestivo, e la determinazione di un giovane con sclerosi multipla che molla gli ormeggi e si butta in mare. Vi chiederete: “di cosa

I primi sintomi nei preparativi del matrimonio. Ecco come si fa a non “cadere” nei giorni più importanti della propria vita. La mia storia inizia

Ci siamo. È appena iniziato uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per AISM. Da oggi venerdì 20 aprile, per tre giorni, giovani e figure storiche

Ogni diagnosi ha il suo personalissimo mix di emozioni contrastanti, di dubbi, attese, aspettative, tonfi e sollievi. Il racconto di M. tra peso e voglia

montagna e sclerosi multipla

“Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto: a essere contento senza un motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa e a

A quanti di voi è capitato nella vita di trovare un medico che vi sbaglia una diagnosi?? Iniziò tutto a luglio del 2013, quando,

Quando una storia d’amore finisce, credi che niente e nessuno potrà mai farti provare certe sensazioni. E’ un pensiero comune a tante, forse troppe persone

Adesso lo posso dire perché l’ho provato sulla mia pelle…il mal d’Africa esiste davvero. Sono partita da Roma alle ore 22 del 27 novembre, stava

Sono consapevole del fatto che una notizia del genere ti sconvolge la vita, ti uccide dentro e non ti permette di viverla come vuoi tu. È una vera e propria rogna, una sorta di maledizione. Però, quando arriva quel momento. Quello che ti mette davanti a quel bivio e sei tu a dover scegliere la giusta strada. Scegli quella della vita, perché è il percorso migliore per viverla al meglio, nonostante la sclerosi multipla.

Nasciamo, cresciamo, moriamo. È inevitabile. E mentre cresciamo cambiamo, molto, in termini corporei, mentali e relazionali. Costruiamo la nostra identità nel tempo, faticosamente, e con
Una risposta
Ciao sono Susanna ho 55 anni e da 9 anni convivo con la mia amica/nemica SM recidiva remissiva, e faccio uso di plegridy. Si certo la mia vita non è stata più la stessa da quel fatidico giorno in cui mi è stata presentata la mia nuova coinquilina, il 10 febbraio 2010 una data che no posso scordare anche perché è il giorno del mio compleanno!!! Ed è forse per questo che penso di essere nata un’altra volta, di aver avuto la possibilità di cambiare vita…essendo religiosa penso che Dio mi abbia dato la possibilità di farmi vedere le bellezze della vita in un altro modo, riuscire ad osservare e non solo vedere, insomma cambiare marcia! Non nego di avere avuto le mie “arrabbiature” proprio e soprattutto verso di Lui…ma è stato un attimo poi ho trovato la forza di andare avanti. Non ho cambiato molto direi, ho fatto sempre sport e continuo a farlo, ho cambiato certo adesso faccio fisio /pilates non ho mai rinunciato alle passeggiate in montagna, anche se prima facevo trekking. Vado al mare e prendo il sole tutto il giorno, riesco a vivere ancora nella mia adorata casa fatta da tante scale e scalette, un modo per tenermi in forma!!! Sono stata fortunata perché ho avuto e ho tutt’ora una famiglia meravigliosa che mi sostiene e mi aiuta q.b. senza essere asfissiante!!! Ho anche un bel gruppo di amici in parrocchia e fuori, qualcuno sa altri immaginano, ma è giusto così, penso! Il giorno dopo la terapia accuso un po’ quindi preferisco stare in casa, ma sono sempre in buona compagnia: l’immancabile paracetamolo, un bel libro e il mio fantastico meticcio Tito Flavio!!! Grazie a tutti per le vostre storie.