Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Libera il futuro

Tutti da bambini abbiamo sognato il nostro futuro e abbiamo immaginato cosa saremmo diventati. Ma quando si verifica un evento come una diagnosi, entriamo in modalità difensiva e può accadere che non vogliamo vedere quello che ci aspetta. Ecco allora che la paura si allea con la memoria: la nostalgia ci tiene ancorati al passato e ci impedisce guardare avanti. 

Ma possiamo tornare a immaginare quel futuro, senza accontentarci o arrenderci a quello che ci sembra impossibile, perché essere è anche “diventare”. 

Mafe De Baggis, Esperta di Comunicazione
“Giovani oltre la SM 2022”, Roma 19-20/11/2022

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Eleonora

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“Ma te lo faccio vedere ioooo come si faaa …!!!”

Si è vero, confesso: “Soffro di manie di protagonismo”…una malattia dalla quale difficilmente si riesce a guarire, anche se a dire il vero pian piano sto cercando di uscire fuori dal giro. Per questo motivo diversi anni fa, i miei amici decisero di soprannominarmi: “Lo Sborone”. Ve lo ricordate il famoso personaggio di Zelig Oriano Ferrari, il meccanico della Ferrari interpretato da Marco Della Noce, quando pronunciava la famosa frase: “Voleva fare lo sboroneee…!!! Ma te lo faccio vedere ioooo come si fa…!!!”. Quel te lo faccio vedere iooo come si fa, si concludeva sempre con una gaffe da parte del personaggio che pronunciava questa frase.

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