Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

A due anni dalla diagnosi

La diagnosi di sclerosi multipla comporta un periodo di vita molto intenso: alti e bassi, tante domande, poche risposte, batoste e soddisfazioni. ” La cosa più importante per affrontare qualsiasi difficoltà è avere accanto persone che riescono a darti tanta forza e motivazione per andare avanti”, dice F. Ecco la sua storia.

Ciao a tutti, 
eccomi qui a quasi ormai due anni dalla diagnosi di sclerosi multipla. Sono stati due anni intensi, due anni di alti e bassi, due anni di infinite domande e poche risposte, due anni di batoste ma anche due anni di grandi soddisfazioni.

La mia ormai compagna di vita era sempre lì con me, alcune volte aveva voglia e ha voglia di farsi sentire e rompere un po’ le scatole, ma tutto sommato in parte è stata anche buona, ha accettato la sua cura e sta lì bella addormentata. In questi due anni mi sono sentita dire spesso che devo condurre la vita che conducevo prima e ci provo sempre, mi sforzo per non pensarci ma è impossibile perché in un modo o nell’altro si fa sempre sentire.

Quando magari sono un po’ più stanca del solito lei è sempre lì che mi manda segnali, scosse. Dopo un anno con la nuova terapia ho ancora gli effetti collaterali del farmaco che non mi permettono in certe occasioni magari di nascondere questo mio problema.

Non è facile accettare questa malattia e probabilmente non si può accettare, si impara semplicemente a conviverci. Vivi sempre con la consapevolezza che non sei più come prima, che comunque dentro di te qualcosa è cambiato. La sclerosi multipla è una malattia che fisicamente ti mette alla prova, però aiuta anche a capire quanto davvero puoi essere forte e combattiva.

La cosa più importante per affrontare qualsiasi difficoltà è avere accanto persone che riescono a darti tanta forza e motivazione per andare avanti, io grazie a loro, oggi, sto riuscendo finalmente a inseguire il mio sogno e non li ringrazierò mai abbastanza per questo.

Si dice che è il malato che ha bisogno di conforto, ma non è mai così, siamo noi che diamo forza a chi ci sta intorno e forse è proprio questo che ci rende così invincibili. La sclerosi multipla è una malattia bastarda ma è anche una buona insegnante di vita, mi ha aiutata a guardarmi dentro e a capire chi voglio essere veramente.

“La salute ci consente di godere la vita, la malattia di comprenderne meglio il significato.”

F.

3 risposte

  1. Alla diagnosi positiva dopo circa 20 giorni un ciclo di 5 girni cortisone in endovena e poi il centro neurologico dicono ti richiamiamo noi..non so come mi devo compprtare..chi mi puo dare un consiglio?

    1. Ciao Lia, io ti posso raccontare la mia esperienza e quanto mi è stato detto, il cortisone più di 5 giorni non te lo possono fare, se senti a distanza di tempo che i sintomi sono ancora presenti, devi aspettare almeno 28 giorni prima di ripetere il ciclo. Tu comunque insisti con il tuo neurologo perché non esiste che non ti diano notizie. Un abbraccio grande

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ospiti

Non mi sento mai carina

Serena confida quanto la sclerosi multipla impatti sull’immagine di sé. Ma come le ricorda Stefania sul numero 3/2017 di SM Italia, che pubblicheremo a breve, anche prendersi cura del proprio

Leggi Tutto »

Una campagna in rosso: gli esordi

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=hTsumn3m3IQ[/youtube] La campagna “a questo rosso non mi fermo” ha una giovane storia…ma l’anno scorso, al suo esordio, ha registrato moltissime partecipazioni!

Leggi Tutto »

Ho la fortuna di…

Avere 24 anni e cercare di godersi ogni momento, nella tregua che dà la SM, sapendo rileggere quello che ti ha portato qui, e ringraziare

Leggi Tutto »

Dopo la luce…il buio

 PARLA CON NOI… oggi  il “racconto” di Clorinda, giovane mamma che ha trovato la luce nel buio della sm. Grazie Clorinda per aver condiviso con

Leggi Tutto »

Una serata sull’isola che non c’è

Dicono che soltanto i bambini posso raggiungerla grazie alla loro immaginazione e alla loro grandissima voglia di giocare. Beh, posso assicurarvi che non è assolutamente vero, perché io su quest’isola ci sono stato, nonostante i miei 32 anni. Ed è stato veramente bello ed emozionante poter vivere e condividere questa bellissima esperienza assieme a tutti quelli che come me, sono riusciti a raggiungere l’isola (circa 280 persone). Questo mi ha fatto capire per l’ennesima volta che: non bisogna necessariamente essere dei bambini per continuare a fantasticare. Che nonostante le varie problematiche che la vita ci riserva, Noi abbiamo ancora una voglia di vivere non indifferente. Che basta un semplice sorriso, un pensiero felice ed un piacevole sogno per rendersi conto di quant’è meraviglioso continuare a vivere. Anche con la Sclerosi Multipla..!!!

Leggi Tutto »