Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Quasi amici

Un ragazzo di colore, con la fedina penale carica di segnalazioni ed un distinto signore della Parigi bene. Driss, viene dai bassi fondi, ama la musica pop e cerca di sbarcare il lunario con il sussidio di disoccupazione. Un ragazzo sveglio, a cui però la strada ha insegnato ad essere poco sensibile. Filipe, amante della musica classica, dell’arte, delle auto di lusso.. con un cuore sensibile. Lui ama gli sport estremi, ama lanciarsi nel vuoto e volare.. Una passione, questa, però, che lo ha portato su di una carrozzina.

Una strana coppia, questa, in grado però di suscitare emozioni e risate al pubblico che decide di trascorre un paio d’ore in loro compagnia. Filipe, in cerca di un assistente in grado di aiutarlo nei suoi gesti quotidiani, si imbatterà in questo stravagante e grottesco ragazzone, il quale non ha nessuna intenzione di prendere il posto da “badante”. Il suo unico intento è avere una firma in grado di fargli ricevere il sussidio statale. Questa volta, però, le cose vanno diversamente, e senza saperlo, il giovane afro-francese si ritroverà assunto, alle dipendenze del signor Filipe. Un lavoro che gli frutterà una bella camera, una bella macchina, ma anche tanto, tanto di più… tutto quello che Driss non avrebbe mai immaginato e forse nemmeno Filipe.

Due ore di grande ironia, di grasse risate, ma anche di tanta dolcezza e di tanta verità. Un film che racconta come sia possibile coniugare due opposti per diventare una forza della natura, in cui entrambe i protagonisti riescono a tirar fuori il meglio che c’è nell’altro. Una pellicola fantastica, che a suon di battute, ci racconta di come sia meglio avere accanto una persona poco attenta e stravagante, ma non compassionevole, piuttosto che qualcuno che ti ricordi tutti i giorni di essere diverso, in difficoltà, qualcuno da porre sotto una campana di vetro. Filipe sceglie Driss, il ragazzo che dimentica di porgergli il telefono all’orecchio, ma che glielo passa affinché lo prenda con le mani (cosa che lui non può fare), che gli lava i capelli con la crema per il corpo… Filipe sceglie un ragazzo poco raccomandabile, ma in grado di farlo sorridere, di ricordargli che è prima di tutto un uomo.. e poi una persona disabile.

Una storia vera, quella di questi due “quasi amici”, che alla fine del film ti lascia un vuoto dentro.. perché vorresti continuare a vedere le loro avventure, in cui la diversità si estingue: Driss non è giudicato per il suo passato, Filipe non è compatito per la sua disabilità. Entrambe, insieme, impareranno a volare… ognuno a modo suo…

Il film, apprezzato dalla critica.. un film che mi ha divertito e commosso, un film che merita assolutamente di esser visto! Per saperne di più..

http://www.mymovies.it/film/2011/intouchables/trailer/

http://www.mymovies.it/film/2011/intouchables/

4 risposte

  1. a dir poco MERAVIGLIOSO *_* uno dei più bei film che io abbia mai visto! Tante risate e..lacrimuccia finale 😉

  2. E si… e davvero bello! …Silvia, anch’io ho avuto il momento “lacrima finale”.. siamo proprio tenerotte! ;-P

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Le parti del tutto

I disturbi dell’attenzione

A tutti capita di dimenticare un compleanno, scordare le chiavi nella toppa, faticare a mantenere l’attenzione durante una riunione o avere una parola sulla punta della lingua e non riuscire a ricordarla…

Leggi Tutto »
Le parti del tutto

Sorelle

Un punto di vista diverso: quello di persone non direttamente interessate dalla malattia cronica, che tuttavia la vivono molto da vicino…

Leggi Tutto »
Le parti del tutto

Nuovi Equilibri

Il primo giorno di scuola, la prima settimana di lavoro, il primo viaggio con gli amici dopo una rottura. La vita è fatta di nuovi inizi, alcuni preventivati e altri

Leggi Tutto »

Un nuovo inizio…

“ PARLA CON NOI… incominciamo il 2014 con la testimonianza di Elia che  ha inviato la sua storia in redazione qualche mese fa, ma noi

Leggi Tutto »

Il tramonto più bello

Poco più di due anni fa, a quest’ora, un’infermiera del Policlinico mi disse che era arrivato il momento della rachicentesi. Non sapevo ancora che avrei

Leggi Tutto »

Sto imparando la pazienza

Antonella, insegnante di Lettere che convive con la SM da 4 anni, ha pubblicato questa testimonianza sulla sua pagina Facebook qualche giorno fa, riscontrando molte

Leggi Tutto »