Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Goodbye Rita Levi!

“Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono un corpo: io sono la mente” R.L.M.

La notizia sta facendo il giro del mondo. Una delle donne più “cazzute” della storia italiana e mondiale, se n’è andata. 103 anni pieni di dedizione e amore per il suo lavoro e per le persone che hanno potuto sperare in una vita migliore grazie alle sue scoperte. Oggi più che mai credo che noi blogger AISM, espressione di tutti i giovani con SM, abbiamo il dovere di dedicare poche righe ad una donna che ha dato la sua vita per la scienza ed il progresso. Ma abbiamo anche un dovere morale verso di lei. Oggi si è spenta non solo il personaggio pubblico, non solo la Rita Levi premio nobel…ma ci ha lasciati la “nostra” Rita, il nostro presidente onorario da ormai più di vent’anni. Una personcina che alcuni hanno definito su fb “dai capelli della consistenza delle nuvole ed un cervello

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che abbracciava il mondo”. Tante le foto che in queste ore stanno apparendo sui vari social che ritraggono la professoressa Rita Levi nei tanti momenti associativi in cui ci ha onorato della sua presenza parlando di scienza, ma lasciando sempre qualche pillola di saggezza. Fino a poco tempo fa ha camminato al fianco di AISM e dei giovani ricercatori che ogni giorno si impegnano per liberare il mondo dalla SM, con una presenza costante. Negli ultimi tempi ha sicuramente presenziato meno nelle occasioni pubbliche, ma ha continuato a seguire AISM (e quindi tutte le persone con SM) con il pensiero e con il cuore. E sì, perché proprio come diceva lei, “Rare sono le persone che usano la mente, poche quelle che usano il cuore… uniche quelle che usano entrambi”. Lei evidentemente era una unica. E allora ciao Rita, ciao da tutti i giovani che come te hanno deciso di camminare con AISM.

4 risposte

  1. Ci ha dato la dimostrazione che non è l’età anagrafica a determinare uno “Young”, lei è eterna.. nessuno farà mai tacere la sua voce, ma personalmente.. la sua presenza mi mancherà.
    Addio Professoressa.

  2. Grande emozione vedere Rita alzarsi, mentre io la guardavo seduto….rimmarai immortale…Every day ci sarà qualcuno che parlerà di te..grazie Rita per esserci per sempre

  3. Era il 2006, la prima volta che ho incontrato questa piccola donna, io timida avevo paura anche solo a stare dietro ad una donna così lucida, fiera, elegante,intelligente, che nel suo discorso mi aveva fatto commuovere e anche sorridere per i fischi del microfono che uscivano……. Posso solo dire per le altre volte che l’ho rincontrata che è stato sempre un ONORE.

  4. Mi piacerebbe avere un pizzico del suo coraggio e della sua determinazione nel voler cercare di cambiare le cose. In questi anni in associazione non ho mai avuto il piacere di incontrarla. L’ho fatto qualche anno prima in un’altra occasione..quel che è certo è che il suo sguardo fiero mi rimarrà in presso.

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Avrei tanto voluto farti delle domande nel corso di tutti questi anni passati in compagnia della sclerosi multipla, ma non l’ho mai fatto. Forse non c’è mai stata la giusta occasione. Forse perché non ho mai voluto coinvolgerti più di tanto in questo mondo, per la paura di perdere quello che è il ruolo protettivo del fratello maggiore. Ad ogni modo mi son sempre limitato con te ad avere una certa distanza su questo argomento. Ed oggi che viviamo molto distanti l’uno dall’altra, mi sento in dovere di fartele per sentirti ancor più vicino a me e provare quella piacevole sensazione di amore nei tuoi confronti. Certo che per chi ci conosce tutto questo potrebbe sembrare buffo, per il semplice fatto che quando siamo vicini siamo un po come il cane e il gatto della situazione. Ma in fin dei conti ci amiamo per quello che siamo: 2 fratelli !

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