Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Amiche oltre ogni paura

amiche

Ho avuto da poco una pessima notizia: un’amica ha ricevuto una diagnosi di cancro.
Difficile per lei. Difficile per me accettarlo.
Pensando a lei ho visto tutte le cose che ci tocca affrontare. E sono molto simili, tanto che ho provato a mettermi nei suoi panni e ad immaginare che mi direbbe.

Mi ricordo che eravamo in ospedale, ti tenevo per mano mentre mi raccontavi cosa fosse accaduto. Parlavi di mielina, neurodegenerazione, sclerosi multipla.
Parole per me incomprensibili, ma sembravano avere un senso. Ci davano l’illusione del perché fosse capitato a te. Ma alla fine un motivo non c’è. Capita e basta.
Sono passati tanti anni ed ora sono io a ritrovarmi in quel letto e ci sei tu a prendermi per mano.
Con la tua stessa lucidità ti parlo di tumore, di linfoma e penso che per ironia della sorte doveva capitarti pure l’amica con il cancro.
Non so quello che stai pensando in questo momento, le parole sono più veloci dei miei pensieri. Cerco di darti tutte le informazioni possibili.
Ma i tuoi occhi chiedono solo perché.
Amica mia, non so darti una risposta, mi verrebbe da dirti. Ma non lo dico, sono emozioni troppo forti da reggere ora. Vedo qualche lacrima che lotta per non bagnare il tuo viso, vuoi farti coraggio, essere forte per me. Lo riconosco, è lo stesso coraggio che ho cercato di avere quando mi spiegavi la tua diagnosi. Quando mi dicevi che è frustrante perdere il controllo della propria vita e del proprio corpo, quando le terapie non davano gli effetti sperati. Ed io li a cercare di capire i tuoi perché mettendomi nei tuoi panni. Chi l’avrebbe detto che ci sarei riuscita così bene?
Emozioni e parole raccontate da te che ora sento un po’ mie.
Io e te.
Così diverse, così unite.
Mille discorsi sull’imprevedibilità della vita, il carpe diem, la fretta di vivere, il “non so come la sto vivendo ma vado avanti lo stesso”.
Ed ora capisco quanto sono veri e reali.
E poi l’ironia e l’auto ironia , il nostro pane quotidiano… Così crude da mettere in imbarazzo chi ci ascolta. Ma a noi non importa perché è il nostro modo di affrontare la vita.
Una vita che è cambiata di nuovo, che è un po’ rallentata.
E poi la chemio, il tuo chiamarmi la “siciliana” per i miei cappelli; evadere dalle mura di casa per passare una serata tra amiche, sprazzi di normalità che rendono meno amara questa vita. Perché nonostante tutto si vive lo stesso.
Amica mia, non so perché sia capitato, nemmeno la scienza lo sa spiegare, ed ora che mi ritrovo a vivere una situazione simile alla tua sono più confusa di prima.
Non vi è certezza, ma questo lo sai meglio di me. L’unica certezza che ho e che mi sento di dirti è quella di non aspettare. Non c’è’ momento migliore di questo per essere felici. Finché sei viva sentiti viva.
A volte arriva la paura a farmi compagnia , mi sento un po’ persa . Non è facile ma poi arrivi tu e i pensieri negativi vengono messi da parte perché la vita insieme a te supera qualsiasi timore.

11 risposte

  1. Ciao. Mi sembra assurdo leggere una storia identica alla mia. Speravo che, dopo quello che è successo a me, non sarebbe successo nulla di brutto alle persone che mi sono accanto, e invece mi sembra di vivere un incubo. Grazie per avermi ricordato che “non c’è momento migliore di questo per essere felice. Finché sei viva sentiti viva”. Buona vita e in bocca al lupo per tutto

    1. Ciao ire, hai espresso perfettamente quello che penso, ma la vita è imprevedibile e dobbiamo essere sempre pronti a tutto. Grazie per aver letto il mio post, in bocca al lupo per tutto

    1. cara Jessica, qui ti trovi con un’altra amica di entrambe…..sclerosi e tumore. Sono tornata a casa soltanto ieri da un bel ciclo di radioterapia e adesso aspettiamo….domani nuova scintigrafia per cercare di capire se stiamo vincendo la battaglia…..siamo fragili ma tanto tanto forti…. la lotta per la vita è quello che ogni giorno ci aiuta ad andare avanti …in bocca al lupo!!!

  2. anch’io ho la sclerosi…. non credi che siamo per certi aspetti fortunate? Noi comunque viviamo ,,, pensiamo a chi non sa se domani potra’ aprire gli occhi! Credo che l’unica certezza e’ Cristo Gesu’ che e’ sempre pronto a sostenerci e che non dobbiamo sempre ringraziare…. io lo faccio ogni giorno perche’ dopo una pousse’ terribile che mi ha colpita 3 anni fa non mi ha fatto mai perdere la speranza di tornare a vivere la vita normale con i miei figli e mio marito….. Grazie Gesu’ per la vita che mi dai e perche’ posso godere del tuo creato e posso ancora avere tante amiche con cui condividere la mia fede in Te!

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