Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Da che parte vuoi stare?

Una diagnosi recente, la solitudine, la voglia di ripartire e una richiesta alle persone intorno: non fatemi sentire malata. Così si affronta la sclerosi multipla.

Ciao a tutti, ho 26 anni e ho scoperto di avere la mia ‘cara coinquilina’ a gennaio 2018 dopo che una mattina mi sono svegliata e non ci vedevo più dall’occhio destro. Posso dire che con il dimetilfumarato sto abbastanza bene, non mi sento invalida per intenderci.

Ricordo come fosse ieri la sensazione di vuoto dopo la diagnosi, e la paura che ho provato. Ho pianto da sola senza farmi vedere dalla mia famiglia e dal mio fidanzato per non apportare ulteriori preoccupazioni, poi ho dovuto reagire. Ho pensato: “nella vita c’è chi piange e chi vende fazzoletti, da che parte devo stare?”. Faccio la commessa in un negozio di detersivi (e anche fazzoletti!) e nonostante sia un po’ faticoso ce la faccio, anzi ce la devo fare, perché LEI è solo l’affittuaria del mio corpo.

Ho delle colleghe meravigliose che non mi hanno mai compatito, ed è proprio questa la cosa importante: non farci sentire malati. Fortunatamente, a parte i giorni in cui mi sento una pezza, vivo la mia vita in tutto e per tutto, non ho cambiato nulla, cosa fondamentale è la tranquillità e dobbiamo fare tutti in modo di trovarla. In bocca al lupo! 

I.


Se vuoi condividere la tua storia scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

7 risposte

  1. Vendere fazzoletti a chi piange (e quindi guadagnare sulla sofferenza) non sarà un granché di lavoro. Speculativo quantomeno.
    Non è un grandissimo esempio a mio parere per decidere da che parte stare.
    Ci sono frasi fatte migliori.
    Ciao. In bocca al lupo!

    1. Vedrei sotto un altra ottica, la frase della nostra compagna di un viaggio un pò faticoso, ma affrontiamo giorno dopo giorno, come si presenta.
      Coraggio a tutti e tiriamo avanti.
      Buona notte. ciao
      TERENZIO

      1. Non credo tu abbia gli elementi per dire se io abbia capito o meno.
        Né credo che il tuo intervento abbia portato un contributo non avendo tu esplicitato il tuo pensiero ma fermandoti al semplice e superficiale dissenso.

  2. Caro Giuseppe i fazzoletti non servono solo per asciugare le lacrime ma servono anche per quando ci si sbellica dalle risate e questo non fa altro che farci stare bene
    In bocca al lupo

  3. Ci vuole solo tanto coraggio nell’ affrontare le difficoltà della nostra malattia ma al contempo non dobbiamo mai dimenticarci che siamo esseri umani ed abbiamo le nostre debolezze e che riusciamo ad esternare attraverso il pianto perché, dopo tutto, il pianto è una forma di liberazione dalle nostre paure, ansie, incertezze, incomprensioni. Dopo il pianto ci si sente più liberi e riusciamo ad avere una visione, di tutto quello che ci sta accadendo, più nitida ed è solo ora che prendiamo una presa di posizione a nostro vantaggio: la SM non può e non deve farmi paura, lei è e continuerà ad essere la mia compagna scomoda per tutta la mia vita. Con positività ed ottimismo cercherò di superare tutti gli ostacoli che lei mi creerà. La vita cambia o cambierà a causa della mia compagna scomoda ma io farò sempre salva la mia integrità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AISM

Quelle domande senza risposta

Ho diciotto anni e mi hanno diagnosticato la SM. È iniziato tutto tre mesi fa quando ho avuto i primi sintomi, da quei giorni è cominciato l’inevitabile susseguirsi di controlli ed esami che

Leggi Tutto »

Sessualità

Il sesso e la sessualità sono da sempre argomenti tabù, in particolare se legati al tema della malattia. Ebbene siamo qui per sfatare un mito: le persone malate di SM e NMO fanno sesso, e si divertono pure un sacco…

Leggi Tutto »

Nuovi Equilibri

Il primo giorno di scuola, la prima settimana di lavoro, il primo viaggio con gli amici dopo una rottura. La vita è fatta di nuovi

Leggi Tutto »

Sorelle

Un punto di vista diverso: quello di persone non direttamente interessate dalla malattia cronica, che tuttavia la vivono molto da vicino…

Leggi Tutto »

I disturbi dell’attenzione

A tutti capita di dimenticare un compleanno, scordare le chiavi nella toppa, faticare a mantenere l’attenzione durante una riunione o avere una parola sulla punta della lingua e non riuscire a ricordarla…

Leggi Tutto »

Un coro a più voci

“Non c’è musica con un solo suono; ci vogliono vari suoni per dare l’armonia alla musica” Cito un detto proveniente dalla tradizione africana Dogon perchè mi

Leggi Tutto »

Yes WII can!!!!

Non ho sbagliato a scrivere…intendo proprio la Nintendo Wii!Qualcuno si chiederà cosa c’entra la Wii e la risposta è che oggi voglio parlarvi dell’uso che

Leggi Tutto »

Tutti insieme appassionatamente: da Amici di.. ad Amici oltre…

Gli amici sono fondamentali per la vita di una persona e lo sono ancor più quando si affrontano malattie come la Sclerosi Multipla perché la vicinanza di persone amiche che credono in te e ti danno affetto, ti permette spesso di non chiuderti e di trovare il coraggio di affrontare il mondo che sta fuori la tua finestra.

Leggi Tutto »

E adesso….. cosa rimane

Grazie a tutti!!!!!!!!!!!!!!! Il sipario si chiude e si prepara alla nuova stagione. Rimarranno frammenti,ricordi, applausi,risate e  storie di vita condivisa. Personalmente il più grande

Leggi Tutto »