Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

A volte è un male invisibile ma ho voglia di affrontare il mondo

enrico

Ciao a tutti, sono Enrico, ho 21 anni e voglio condividere con voi la mia esperienza perché non riesco a parlarne con nessuno.

Tutto è iniziato un giorno di inizi settembre, estate finita, ritorno a casa e la testa sugli esami autunnali da preparare.
Una mattina mi alzo con un forte mal di testa che per alcuni giorni ho allontanato con un qualsiasi antinfiammatorio. Dopo un po’ di tempo la mia vista che si è abbassata, come appannata. Ho fatto una visita oculistica che confermava il buono stato del mio occhio. Allora mi sono rivolto a un neurologo che immediatamente mi ha prescritto i boli di cortisone. La diagnosi è arrivata solo a inizi gennaio, immaginate la botta di sentirsi diagnosticare questa “str**za” così presto, dopo aver perso una zia a causa di una caduta proprio per colpa della stessa malattia e dopo essere cresciuto solo con le forze del mio immenso papà e di mio fratello maggiore da quando ho 11 anni. Adesso ho cominciato le cure di interferone con la speranza che si arresti tutto o perlomeno rallenti per più tempo possibile.

Ho scelto comunque di prendere tutto con la serenità e la gioia, di vivere più normalmente possibile anche questa situazione: è l’unica strada che porti davvero a qualcosa.

La mia vita trascorre come sempre, gli amici, le relazioni e l’attività fisica restano cose imprescindibili nella vita di un ragazzo!

C’è solo una cosa che mi pesa: tenere nascosto ai più questa malattia. Spesso è un male “invisibile” e incomprensibile per molti, ma resta comunque un male. Io voglio che la mia vita vada avanti sempre con la stessa voglia di affrontare il mondo, e questo non cambierà mai!

STAY STRONG, ALWAYS!

Enrico

 

11 risposte

  1. Ciao Enrico, ti scrivo per darti più forza, sappi che non sei solo e parlare ad amici della malattia ti aiuta… Chi non ti merita si allontanerà per stupidità e ignoranza … Meglio non avere accanto gente del genere.. Non avere timori, ‘prenditi in giro’ come faccio io è tutto diventerà più facile.
    . In bocca al lupo e vivi al meglio la tua vita … Non sprecare nemmeno un attimo di ciò che hai… Ogni giorno è una conquista.. Siamo forti .. Un abbraccio sincero… Sara

  2. Ciao, io ho 22 anni e mi è stata diagnosticata due anni fa, posso dirti che parlarne con qualcuno è davvero utile, io l’avevo detto a pochissimi sia a qualche amico di sempre che a qualcuno conosciuto all’università. Senza i primi forse non avrei mai trovato il coraggio di fare tutto come se niente fosse ed è grazie a loro e ai nuovi che ho trovato il coraggio di svelarmi al mondo, nonostante non abbia problemi da un paio di anni e nessuno potrebbe accorgersi di niente. Ormai lo dico come se niente fosse e appena la mia storia verrà pubblicata, la condividerò sui social senza paura (: Antonio

  3. Ciao
    Anche io è da un po’di mesi che convivo con questa malattia e capisco che non è facile guardare la vita in un modo positivo, ma dentro di me mi dico che devo essere piu’ testarda e capricciosa di lei e averla vinta sulla vita….prendendomi anche un po’ in giro perhè…. un giorno senza sorriso è un giorno perso…e noi ne abbiamo tanto bisogno ti auguro tanta forza e arrendersi mai…ormai questa nostra “amica” fa parte di noi e ti auguro di viverla sempre con serenità e di non perdere la gioia di ragazzo non gli e lo permettere sii piu’ forte di lei…Tanti auguri…

  4. Una malattia invisibile, potresti renderla visibile e comprensibile a chi non la conosce no?
    Non credi che potrebbe accrescere ancora più la tua forza e il tuo coraggio e la tua voglia di affrontare il mondo? 🙂

    be strong!!

  5. Ciao enrico.
    Avevo paura anche io.io combatto dal 2004 e faccio interferone. Io anche avevo il terrore di raccontare, ma le malattie non sono errati e tanta gente purtroppo li ha.non avere paura magari qualcuno vorrebbe un confronto con te e ha paura come te. Cosi sii forte.

  6. Ciao Enrico…
    Anche io cm te combatto questa malattia e posso dirti che cm te la nascondo a molte persone della mia vita .
    poi un gg incontrerai qualcuno che t fiderai e potrai parlare tranquillamente d te e della tua malattia.
    Io in 5 anni lo raccontata a pochi x’ ho paura che gli altri m vedano diversa… Ma posso dirti che chi sa’ m vede cn altri occhi ma occhi positivi di stima….
    X’ siamo dei guerrieri quindi senza vergogna….
    Imboccalupo Grazia

  7. Ciao! Convivo con la sm da dieci anni,io ho subito detto di essere malata a tutti i conoscenti,amici e parenti,e questo mi ha fatto bene! Forza!

  8. Ciao.. da 2 mesi mi hanno diagnosticato la SM.. guardo tutto in modo positivo.. all’inizio è stata dura poiché io sia un’amante del ballo… sai la paura che io no. Possa più farlo un giorno c’è… PERÒ Alla Fine Mi SON Detta “l’importante è esserci x le persone che mi amano… nel male.. mi sento fortunata! Pensiamo che c’è sempre chi combatte tra la vita è la morte.. ma ho una domanda.. hai voglia di raccontarci la storia di tua zia? Se nn sono troppo indiscreta! Grazie e in bocca al lupo!!! Vedrai andrà tutto bene!

  9. Ciao.
    Siamo quasi coetanei.
    Ho23anni e da agosto convivo con questa malattia!
    Ora,sto passando un periodo non tanto facile.
    Prima ricaduta in vista.
    Dopo 5mesi di terapia con interferone.
    Sono stata dimessa dopo 5.giorni di boli.
    Va meglio..e sono felice così.
    Anche io come te all inizio avevo problemi a parlarne.
    Xò bisogna parlarne.la gente che ci sta vicino è giusto che sappia!
    Parlarne fa bene.
    All inizio era un pianto unico.ora,ne parlo come una cosa abbastanza normale
    Con la quale si convive.nonostante alti e bassi!
    Sii forte!
    Un bacio

  10. Ciao io convivo con “lei” da 2 anni ormai con l’interferone e dopo un anno e mezzo ho avuto una ricaduta con piccola diplopia all’occhio dx rientrato poi con i boli di cortisone ho sbagliato nel primo periodo ad abbandonare lo sport mi ero buttato giu ma ho sempre dichiarato semnza problemi la mia malattia ora ho degli amici veri al mio fianco che non mi considerano diverso anzi forse in me vedono una persona con una marcia in piu per il modo in cui sorrido alla vita,staystrong è la scritta che ho tatuata sul braccio sopra la camelia simbolo della donna ed immagine pubblicitaria utilizzata per la sclerosi,combatti anzi combattiamo perchè questa patologia ci può levare tanto ma ci può dare altrettanto nel modo di vivere e dare il valore alle cose.non mi arrenderò mai enrico e nemmeno tu devi farlo 😉

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